JARS Recensione| JARS è il nuovo titolo sviluppato da MouseTrap Games ed edito da Deadelic Entertainment, studio al lavoro anche sull’atteso The Lord of The Rings: Gollum. Disponibile dal 20 ottobre per PC e Nintendo Switch, JARS si presenta come un gioco di strategia con rompicapi ed elementi di un classico tower defense, affine al genere dei puzzle games. Sa distinguersi dalla massa grazie allo stile insolito dalle tinte horror, reso perfettamente dai disegni realizzati a mano che contraddistinguono le scenette animate e i personaggi.
Pur non volendo essere un titolo innovativo, JARS sa offrire una buona varietà di combinazioni nelle meccaniche di gioco. Se siete alla ricerca di un videogioco non troppo impegnativo ma che vi sappia trasportare, JARS risulterà essere un buon passatempo grazie soprattutto allo humor bizzarro che permea la narrazione. Per saperne di più non vi resta che proseguire nella lettura!
Una vicenda dal tono conturbante ed originale
Ancora prima di poter accedere al menù iniziale, vi è una cutscene che introduce la vicenda. Victor, un bambino il cui padre è stato mutato in insetto e poi scomparso, cercherà di scoprire i segreti racchiusi nell’oscura cantina di famiglia e svelare le pagine mancanti di un misterioso manuale, nella speranza di riportare la situazione alla normalità . Per farlo dovrà replicare i bizzarri esperimenti in esso descritti, utilizzando degli insetti racchiusi in barattoli (dai quali JARS prende il nome) che si trovano disposti in varie zone del sotterraneo, come le scale, gli scaffali o il frigorifero.
La trama di JARS è inizialmente piuttosto oscura, ma con la progressione di gioco vengono svelate deliziose quanto stravaganti scenette, caratterizzate da un’atmosfera da creepypasta, capaci di invogliare il giocatore a scoprire di più circa le misteriose vicende in cui Victor si trova coinvolto. Man mano che si completano gli obiettivi, compaiono anche nuove descrizioni per oggetti ed insetti, che arricchiscono l’impianto narrativo di simpatici dettagli.
Barattoli da rompere e molto altro
Ma in cosa consistono, vi chiederete a questo punto, le meccaniche di gioco di JARS?
Ebbene, il giocatore dovrà difendere degli scrigni ed altri elementi della mappa posizionando strategicamente degli insetti alleati, chiamati a combattere contro ragni, topi, lumache e altre creature ostili. Per progredire nel livello sarà necessario rompere i barattoli, che possono contenere sia oggetti utili sia nemici aggiuntivi e trappole. Quando ogni nemico viene sconfitto, si ottengono dei punti esperienza utilizzabili per acquistare dal Negozio dei Piccoli Orrori potenziamenti per gli alleati, oltre che nuovi insetti. I loro effetti, così come attributi e descrizioni, sono racchiusi nell’Enciclopedia, ovvero il codex accessibile dal menù principale, le cui voci vengono svelate col proseguo. Dall’aumento dei parametri fisici quali vitalità , agilità , velocità di attacco e resistenza alla possibilità di svelare il contenuto dei vasetti, di curare gli scrigni o rallentare i nemici, le opzioni sbloccabili in JARS sono le più disparate. Ogni step richiede poi di usare determinate specie di insetto, e ad ognuno di questi è possibile assegnare solo certe tipologie di abilità , altrimenti non sarà consentito avanzare.
È necessario, pertanto, aguzzare l’ingegno per creare le giuste sinergie di potenziamenti, salvare minion e utilizzare meno consumabili possibile per ottenere un bonus all’esperienza. Bisogna far buon uso anche degli strumenti: con delle freccette si eliminano in un sol colpo i ragnetti, con la colla si immobilizzano per un breve tempo i nemici, con le bolle si proteggono gli alleati e così via…                                          Di sicuro tale varietà è decisamente un punto a favore di JARS, capace di intrattenere il giocatore livello dopo livello con nuove modalità di gioco. Purtroppo però le scene e i dettagli della trama di JARS, che si chiariscono con il completamento dei livelli, sono piuttosto slegate dalle meccaniche di gioco, non trovando più di tanto attinenza al contesto narrativo.
La modalità Hero arricchisce il gameplay
Qualora ci si trovasse a corto di punti, c’è la possibilità di accumularne altri giocando la modalità Hero, sbloccabile avendo completato un certo numero di livelli della modalità Storia di JARS. Essa presenta delle meccaniche aggiuntive dai tratti roguelike: si dovrà comandare un solo insetto tra i vari scaffali, e fargli rompere i barattoli. Nel corso della partita sono selezionabili dei bonus casuali e ad ogni vittoria è obbligatorio scegliere uno di tre malus, anch’essi casuali, che vanno ad accumularsi tra loro. Se il nostro insetto muore, si dovrà ripartire dall’inizio, perdendo buona parte dei punti ma conservando i power-up sbloccati.
Apprezzabile dunque la libertà con la quale il giocatore può decidere, ad ogni vittoria, se riprendere la modalità Storia, conservando l’esperienza, oppure incrementarla proseguendo nella sfida, rischiando però di perderla. Dopo qualche ora di gioco, però, la ripetitività della struttura dei livelli di JARS risulta piuttosto stucchevole, e il rischio di stufarsi è dietro l’angolo. Il tasso di sfida e la complessità non sembrano inoltre crescere più di tanto, lasciando spesso il giocatore incredulo circa la soluzione e la velocità con cui ha superato il livello.
Uno svantaggio di JARS consiste nella scelta della localizzazione: infatti il gioco non è per ora disponibile in italiano. Questo aspetto potrebbe essere determinante per la scelta di acquistarlo, anche se va detto che le descrizioni contengono uno humor tipicamente britannico, che andrebbe perso in fase di traduzione. In ogni caso questo non pregiudica a priori l’analisi del titolo, ma può essere utile specificare questa scelta, specie se il titolo è indirizzato anche ai videogiocatori più piccoli.
Stile eccentrico e fosco, ma un po’ ripetitivo
Da evidenziare l’ottimo lavoro svolto nella creazione dei disegni di JARS, che sanno suscitare una certa inquietudine, affini allo stile delle opere cinematografiche di Tim Burton. Anche le scenette spiccano per l’uso del chiaroscuro e per le inquadrature dal taglio horror, che ben accompagnano la storia kafkiana e perturbante. Tuttavia gli scaffali e le mensole, che sono di fatto il “terreno di gioco”, sembrano un po’ tutti uguali, dando un senso di scarsa diversificazione alle ambientazioni. C’è tuttavia la possibilità di modificare dal menù delle impostazioni la gamma cromatica utilizzata, consentendo di aggiungere quel tocco di personalizzazione che non guasta.
Decisamente coinvolgente anche il ritmo della colonna sonora di JARS, che è capace di assuefare il giocatore e di imprimere il simpatico motivetto nella sua mente. Va detto pero’ che dopo una mezz’oretta, per quanto bella possa essere, la musica in loop risulta piuttosto fastidiosa e stordente. Nonostante questo, i versi degli insetti, così come i suoni per la selezione degli oggetti e dei prompt a schermo, sono davvero ben realizzati.
JARS può definirsi dunque un piacevole tower defense, poiché sa distinguersi grazie al suo stile eccentrico e fosco, mai banale, interessante per il connubio tra horror e humor. La narrazione può risultare sulle prime confusa e slegata dal gameplay, ma l’atmosfera intrigante che trasmette e la musica di sottofondo invogliano comunque a proseguire l’avventura. Apprezzabile la varietà delle opzioni di personalizzazione delle strategie di gioco, anche se col tempo la ripetitività dei livelli e lo scarso bilanciamento della difficoltà di gioco possono stufare. In definitiva, JARS è un valido passatempo per coloro che ricercano un esperienza coinvolgente, dallo stile alternativo, non troppo pretenziosa e che si differenzi dai soliti puzzle games.
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