Al Lucca Comics&Games 2015 conclusosi da due giorni abbiamo avuto il piacere di intervistare per voi uno dei responsabili di Riot, casa madre del popolare MOBA League of Legends, Stefano Cozzi (nome in codice, Zhydaris).
La fiera ha registrato oltre 400 mila presenze e 220 mila biglietti venduti e sicuramente uno dei padiglioni più gettonati è stato proprio quello di League of Legends, in cui sono state trasmesse finali di tornei sia italiani che mondiali. Riportiamo di seguito le domande fatte a Zhydaris.
Quanto è importante per Riot la community italiana?
Se siamo qui oggi è proprio per la nostra community. La community è tutto. Quello che facciamo, lo facciamo per loro. Cerchiamo sempre sia di soddisfare i nostri giocatori che di coinvolgerli, tanto che la grafica del palco di oggi è stata realizzata da Nicola Saviori che non è niente di meno che un membro della community di League of Legends. In Italia inoltre, la community è attiva e partecipe se vede la qualità negli eventi che gli proponiamo: possibilità di vedere streaming dei tornei più importanti, possibilità di giocare e di stare insieme. Questo è quello che vogliono ed è proprio questo quello che noi diamo.
Quanto influisce la community di League of Legends nella scelta di creare una nuova skin?
Al momento del rilascio di una skin per un champion, abbiamo già in mente tutto. Non facciamo nulla senza un piano già ben definito. I nostri giocatori ci aiutano sì a capire se una particolare skin è apprezzata o meno, ma l’idea e la creazione di una particolare skin è da attribuirsi esclusivamente a Riot. Eccetto per rarissimi casi. Spesso abbiamo anche collaborazioni con i cosiddetti “influencer” che comprendono streamer e Youtuber in cui ci scambiamo consigli per capire da una parte e dell’altra cosa sia meglio fare, sempre andando a favore dei nostri giocatori.
Cosa pensi delle altre community? Pensi siano in grado di “tener testa” a quella di League of Legends?
Guardati intorno. Puoi fare il giro di Lucca e dare uno sguardo. Non ci sono altre community o se ci sono, il numero di persone è nettamente inferiore a quello della nostra community. Raramente nelle fiere di questo tipo si vedono eventi di altri giochi simili a League of Legends: forse è dato dal fatto che noi sappiamo come trattare il nostro pubblico e i giocatori sono sempre soddisfatti. Abbiamo una community molto forte, non si può nascondere.
Ringraziamo ancora Zhydaris per il tempo speso e auguriamo a tutto lo staff di Riot di poter crescere e fare grandi cose, soprattutto in Italia. Il paese inevitabilmente sta crescendo dal punto di vista degli e-sport, ma sicuramente c’è ancora molto da fare. Rimbocchiamoci le mani.