Benvenuti in questo speciale di Halloween 2021; in questo articolo andremo a parlare di altre 5 creepypasta a tema videoludico che potrete anche usare per spaventare i vostri amici. Vi ricordiamo che queste storie potrebbero turbare alcuni lettori, quindi se siete facilmente impressionabili vi consigliamo di non consultare oltre questo articolo.
Per una maggiore comprensione del fenomeno delle creepypasta vi invitiamo a leggere prima la Parte 1 di questa serie d’articoli. In quest’ultima potrete trovare anche la spiegazione dettagliata della nascita e della diffusione di questi fenomeno; inoltre ci sono anche 5 storie terrificanti.
Pokémon Creepy Black
L’universo dei Pokémon è incredibilmente vasto, questo franchise ha riscosso talmente tanto successo negli anni che è praticamente impossibile non conoscerli. Questa incredibile fama ha anche causato la creazione di tantissime creepypasta su questo mondo; diventando probabilmente la serie videoludica con più storie horror dedicate.
In questi articoli ne troverete 2, ma vi volevamo comunque consigliare la creepypasta “Pokémon Lost Silver”; la quale, per motivi di spazio, non è potuta entrare nella lista. Se siete curiosi di scoprirla, vi invitiamo a visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi. Ma ora non perdiamo altro tempo e analizziamo Pokémon Creepy Black.
Origini:
Come molti videogiocatori sapranno, quando un gioco diventa famoso in tutto il mondo, spesso vengono creati dei titoli che ne copiano le meccaniche o lo stile. Per Pokémon non andò diversamente, infatti in tutto il mondo iniziarono a diffondersi copie o versioni pirata dei giochi di Nintendo.
Queste versioni pirata crearono un vero e proprio mercato e spesso si potevano trovare nei classici negozi dell’usato o nelle fiere; ma nessuno conosceva le origini di molti di questi titoli. Questi giochi erano spesso progettati per il primo Game Boy e venivano ritrovati anche nei posti più disparati, proprio come quello protagonista del nostro racconto.
Storia:
L’utente che ha dato il via a questa storia affermò di aver trovato una cartuccia per il Game Boy all’interno di un cassetto nella sua camera d’albergo. Tornato a casa decise di ritirare fuori la sua vecchi console e di provare questo fantomatico Pokémon Creepy Black di cui non aveva mai sentito parlare.
Dopo la classica intro presente anche in Pokémon Blu e Pokémon Rosso, si ritrovò in un menù leggermente diverso dalle versioni originali. Quest’ultimo, oltre alla scritta “Black Version“, mostrava il protagonista senza pokémon al suo fianco. Oltre a questo però, l’intro continuava senza intoppi fino alla scelta del primo mostriciattolo tascabile.
A questo punto si potranno scegliere i classici Charmander, Squirtle e Bulbasaur; ma una volta fatta la nostra scelta otterremo anche Ghost. Quest’ultimo sarà al livello 1 ed avrà il solito aspetto degli spettri che potremo incontrare all’interno della torre di Lavandonia quando non avremo ancora recuperato al Spettrosonda.
L’unico attacco a sua disposizione era “Maledizione”; inoltre nessun pokémon avversario riuscirà mai ad attaccare Ghost, questo perché sarà troppo spaventato. Se il nostro “pokémon” dovesse attaccare, lo schermo diventerà tutto nero ed il verso distorto del nostro avversario riecheggerà rumorosamente.
Quando lo schermo tornava chiaro, il nostro nemico era totalmente scomparso. Se si affrontavano allenatori con più pokémon si poteva notare anche che non era solo la stessa creatura a scomparire dopo il nostro attacco, ma anche la sua pokéball. Ma non sono solo i mostriciattoli a poter scomparire nel nulla.
Dopo la nostra vittoria, il trainer avversario tornerà sul campo di battaglia e se dovessimo usare l’attacco di Ghost, dopo il caricamento, l’allenatore scomparirà totalmente dal gioco. Se torneremo nel luogo in cui era dopo aver ricaricato l’area, al suo posto troveremo una lapide.
Una volta sconfitta la lega pokémon con il nostro Ghost, nella Hall of Fame sarà presente solo lui e vari pokémon da lui sconfitti. A seguito di ciò, lo schermo diventerà completamente nero ed apparirà una scritta “Many Years Later”, ovvero “Molti Anni Dopo”.
Ci ritroveremo nella torre di Lavandonia con il nostro protagonista ormai lento ed ansiano circondato dalle lapidi degli allenatori su cui avevamo usato l’attacco “Maledizione”. Esplorando il mondo, avremo sempre il tema di Lavandonia in sottofondo, inoltre ogni zona risulterà essere disabitata. Aprendo l’inventario ci accorgeremo anche che nessun pokèmon sarà con noi, nemmeno Ghost, che era impossibile da rimuovere.
Se torneremo alla caverna dove abbiamo iniziato il gioco, non troveremo più l’albero a sbarrarci la strada e potremo entrare. Fatto ciò, lo schermo diventerà nuovamente nero finché non ci verranno mostrati in sequenza tutti i pokémon e tutti gli allenatori su cui avremo usato quel maledetto attacco.
A questo punto saremo costretti ad affrontare Ghost, ma ovviamente non potremo fare nulla e lui ci maledirà. Dopo ciò lo schermo diventerà nero e saremo costretti a riavviare il Game Boy per poi scoprire che tutti i nostri salvataggi relativi alla precedente partita saranno stati cancellati.
La cosa più spaventosa di questa storia è che non troveremo il classico mondo vissuto da nostro protagonista sempre giovane pieno di amici e pokémon che non possono mai morire. Pokèmon Creepy Black ci mette davanti alla realtà delle cose, tutti muoiono quando incontrano la morte (Ghost) e prima o poi toccherà anche a noi.
Se volete saperne di più vi consigliamo di visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi.
Misfortune.gb
Origini:
Negli ultimi anni sono sempre di più i giochi che vengono ideati, creati e distribuiti; ognuno anche per varie console ed hardware PC diversi. Col l’affermarsi del mercato indie, sono sempre di più i titoli prodotti; questo grazie anche alla alta visibilità, senza la quale non avrebbero potuto essere terminati.
Tempo fa però, non erano in molti a poter vedere e sostenere un progetto indipendente e quindi era molto più facile trovare giochi che non avrebbero mai visto la luce, persino in aziende già famose come la Nintendo. Ed è proprio di un titolo della casa di sviluppo nipponica che andremo a parlare adesso, ovvero Misfortune (Sfortuna).
Storia:
Quest’ultimo era un titolo concepito per trasmettere un senso di angoscia e paura nel giocatore. Secondo alcune fonti la Nintendo stava per rilasciare questo titolo, ma poi decise di abbandonare il progetto per motivi sconosciuti. Alcuni ipotizzarono che ciò fosse dovuto al fatto che il gioco era troppo spaventoso, soprattutto per i bambini.
Alcuni dipendenti dell’azienda però non volevano che tutte le ore impiegate per la creazione di Misfortune andassero sprecate; così decisero di trovare un modo per diffondere ugualmente il gioco. Da li a poco, alcuni titoli per il Game Boy iniziarono ad avere problemi.
Questi erano The Legend of Zelda Link’s Awakening, Pokémon Rosso, Spud’s Adventure, Puchi Carat, Atelier Marie (JP) e Pokémon Giallo. Alcuni bambini che giocavano a questi titoli hanno riscontrato vari problemi, che talvolta li hanno addirittura portati alla morte.
Alcuni dei sopravvissuti dissero di aver subito una distorsione nel gioco e di essere stati portati in una serie di stanze labirintiche. Superando trappole e trovando le giuste porte riuscirono a raggiungere una stanza, dove il silenzio che li aveva accompagnati verrà bruscamente interrotto da un’angosciante melodia.
A questo punto farà il suo ingresso una spaventosa creatura dalle sembianze caprine e probabilmente sataniche. Quest’ultima reciterà la seguente frase “Io esisto all’interno del tessuto stesso della realtà. Vuoi sfidarmi?”. Se la risposta sarà affermativa allora la sfida della creatura avrà inizio.
L’obiettivo sarà quello di sopravvivere in tutte le stanze raggiungendo il piano successivo o risolvendo vari enigmi. Un esempio di livello è quello dove dovrete scegliere una casa tra 4 opzioni mentre comparirà la scritta “Fa la scelta sbagliata e la sventura si scaglierà sui tuoi cari. Sei pronto a giocare?”.
Se la scelta sarà errata la musica terminerà e dopo una schermata nera apparirà l’immagine del demone in contemporanea con la solita musica angosciante ancora più potente; inoltre apparirà la scritta “Io sono Dio qui”. Dopo questa sconfitta alcuni giocatori iniziavano a soffrire di depressione, mentre altri scelsero direttamente il suicidio.
Completando le sfide o spegnendo la console prima della schermata di Game Over si potrà continuare la propria vita quotidiana ma con il brivido di essere scampati alla morte per poco. La causa dei problemi a quanto pare era la musica del gioco accompagnata proprio dalla schermata di sconfitta.
Oggi il gioco di Misfortune risulta praticamente introvabile; al massimo si trovano alcuni screenshot o la temibile musica del gioco. Ma alcuni possessori del primo Game Boy o dei collezionisti che posseggono i giochi precedentemente elencati, hanno una discreta possibilità di possedere anche l’oscuro titolo.
In ognuno dei giochi c’era un modo per avviare Misfortune, ma l’unico più o meno certo è quello di Pokémon Giallo. La guida completa può essere trovata in rete, anche se sono presenti alcuni falsi, e consisteva in una serie lunghissima di operazioni che terminava parlando ad uno specifico allenatore che diceva “ho una fidanzata”; quest’ultimo aveva proprio le sembianze del protagonista del gioco maledetto.
La guida consisteva nel trovare il modo di glitchare tutte le medaglie prima di parlare con il protagonista di Misfortune. I pixel che comparivano al posto dei premi datici dalle palestre andavano a formare una spaventosa immagine; quest’ultima infatti ritraeva proprio il demone del gioco.
Non sappiamo in quanti altri giochi si possa nascondere Misfortune; ma in ogni caso è meglio fare attenzione perché da un momento all’altro vi potreste trovare ad affrontare il misterioso demone. A quel punto il vostro destino sarà soltanto nelle vostre mani e nessuno potrà a venirvi a salvare.
Nota: qui sotto è presente la musica di Misfortune, se siete sensibili a queste cose o solo se pensate di esserlo vi invitiamo fortemente a non ascoltarla
Se volete saperne di più vi consigliamo di visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi.
La Sindorme di Lavandonia- Pokémon Rosso e Pokémon Blu
Origini:
Il fenomeno della Sindrome di Lavandonia è una leggenda riguardante una bizzarra serie di casi clinici e morti in tutto il Giappone che sono stati ricollegati alla serie di giochi dei Pokémon, in particolare i primi due, Pokémon Rosso e Pokémon Blu (Verde, in Giappone).
Nonostante di quest’evento non si sappia praticamente nulla a causa di alcune leggi sulla divulgazione vigenti nella prefettura di Kyoto, c’è comunque una gran quantità di informazioni portate allo scoperto da persone, tra cui Seki Uchitada, Ise Mitsutomo e Satou Harue. Inoltre anche Andou Kagetada ha fornito immagini e file .gif animati di questi presunti fenomeni visivi.
In quest’analisi si discuterà dell’altro fenomeno spesso confuso con quello della “Sindrome di Lavandonia”, o la “White Hand Sprite” o il “Buried Alive Model”, così come la semicorrelata developer-tag inserita nel gioco, e come usare in modo sicuro gli “easter eggs” su cartucce post-first wave.
Nota: qui di seguito vi lasciamo la traccia che potrete ascoltare durante la lettura per immergervi ancora di più, ma se avete problemi con questi suoni o ritenete di averne, vi invitiamo a non avviare la traccia.
Storia:
Probabilmente tutti conoscerete o avrete sentito parlare almeno una volta di Lavandonia. Quest’ultima è una piccola città presente nei primi giochi pokémon dove non vi sono palestre; ed in questo lugubre villaggio, l’unico punto di interesse sarà la famosa torre pokémon.
Quest’ultimo è un grosso edificio spettrale, usato come cimitero dei pokémon. Al suo interno troveremo centinaia di lapidi appartenenti alle tombe di diversi pokémon; posti del genere non li troveremo mai più nei futuri giochi della saga, probabilmente per l’eccessivo terrore ed i vari problemi che causava.
Nel 1996 una dipendente della casa produttrice dei giochi pokémon, ovvero la Game Freak, di nome Hiromi Harue diffuse un elenco dei problemi riscontrati nei bambini dopo aver giocato ai titoli incriminati. Quest’ultimo può essere reperito in rete, inoltre è importante notare come tutti avessero dei sintomi simili più o meno violenti.
Questi problemi erano dovute principalmente alla prima versione della musica di Lavandonia; quest’ultima infatti era un esperimento con i beat binaurali. Quest’ultimi, specialmente se ascoltati con cuffie, riuscivano a causare vari sintomi al giocatore, come quelli elencati da Harue.
Oltre alle problematiche uditive e a quelle elencate dalla dipendente che avevano colpito il 70% dei bambini, il restante 30% aveva subito altri effetti, questa volta visivi. Una delle prime anomalie visive riscontrata è quella che poi verrà denominata “White Hand Sprite”.
Nelle prime versioni dei giochi c’era una bassa probabilità, una volta arrivati al terzo piano della torre di Lavandonia, di incontrare la White Hand. Quest’ultima sembrava una mano mozzata deforme con unghie orribili; essa avrà due attacchi, ovvero Pugno e Brutalità.
Con il primo, la mano si chiuderà ed oscillerà avanti ed indietro, mentre nessuno sa cosa succeda con il secondo attacco. Sappiamo solo che, come il primo, si serviva di 3 frame; ma quest’ultimi erano introvabili anche cercando nei file di gioco, ma forse è meglio così.
Il secondo fenomeno visivo riguardava un misterioso pokémon presente nel Pokédex solo tramite un numero, ovvero il numero 731. Quest’ultimo è legato alla signora Harue, la quale era il tecnico del suono; suo marito infatti, un altro dipendente della Game Freak, la costrinse ad inserire un tema di Lavandonia modificato.
Poco dopo il rilascio dei giochi pokémon, l’uomo si suicidò a seguito della morte del figlio Ken. Nel suo cadavere venne ritrovata una lettera indirizzata alla moglie, la quale rivelò solo un paragrafo durante un’intervista, mentre il resto venne omesso per motivi personali.
… stasera è la vigilia di una nuova era per il Giappone, e di un nuovo impero, di cui sono responsabile. Non posso, tuttavia, soffermarmi a vedere la mia creazione dispiegarsi nei prossimi mesi, poiché le visioni del lavoro di mio padre mi perseguitano … (breve paragrafo omesso) … Il nostro caro Ken sarà il primo martire per l’impero, seguito da molti altri bambini che mostreranno come la nostra società crollerà vergognosamente, sradicata dalla propria gioventù. Una fenice sorgerà dalle ceneri, il secondo Grande Impero Giapponese …
Questo ci fa pensare al fatto che il signor Harue aveva intenzione di creare una specie di esercito di bambini tramite il tema di Lavandonia da lui modificato. Tutto ciò allo scopo di creare quello che per lui sarebbe stato il secondo Grande Impero Giapponese.
Ma torniamo al pokèmon 731. Come saprete nella torre di Lavandonia si possono incontrare spesso dei fantasmi con cui potremo combattere; durante la loro animazione di apparizione essi avranno 59 frame, ma non tutti i fantasmi sono uguali. Alcuni infatti potranno mostrare varie immagini appartenenti a delle foto dell’unità militare 731.
Quest’ultima era un’unità segreta sotto il controllo del Grande Impero Giapponese durante la seconda guerra mondiale. Quest’ultima si occupava della sperimentazione chimica e biologica facendo esperimenti sugli esseri umani. Il padre del signor Harue faceva parte di questa unità ed in particolare si occupava dell’ingegneria acustica.
I kangi presenti nel frame con la bandiera nel sollevante significano “imperatore”; quest’ultimi sono i soliti che sono stati ritrovati sul corpo di Ken dopo che quest’ultimo è rimasto ucciso in un incidente stradale mente tentò di aggredire il conducente con un coltello.
L’ultima anomalia presente a Lavandonia è quella chiamata “Buried Alive Model”. Quest’ultimo sarebbe dovuto apparire come boss in cima alla torre pokémon; e, un volta avviato il combattimento, sarebbe partita questa conversazione:
“Sei qui, finalmente…
Sono in trappola…
E mi sento solo…
Molto, molto solo…
Vuoi venire con me?”
Egli durante lo scontro userà due White Hand, un Gengar ed un Muk. Se il giocatore vinceva il gioco si bloccava, ma se invece il Buried Alive Model avesse vinto, ci sarebbe stata una schermata nera con le parole: “Finalmente… Carne fresca!”. Dopo ciò appariva uno sprite con il mostro intento a divorare i giocatore trascinandolo sotto terra.
Se volete saperne di più vi consigliamo di visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi.
Polybius
Origini:
Questa volta non dovrete preoccuparvi di avere il gioco in questione in casa vostra, poiché quest’ultimo si trovava solo nelle sale arcade. Polybius a quanto pare era un gioco simile all’Atari Tempest, ovvero un particolare “sparatutto a visuale fissa” dell’epoca, accessibile solo tramite i pochi cabinati disponibili.
Venne creato dalla casa di produzione Sinneslöschen (che in tedesco significa “cancellazione dei sensi”) e pubblicato nel 1981 solo in alcune sale giochi di Portland, Oregon. Il gioco però fu subito ritirato e fatto scomparire dopo pochissimo tempo dalla sua prima apparizione. Ma cosa è successo o cosa ha fatto questo misterioso videogioco per meritarsi questa fine?
Storia:
La nostra storia inizia pochi anni fa con un gestore di sale giochi; quest’ultimo, mentre controllava i cabinati da rimandare alle rispettive aziende per farli smantellare, si imbatté in una scheda ROM. Sopra c’erano solo dei numeri scritti a mano con un pennarello, ma nessun nome.
Dopo aver sistemato uno dei cabinati antiquati che aveva in magazzino, decise di provare la scheda che aveva trovato in precedenza facendo una macabra scoperta. Dopo le classiche procedure di avvio ed una schermata nera che sembrava interminabile, apparve finalmente la schermata iniziale, ma il nome che aveva di fronte fece gelare il sangue al gestore.
Ma per capire il perché di questa reazione dobbiamo tornare a 30 anni prima, ovvero nel 1981. Come già detto in precedenza, ci troviamo a Portland in Oregon e tanti bambini stavano provando il nuovo cabinato con lo sparatutto spaziale chiamato Polybius.
Oltre alla stranezza del fatto che questo titolo fosse stato rilasciato solo in unico luogo, a far aumentare gli interrogativi erano le continue segnalazioni di uomini vestiti di nero che si aggiravano intorno alle sale giochi della città. Quest’ultimi però si limitavano semplicemente a lavorare con il menù operatore di Polybius.
Nelle settimane e nei mesi successivi erano sempre più frequenti casi di comportamenti strani da parte di alcune persone, tanto che le notizie vennero riprese dai giornali. Oltre a vari problemi di epilessia e persone che vagavano per le strade spaventati da qualcosa; ci furono anche molti suicidi improvvisi da parte di persone benestanti.
Nessuno sapeva cosa stesse succedendo e nemmeno cosa volessero quei misteriosi uomini in nero che apparivano e scomparivano dopo aver esaminato i cabinati del misterioso gioco. Ma dopo un anno dall’uscita del titolo, gli strani eventi di Portland cessarono, nessuno video più gli uomini in nero e da un giorno all’altro, tutti i cabinati di Polybius sparirono nel nulla.
Secondo la leggenda, il videogioco conteneva dei messaggi subliminali che spingevano il giocatore a fare determinate azioni. Questo era possibile grazie ad alcune immagini particolari ed hai già citati suoni binaurali in grado di colpire inconsciamente il cervello di chi li ascolta.
Quando il giocatore sarà stato ipnotizzato dal gioco, inizieranno ad apparire messaggi subliminali quasi impercettibili ad occhio nudo. Quest’ultimi inviteranno il giocatore ad obbedire, ad avere timore e a spaventarsi facilmente; altri invece lo scherniranno o lo faranno deprimere.
Avvolte appariranno anche facce urlanti sullo sfondo; quest’ultime, assieme a tanti altri elementi, rendevano il player dipendente da Polybius. Nel menù operatore del cabinato c’erano le classiche opzioni presenti in ognuno di essi, tranne per la funzione “Higher Options” (opzioni superiori), la quale necessitava di un codice per essere aperta.
Il gestore delle sale giochi provò varie combinazioni casuali, finché non intuì di dover usare il codice presene sula scheda ROM. Una volta aperta la funzione, era possibile attivare o disattivare i vari sintomi che il gioco avrebbe causato, tra cui insonnia, incubi, paralisi e molte altre, tutte relative al sonno.
Era anche possibile cambiare il grado di obbedienza civile; un’altra sezione modificava la stimolazione di dopamina (cliccate qui se non sapete cosa sia). In seguito si potevano trovare varie forme per inviare segnali di stimolo a rigiocare continuamente a Polybius.
Altre opzioni prevedevano i regolamento della vogli di giocare, l’amnesia della partita, stimolo a rilasciare endorfina, decidere l’attivazione emotiva, continuare l’ipnosi tramite altri segnali (segnali radio, tv ecc.), imprinting per la fase REM del sonno, frequenza upload su satellite, messaggi subliminali, colori stroboscopici, funzioni poltergeist ed autonomia.
Tra i vari messaggi subliminali, quelli che invogliano a rigiocare durano leggermente di più, e quindi si possono notare più facilmente. Altri messaggi invece possono presentare anche scritte come “Arrenditi”, la quale può avere ed assumere molti significati diversi.
Se volete saperne di più vi consigliamo di visualizzare anche questo video di Parliamo di Videogiochi.
Sad Satan
Origini:
Sad Satan è un videogioco rilasciato nel Deep Web, ovvero la parte più nascosta di internet. È stato scoperto grazie ad un utente, avente la possibilità di accedere alla parte più interna del nostro Internet, che si è imbattuto in un videogioco chiamato, appunto, “Sad Satan”.
Incuriosito, decise di scaricarlo ed installarlo sul suo pc, ignaro di essersi appena imbattuto nel videogioco più inquietante e spaventoso che sia mai stato realizzato. Forse c’era un motivo se si trovava in quella sezione di internet dove non tutti posso accedere, e l’utente in questione ha tirato fuori qualcosa che sarebbe dovuto rimanere celato.
Sad Satan viene descritto come un raccapricciante gioco, di cinque livelli (di cui solamente uno è accessibile al pubblico, mentre gli altri quattro sono stati scoperti da uno youtuber di nome Obscure Horror Corner), indipendenti di cui non si hanno informazioni sul suo creatore.
Storia:
Addentrandoci nella storia veniamo a scoprire cosa conteneva il fantomatico gioco recuperato dall’utente. In quest’ultimo non sembra esserci un vero e proprio scopo, tranne quello di camminare lungo una serie di corridoi, in una specie di labirinto tetro ed oscuro, mentre, come sottofondo, viene proposta una colonna sonora molto inquietante.
Percorrendo i livelli del gioco, la visuale del giocatore sarà vittima di brevi flash di foto in bianco e nero, ma anche di monologhi spesso indecifrabili. Ma a quanto pare, qualcuno è stato talmente coraggioso di affrontare tutto ciò regalandoci informazioni sui vari livelli.
Nel primo sono presenti due immagini in bianco e nero: la prima raffigura Francesco Giuseppe, 9° principe di Thurn a Konopiste (Repubblica Ceca). La foto viene definita come bizzarra in quanto il principe, per un effetto ottico, sembra indossare sul capo delle corna dato che, lungo il corridoio in cui si trova, ne erano presenti molte di cervo.
La seconda fotografia, invece, ritrae Margareth Thatcher e Jimmy Savile. Egli era stato accusato di aggressioni sessuali nei confronti di bambini e, la sua presenza all’interno del gioco, sicuramente non è un caso. Che il creatore di Sad Satan volesse elogiare le mostruosità compiute dall’aggressore?
Nel secondo livell0 ci si imbatte nelle immagini di John Fitzgerald Kennedy, immortalato pochi attimi prima di essere assassinato. La sua figura è accompagnata dall’immagine di un sabbatico Goat molto inquietante, il cui autore è Eliphis Levi.
I dialoghi sono riprodotti al contrario e fanno da contorno all’ultima immagine del livello, immortalante foto di alcuni bambini che giocano. Anche quest’ultima fa pensare a qualcosa di macabro considerando tutte le terribili immagini che ci erano state mostrate in precedenza.
Al terzo livello si trova un lungo monologo del serial killer Charles Manson, registrato durante la permanenza nel carcere di San Quentin nel 1980. Alcuni testimoni che hanno giocato al livello, affermano di aver visto durante il monologo foto di corpi mutilati e bruciati.
Il fatto strano è che queste immagini non si sono manifestate a tutti coloro che hanno giocato al livello. Tuttavia, dopo il lungo monologo si può giungere ad un corridoio illuminato, da delle lanterne, che faranno apparire sullo schermo la scritta “La sofferenza non finisce”.
Nel quarto livello le immagini che vengono mostrate al giocatore rappresentano l’assassino Tsutomu Miyazaki, che venne condannato alla pena di morte nel 2008. Egli fu colpevole di aver mutilato ed abusato di bambine tra i 4 e gli 8 anni, bevendone poi il sangue. L’ultima foto del livello raffigura Rolf Harris vestito da Babbo Natale, condannato nel 2014 sempre per abusi su minori.
All’interno del quinto ed ultimo livello vengono mostrate le immagini di Andres Escobar, il calciatore colombiano ucciso a causa dell’autorete compiuta ai mondiali americani. L’altra immagine raffigura Roman Polanski, arrestato anche lui per violenza su minori. Infine, viene raffigurata anche un’immagine dei druidi nella famosa località di Stonehenge.
Molti utenti che hanno giocato a questo videogioco hanno dichiarato di aver provato una strana sensazione durante le partite. Questo perché un file di blocco note continuava ad apparire sul desktop ogni volta che il gioco veniva aperto. In esso erano contenuti strani messaggi, apparentemente senza senso, che in seguito sono stati in parte decifrati con ribrezzo dai vari utenti.
Ancora oggi non si è capito il motivo della creazione e della pubblicazione del gioco. Che il creatore voglia denunciare un abuso subito in prima persona, magari, da un personaggio famoso? Un’altra probabile teoria, sebbene più inquietante, è che Sad Satan sia più simile ad uno snuff movie e che i contenuti, i riferimenti alla pedofilia e i file audio di bambini urlanti, siano reali.
Ma l’aspetto più agghiacciante, se così si può dire, sono le testimonianze di chi ha scaricato Sad Satan nelle quali evidenziano che il gioco cerca di utilizzare i cookie di tracciamento e di installare un worm che, assieme alla minaccia presente nel gioco “Posso seguirti”, fa diventare il tutto più terrificante e realistico di quanto sembri.
Ed eccoci arrivati alla fine anche di questa seconda parte; vi ricordiamo che in ognuna di esse andremo a trattare 5 creepypasta a tema videoludico. Se volete leggere anche gli altri articoli speciali di Halloween, vi basterà cercare “Halloween 2021” sul nostro sito. La prima parte potrete recuperarla seguendo il link qua sotto, mentre la terza ed ultima arriverà nei prossimi giorni.
Fonte: Fandom
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