Salve a tutti e ben ritrovati in questo nostro speciale per Halloween 2021. Ovviamente sapete tutti che momento dell’anno è, no? È il periodo perfetto per vedere film horror e giocare a titoli di tema analogo. Quello che molti non sanno però è che la paura, sebbene non sia molto considerata in produzioni ludiche a budget discretamente elevati, è una delle protagoniste del panorama indie. Ebbene si, giochi horror fatti in casa vengono rilasciati a cadenza regolare e spesso e volentieri a costo zero. Oggi noi di VMAG vi mostreremo alcune brevi esperienze trovate sul famoso portale itch.io che ci sono sembrate interessanti. Iniziamo subito dal primo di questi titoli!
Night Guard
Come suggerito dal nome, il nostro personaggio è una guardia notturna il cui compito è quello di sorvegliare un parcheggio. Le sue giornate vengono impiegate sempre nella stessa maniera: guardando la televisione in attesa della fine del turno. E tuttavia, proprio durante una di quelle solite serate, accade qualcosa di strano. Per qualche motivo la corrente salta, quindi il protagonista decide di andare a ripristinarla. Ovviamente non vi diremo altro per non rovinarvi l’esperienza. Night Guard condivide, sotto il punto di vista stilistico, un tema apparentemente molto caro a questo panorama: la grafica emulante i giochi di PlayStation 1. Come vedremo più avanti infatti la maggior parte di questi titoli rimane su questa riga. Ora qualcuno potrebbe pensare che oramai un mucchio di grossi pixel non può fare più paura a nessuno, ma noi crediamo che potreste ripensarci. Prima di concludere con questo titolo vogliamo dirvi che altro non è che un teaser di una possibile futura opera. Vi consigliamo di tenerlo d’occhio, sembra molto interessante. Ecco il link alla pagina di itch.
I Spoke To God
Per caso soffrite di talassofobia? Se la risposta è si, allora probabilmente questo titolo non fa per voi (oppure è proprio quello che state cercando). In I Spoke To God il nostro obiettivo è quello di raggiungere una struttura di ricerca abbandonata locata nel fondo dell’oceano per una ricognizione. La discesa estremamente lenta nel fondale, la visibilità limitata dalla scarsa quantità di luce, il sound design apparentemente quasi assente ma in realtà piazzato in momenti strategici, tutte queste cose contribuiscono perfettamente ad accrescere gradualmente l’ansia percepita. Come anticipato pocanzi, I Spoke To God condivide la scelta stilistica di Night Guard. Non c’è molto che può essere aggiunto senza fare spoiler, quindi vi consigliamo di andare sulla pagina di itch.io e provarlo.
Do What They Say
Per caso siete fan degli SCP? Spero di sì, perché Do What They Say prende spunto da molti loro elementi. Per coloro che non hanno mai incontrato questo termine, lasciateci spiegare. La fondazione SCP (Special Containment Procedures) è un’organizzazione fittizia che si occupa di recuperare, mettere in sicurezza e catalogare ogni singolo elemento che possa essere ricondotto ad un fenomeno paranormale. Il nostro compito nell’esperienza è quello di censurare diversi documenti compromettenti prima che vengano messi in atto i protocolli [REDATTO], stando però attenti ad una pericolosa creatura intrufolatasi nella nostra abitazione. All’inizio è abbastanza facile tenere a bada l’entità e svolgere il nostro compito, tuttavia ogni ciclo di correzioni diventa sempre più veloce e l’essere più aggressivo. Anche qui la grafica richiama la prima console di casa Sony, d’altronde come abbiamo ormai capito questo tema è molto popolare. Ma ora parliamo un po’ di quello che il titolo ci racconta. La creatura, che altro non è se non un [REDATTO], non è l’unico pericolo. Colui che ci parla attraverso la TV a tubo catodico nasconde palesemente qualcosa, e questo lo si capisce sin dai primi istanti in partita. Anche il nostro stesso ruolo è particolarmente dubbio, perché dovremmo procedere a cancellare diverse frazioni più o meno grosse da dei testi senza neanche leggerli? Ebbene è proprio questa la chiave, se si riesce infatti a dare una sbirciata senza che il tempo finisca, diventa presto chiaro come il movente dietro questo occultamento sia [REDATTO]. In totale una run completa dovrebbe durare intorno ai 20 minuti, quindi vi consigliamo di dare a Do What They Say un’opportunità. Potete scaricarlo proprio qui.
Versteckt The Hidden
Speriamo vi piaccia la serie di Resident Evil, perché Versteckt The Hidden ne è un pieno derivato. Daniel e Jaimie, due amici e aspiranti registi, stanno viaggiando attraverso l’Argentina per girare un documentario sui tedeschi rifugiatisi nel paese dopo la seconda guerra mondiale. I loro piani però vengono messi a dura prova quando un incidente stradale porta al rapimento di Jaimie da parte della popolazione locale. Il primo elemento ad accoglierci è ovviamente lo stile artistico ispirato, come ormai avrete intuito, ai giochi di PS1. Una volta in gioco è possibile notare fin da subito i richiami alla serie “madre”, premendo esc si aprirà un inventario praticamente identico a quello dei primi capitoli di Resident Evil. Ma non finisce qui, gli oggetti ottenibili sono praticamente delle continue citazioni, vi basti pensare che per ripristinare la vostra salute farete ricorso a delle erbe verdi, che tra l’altro sono combinabili con altre erbe di colore rosso per un effetto curativo maggiore. Vi ricorda qualcosa? Versteckt The Hidden non è un gioco completo ma una demo, sappiate però che uscirà nella sua interezza proprio questo 31 ottobre. Vi consigliamo di provare questa breve esperienza e, nel caso vi dovesse piacere, di supportare lo sviluppatore acquistando il gioco una volta uscito.
Next Door
A nostro parere Next Door è uno dei titoli migliori della lista, e siamo convinti che riusciremo quantomeno ad incuriosirvi nei suoi confronti. Come? Ci basta dire una semplice frase: è ispirato alle opere di Junji Itō. C’è davvero bisogno di aggiungere altro? In questa breve opera assumiamo il controllo di una giovane ragazza alle prese con una sessione di studio, che però viene interrotta dalla musica a palla del vicino. Carichi di frustrazione ci dirigiamo verso la sua porta per chiedere gentilmente di abbassare il volume, e quel che succede da qui in poi dovrete scoprirlo da voi. Next Door adotta uno stile in pixel art sorprendentemente molto curato per un gioco gratuito a budget zero, l’impegno messo dietro a questo piccolo progetto si nota molto facilmente. Anche in questo caso parliamo di non più di 10 minuti totali per il completamento. Beh, cosa state aspettando? Potreste persino incontrare il famoso gatto di Itō!
A Long Walk Home
Se avete paura di essere seguiti, bene. Benvenuti in A Long Walk Home, dove il vostro incubo diventa realtà. Scesi dall’autobus dopo una lunga giornata, il nostro compito è quello di ritornare a casa attraversando una desolata campagna. Qui vi diamo solo un consiglio: ogni tanto date uno sguardo alle vostre spalle. Nei brevi minuti da cui questo lavoro è composto, assisterete ad una graduale discesa nella follia attraverso campi vuoti ma al tempo stesso sterminati. Se prima eravamo andati un po’ fuori strada, con A Long Walk Home ritorniamo nella carreggiata dei giochi simil-PS1. Purtroppo non ha un vero e proprio finale, ma è comunque un’esperienza interessante da provare.
Never Open The Door
Concludiamo con Never Open The Door, l’horror di questa lista che differisce dal resto per il suo stile grafico. Ebbene si, questo è uno dei pochi titoli a non essere in stile PlayStation 1 ma in un classico 3D che siamo abituati a vedere negli indie di Unity. La trama di fondo è molto semplice, probabilmente l’avrete già sentita tante volte. Il nostro protagonista si è appena trasferito in una nuova casa, che per qualche motivo è stata venduta ad un prezzo stracciato. Il motivo lo scopriamo molto presto, la notte stessa infatti iniziano a manifestarsi i primi eventi paranormali. Sebbene Never Open The Door non brilli per originalità, ha senz’altro alcuni picchi che riescono senza troppa difficoltà a farvi saltare dalla sedia almeno qualche volta. Noi vi consigliamo dunque di scaricarlo e di passare questi 20 minuti della vostra serata, dopotutto è gratuito.
E questo conclude la nostra selezione di indie free-to-play che si sono apparsi abbastanza interessanti da essere suggeriti per farvi passare questo Halloween 2021. Noi vi ringraziamo per averci letto e vi rimandiamo ad altri nostri articoli dedicati alla giornata più spaventosa dell’anno! Oggi la casa vi offre le creepypasta videoludiche più famose.
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