Deathloop: i consigli per iniziare al meglio

Arkane Studios ha fatto centro ancora una volta. Un centro praticamente perfetto, che segna la maturazione definitiva dello studio tanto abile con i giochi puramente ludici, quasi arcade, quanto con quelli story driven. Deathloop è un po’ dell’uno e un po’ dell’altro; tanto che è difficile dire dove finisca il divertimento puro, quello sregolato che non ha bisogno di consigli e indicazioni. E dove inizi il proverbiale “gioco duro” per il quale, invece, qualche dritta non fa mai male. Mettiamola così: quelli che state per leggere sono cinque consigli che vi renderanno più piacevole possibile la permanenza in Deathloop. Facendo si che, seguendoli, il vostro gioco e la vostra consapevolezza iniziale del nuovo capolavoro Arkane possa diventare totale. E permettervi di fare, poi, un po’ quello che vi pare con il gioco e le sue meccaniche più arcade. Pronti? Iniziamo!

Deathloop consigli iniziare

Iniziate in stealth

Il gioco permette una varietà di approcci tale nel corso delle missioni omicide che compiamo che consigliarne uno piuttosto che un altro sarebbe, a lungo andare, un crimine contro l’essenza stessa di Deathloop. Ma devo, ahimè, dirvi in tutta sincerità che, almeno all’inizio della vostra avventura, esiste un modo di combattere con gli avversari del mondo di gioco migliore degli altri. O meglio, più efficace e meno rischioso per voi e per il vostro incedere nel loop temporale che vi imprigiona. Ovviamente, sto parlando dello stealth. Pensateci: otterrete nuove risorse ed equipaggiamenti, oggetti vari saranno alla vostra mercè, pronti per essere mietuti in silenzio… senza allertare orde di avversari potenzialmente letali. In Deathloop si muore, e si muore anche parecchio. Ma solo se si agisce in maniera dissennata: senza un piano. Non abbiate fretta di fare i John Wick dell situazione. Iniziate silenziosi come un ninja, diventate più forti. E poi, potrete esibirvi in coreografie di morte rumorose, assordanti, letali e scenografiche. Promesso

Indagate prima di passare all’azione (e accendete i sottotitoli)

Consiglio simile, o che per meglio dire si collega a quello precedente, è quello di indagare, ascoltare, origliare prima di colpire selvaggiamente i nemici. Le conversazioni che intrattengono possono darvi informazioni importantissime che vi torneranno utili per riuscire nella vostra missione, individuare gli 8 Boss principali e assicurarvi che vadano a riposarsi in posizione orizzontale a diversi metri sotto terra. State chinati, procedete silenziosi, e state a sentire. Magari accendete anche i sottotitoli, per evitare di perdere porzioni di discorso. Solo dopo aver carpito le info utili procedete all’eliminazione. Silenziosa o meno che sia…

Attenti alla mano sinistra!

La mano sinistra è vostra amica. Anche se siete destrorsi, infatti, in Deathloop potete equipaggiare nella mano mancina diversi poteri, equip e tool utili per hackerare, teletrSportarvi, ecc. non dimenticatevi, quindi, che quando volete eseguire una di quelle azioni utili lo fate in base all’equipaggiamento che avete posto nella mano sinistra. Non sia mai che, per automatismo, vi abituiate a un equipaggiamento solo, scordandovi della versatilità offerta dalla seconda mano ausiliaria! O peggio, che cambiando equip, vi scordiate di averlo fatto. Teletrasportarsi in mezzo a una truppa nemica mentre si stava solo cercando di hackerare una torretta non è proprio il massimo, garantisco io…

Deathloop non è un Roguelike… non giocatelo come tale!

Deathloop suona come un Roguelike per via del loop (narrativo e di gameplay) che vi impone di vivere e rompere; con tutte le conseguenze del caso riguardo i vostri equipaggiamenti e potenziamenti. Ma non è un Roguelike. Alla fine della giornata ci sono elementi che potete evitare di resettare, e altri che, invece, si resettano in automatico senza che possiate intervenire in alcun modo. Ed è su quelli che bisogna puntare, memorizzandoli per sfruttarli a vostro piacimento. Posizione dei nemici, movimenti, armamenti, debolezze e distrazioni. Se foste in un Roguelike, sono tutti dettagli che, oltre. Resettarsi, verrebbero randomizzati. In Deathloop, invece, tornano identici ogni giorno. Non andate alla ventura pensando “ma si tanto si resetta tutto!”. Il vostro atteggiamento, invece, dovrebbe essere molto più strategico, indagatorio e attento a memorizzare quanti più dettagli loopabili possibile! Deathloop, visto in questo modo, diventa perfettamente lineare. E decisamente meno “Roguelike” di quanto possa apparire dall’esterno, o con una filosofia ludica frettolosa!

Ma forse, il miglior consiglio che posso darvi riguardo Deathloop è… sperimentate. L’intento di Arkane Studios, perfettamente riuscito a mio avviso, è semplicemente quello di offrirvi un parco giochi in cui liberare la vostra fantasia… omicida. Non preoccupatevi di fallire, o di morire un paio di volte prima di ingranare e capire come affrontare una situazione. Il gioco è tutto lì. Non nel successo, o nella riuscita della missione finale. Ma nel viaggio che dovete compiere per arrivarvi. Più ancora che in altri titoli, fra cui quelli di Arkane stessa, sta tutto nel loop. E nei vari modi che troverete per uscirne… ancor prima di esserne usciti davvero. Non so se mi spiego. 

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