Agatha Christie’s Hercule Poirot The First Cases Recensione versione PlayStation 4|Il famoso sviluppatore di giochi basati sulla risoluzione di misteri (Murder Mystery Machine, The Ship Remastered ecc.), Blazing Griffin, assieme all’editore Microids, ritorna con un nuovo gioco sul mistero. Questa volta però il nuovo titolo andrà a continuare la serie di videogiochi basati sui racconti della famosissima scrittrice di gialli, Agatha Christie.
Dopo l’ultimo adattamento videoludico di un suo libro con Agatha Christie’s The ABC Murders del 2016, di cui potete consultare la nostra recensione, questa volta sarà il turno di Hercule Poirot, il famoso detective nonché il primo protagonista dei romanzi della scrittrice. Ma il nuovo gioco intitolato “Agatha Christie’s Hercule Poirot The First Cases“ tratterà un’avventura inedita.
In questa avventura infatti andremo ad affrontare i primi casi con cui Hercule Poirot si è dovuto confrontare. Quest’ultimi dovrebbero ambientarsi ancor prima del primo romanzo in cui fa la sua comparsa chiamato “Poirot a Styles Court” del 1920; e sicuramente prima dell’avventura più famosa del detective, ovvero Assassinio sull’Orient Express, la quale ha già ottenuto una trasposizione videoludica nel 2006.
Il gioco è uscito oggi (28 settembre) e potete trovarlo su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e PC a circa 40 €. Se amate la scrittrice o se amate risolvere misteri interrogando i sospetti e scovando tutti i vari indizi non potete farvi scappare questo titolo; quindi bando alle ciance ed iniziamo ad investigare su Hercule Poirot The First Cases.
Agatha Christie’s Hercule Poirot The First Cases: analisi della scena del crimine
Un vero detective deve essere in grado di analizzare a fondo la scena del crimine e quindi deve subito annotarsi mentalmente tutti i dettagli più evidenti che coglie al suo primo impatto; e anche noi, come il detective, la prima volta che avviamo il titolo possiamo cogliere dei dettagli importanti.
Fin dal menù iniziale possiamo cogliere il mondo in cui il titolo cercherà di farci immergere; infatti tutte le immagini ed i colori uniti alla musica ci catapultano subito nei primi anni del 1900 dove il nostro protagonista Hercule Poirot inizierà ad indagare sui suoi primi casi.
Un altro dettaglio da non farsi sfuggire durante il nostro primo impatto con il gioco è la presenza di una sezione dedicata ai collezionabili. Quest’ultimi si possono sbloccare progredendo con la trama principale e facendo delle determinate azioni durante le nostre indagini; facendo ciò avremo accesso ad alcuni filmati di gioco e anche ad alcuni bozzetti di personaggi e luoghi.
A caccia di indizi
Dopo aver analizzato le prime cose che gli saltano all’occhio, un vero detective si mette a cercare indizi in tutta la scena del crimine per scoprire nuovi dettagli che potrebbero aiutarlo a fare le giuste domande ai sospettati e a risolvere il caso. Una buona ricerca è fondamentale per mettere al suo posto ogni tassello del puzzle; quindi si deve esplorare ogni singolo angolo della scena.
All’interno del gioco ci ritroveremo più volte in questa situazione e dovremo visitare più volte tutta la mappa di gioco; cercare indizi è divertente ed intrattenete, anche grazie ai pensieri di Hercule Poirot. Ma purtroppo l’esplorazione è la ricerca di indizi presenta anche uno dei più grandi problemi di questo titolo.
Infatti l’andatura lenta del nostro personaggio, la grandezza delle mappe ed i caricamenti non proprio velocissimi potrebbero annoiare il giocatore. Certo, mettere la possibilità di correre smorzerebbe la realisticità della situazione e di conseguenza l’immedesimazione; però renderebbe meno frustrante l’esplorazione di una scena del crimine quando si deve trovare un piccolo indizio che ci era sfuggito (anche se la possibilità di gestire lo zoom della visuale può aiutare a non perdersi nulla).
Le domande giuste al momento giusto
Dopo aver raccolto indizi a sufficienza un vero detective va a scovare ed interrogare tutti i sospettati tentando di raccogliere altri indizi e di avvicinarsi sempre di più al colpevole facendo le domande giuste al momento giusto. in Agatha Christie’s Hercule Poirot The First Cases gli indiziati si troveranno sparsi per la scena del crimine ed ogni volta che dovremo parlarci saremo costretti a tornare manualmente nella loro zona; purtroppo ciò va ad ampliare il problema della poca velocità di movimento.
Ciononostante è sempre interessante parlare con i personaggi per scoprire i loro segreti o per trovare nuovi dettagli e nuovi indizi per progredire con la nostra indagine. Sebbene la grafica di gioco non sia eccezionale (ma va benissimo per un gioco basato sulla narrativa), le illustrazioni dei personaggi quando andremo a parlargli sono ben curate.
Parlare con i personaggi ci permetterà di proseguire o di chiudere determinate piste e durante i dialoghi non ci saranno delle domande giuste o sbagliate ma ogni domanda dovrà essere fatta; inoltre altre richieste si sbloccheranno man mano che troveremo nuovi indizi.
Le parti più difficili del gioco sono probabilmente le sfide di dialogo; quest’ultime si avvieranno in determinate situazioni quando andremo a parlare con un sospettato e consistono nello scegliere le domande giuste da porgli per ottenere più informazioni possibili. C’è la possibilità di sbagliare ma il nostro protagonista Hercule Poirot ci aiuterà tramite i suoi pensieri.
L’importanza della mappa mentale
Un vero detective riesce sempre ad immagazzinare tutte le informazioni utili all’interno di una mappa mentale per evitare di perdersi dettagli, per collegare meglio alcuni indizi e per evitare che qualcuno scopra le sue mosse. Se in giochi come Dark Souls saremo noi che ci creeremo la nostra mappa mentale per evitare di perderci; in Hercule Poirot The First Cases sarà il nostro protagonista a mostracela e ad aggiornarla.
In quest’ultima possiamo trovare tutti gli indizi che abbiamo raccolto divisi in varie mappe mentali da completare per raggiungere i vari obiettivi. Sebbene inizialmente le mappe sembrino complicate, appena imparerete ad usarle sarà facilissimo trovare i vari indizi per fare delle deduzioni e capire con chi parlare o dove andare.
Quest’ultime inoltre sono assieme all’archivio dei personaggi dove potremo reperire tutti gli oggetti, le azioni, i documenti, i segreti, le relazioni ed i dati personali di ognuno di loro. Inoltre anche l’archivio, come le mappe mentali, si aggiornerà automaticamente.
La parte più importante e più utile delle mappe mentali è il fatto che ogni volta potremo ricontrollarle se non ci ricordiamo qualcosa. Questo diventa molto utile soprattutto tra una giocata e l’altra dove altrimenti ci dimenticheremo buona parte delle informazioni.
Le ultime deduzioni
Un vero detective dopo aver scovato tutti gli indizi e dopo aver interrogato tutti i sospettati dovrà fare le ultime deduzioni per poi risolvere definitivamente il caso. Anche nel gioco fare le deduzioni collegando più indizi tra loro sarà la parte più importante di ogni capitolo.
Sebbene alcune volte possa risultare complicato collegare alcuni indizi, non temete poiché la mappa mentale in cui sono contenuti sarà costruita in modo tale da far rimanere vicini i vari indizi da collegare tra di loro, facilitandovi così l’associazione.
Inoltre sarà presente un indicazione grafica nella mappa quando sarà possibile fare almeno una deduzione; ma se anche con tutti questi aiuti non ci riuscirete non spaventatevi poiché potete tentare di collegare tutti gli indizi tra di loro finché non troverete quello giusto senza imbattervi in nessuna conseguenza negativa.
Quest’ultimo punto quindi ci fa comprendere che Agatha Christie’s Hercule Poirot The First Cases è accessibile a tutti; ma ovviamente è più consigliato agli amanti delle avventure grafiche o dei racconti gialli e thriller; soprattutto se scritti dalla stessa Agatha Christie. Mentre invece dei giocatori che amano l’azione o cercano un gameplay più intenso o divertente potrebbero annoiarsi durante le loro partite.
In conclusione, Agatha Christie’s Hercule Poirot The First Cases è un buon titolo, accessibile a tutti e che potrebbe piacere particolarmente agli amanti del genere, soprattutto se fan dei romanzi della famosa autrice. Il reparto tecnico è ben organizzato e perfetto per un titolo che punta sulla narrazione. Una pecca del titolo è la poca velocità di movimento che crea alcuni problemi fastidiosi rendendo il tutto più noioso e frustrante, soprattutto se la distanza da percorrere è tanta. Inoltre questo non è un gioco adatto a tutti, soprattutto se si è in cerca di un gameplay intenso e movimentato.