Sex Education Stagione 3 Recensione: non vergognatevi di ciò che siete

Sex Education Stagione 3 Recensione| Finalmente ritorniamo a vedere come proseguono le disavventure di Otis e di tutti gli altri personaggi che abbiamo imparato a conoscere, ad amare e ad odiare durante le prime due stagioni di Sex Education. Il primo trailer della prima stagione fu distribuito il 2 gennaio 2019 e l’11 dello stesso mese è stata rilasciata su Netflix.

La prima stagione riscosse un enorme successo e lo stesso fece la seconda che uscì un anno dopo, precisamente il 17 gennaio 2020. Da qui in poi Netflix si è messa subito a lavoro per creare anche la terza stagione, purtroppo però la pandemia ha indubbiamente prolungato i tempi di produzione facendo aumentare la curiosità dei fan per il continuo della storia. Ma ormai l’attesa è quasi finita, poiché la terza stagione verrà rilasciata su Netflix a partire dal 17 settembre.

Se volete cogliere tutti i dettagli potrete iniziare a riguardare le prime due serie in modo di arrivare preparati alla stagione 3. Finalmente è giunto il momento di vedere cosa faranno Otis, Maeve, Eric e tutti gli altri dopo gli eventi che abbiamo visto alla fine della seconda serie; quindi seguiteci in questa nostra recensione della terza stagione di Sex Education per farvi un’idea di quello che andrete a vedere; ovviamente non saranno presenti spoiler.

Sex Education

 

Sex Education: una regia sensuale

Come possiamo capire dal titolo, lo scopo di Sex Education e quello di educare gli spettatori sulla sessualità e tutto ciò che ne deriva; ma far ciò tramite una serie tv non è facile, per questo motivo c’è bisogno di una buona regia per assicurarsi la riuscita dell’obiettivo principale di questo prodotto.Un po’ come se anche noi fossimo a scuola, c’è bisogno di un buon insegnate che sia in grado di insegnarci qualcosa senza farci distrarre o annoiare; ebbene la regia di questa terza stagione riesce ad insegnarci senza farci distrarre nemmeno per un secondo. Ciò è dovuto dal fantastico lavoro svolto con il comparto sonoro, l’uso della telecamera, la fotografia ed il montaggio.

Anche se spesso non ci si fa molto caso, le musiche ed i suoni riescono a farci provare diverse emozioni o ad intensificare quelle che stavamo già provando. E tutto ciò è fondamentale per farci immedesimare meglio nei personaggi e nella storia; e così facendo riusciamo a non distrarci e ad imparare tutto ciò che l’opera ci vuole trasmettere. Ovviamente non è solo il comparto sonoro ad essere eccellente, infatti anche l’ottimo utilizzo della telecamera unito con il montaggio e la fotografia delle scene riescono a trasmetterci le giuste sensazioni nei momenti più opportuni. E riuscire a trasmettere tutto ciò solamente tramite la regia ha contribuito notevolmente al successo della serie.

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L’unione della vecchia e della nuova generazione

In un’opera di questo tipo non basta avere una buona regia, ma servono anche degli attori in grado di trasmetterti al meglio tutto ciò che la serie vuole comunicarci. E dato che i protagonisti e il target della principale della serie sono degli adolescenti, non è sempre facile trovare degli attori che siano in grado di interpretare un personaggio alla perfezione.

Fortunatamente in questo caso, ogni attore riesce ad interpretare alla perfezione il suo personaggio; questo però è anche agevolato dai continui cliché e dalle varie esagerazioni dei comportamenti che caratterizzano i personaggi. Ciò facilita il lavoro degli attori, ma certe volte va un po’ a smorzare la realisticità dell’ambiente in cui si ambienta Sex Education. Ciononostante, la serie ci sorprende con un’ottima collaborazione tra gli attori della “nuova generazione”, i quali devono ancora fare molta esperienza, e quelli della “vecchia generazione”, i quali hanno già una carriera alle spalle ed hanno più esperienza nella recitazione.

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Storie diverse ma unite tra di loro

Sebbene si possa dire che Otis e Meave siano i due protagonisti principali, anche tutti gli altri personaggi sono comunque molto importanti e per questo a tutti viene dedicato il giusto tempo all’interno di ogni episodio. In Sex Education ognuno ha una storia diversa ma tutte le storie hanno un elemento in comune, ovvero l’amore.

Infatti nella stagione 3, come anche nelle precedenti, possiamo vedere tutte le sfaccettature che può avere il termine “amore”; e ciò è possibile poiché possiamo trovare rapporti eterosessuali, omosessuali, l’amore tra fratelli, tra genitori e figli ed altri ancora. La cosa bella è che ognuno vive l’amore come meglio crede; inoltre, essendoci tutte queste rappresentazioni dell’amore, ogni spettatore può immedesimarsi in quella che più si avvicina alla sua concezione, esplorando nello stesso tempo anche interpretazioni diverse dalla sua. Non è facile portare avanti così tante storie separate contemporaneamente senza far distrarre o far confondere lo spettatore; ma la terza stagione di Sex Education riesce a farlo senza problemi riuscendo a mantenere la una narrazione fluida ed interessante. E ovviamente non mancheranno alcuni colpi di scena che vi inviteranno ad andare avanti con al visione.

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Divertirsi imparando

In Sex Education possiamo trovare moltissime situazioni estreme e divertenti che purtroppo talvolta rendono il tutto abbastanza irrealistico, ma allo stesso tempo rendono la visione dell’opera più piacevole. Ma la cosa più importante è che assieme al divertimento possiamo imparare anche tantissime informazioni sulla sessualità e su tutto ciò che ne deriva. Come detto in precedenza, gli adolescenti sono il target primario di questa serie poiché è l’età in cui tutte le persone iniziano a sviluppare la propria persona da qualsiasi punto di vista, soprattutto quello sessuale. Ma Sex Education esplora anche sfaccettature e situazioni che potrebbero tornare utili anche agli adulti.

Nella realtà come nella serie tv, l’educazione sessuale è fondamentale per le persone, poiché se non trattata o se trattata in modo sbagliato potrebbe causare tantissimi danni agli adolescenti. Spesso gli adolescenti, ma anche gli adulti, si chiudono in se stessi e soffrono per vari motivi che potrebbero essere risolti o alleviati parlandone con uno psicologo o con persone più esperte.Ma è difficile che nella realtà qualcuno vada effettivamente da uno psicologo o che decida di affrontare i suoi problemi; ma questa serie tv è come se facesse da psicologo allo spettatore, aiutandolo a superare i vari problemi, soprattutto quelli causati dalla sessualità, che o affliggono e allo stesso tempo facendolo divertire ed insegnandogli tante informazioni fondamentali.

Sex Education è una di quelle poche opere che è effettivamente in grado di cambiare in meglio la vita di qualcuno che la guarda; e questa capacità è davvero fantastica. L’unico difetto che si potrebbe trovare è che i tantissimi cliché ed alcuni personaggi con personalità estremizzate potrebbero complicare l’immedesimazione dello spettatore, portandolo a non cogliere appieno le varie scene ed i messaggi comunicati.Il fatto che ci siano situazioni e personaggi estremizzati può aiutare effettivamente le persone che si trovano in una situazione identica o simile nella vita reale. Inoltre, mentre proseguirete con la visione della storia non dimenticatevi mai del messaggio che quest’ultima vuole comunicare.

Quindi che siate degli adolescenti o che siate degli adulti, non dimenticatevi che l’educazione sessuale è importante, quindi divertivi ad impararla e non vergognatevi di essa, imparatela per la vostra sicurezza e per quella dei vostri amici, cercate di aiutate chi ha problemi ad esprimersi e soprattutto non vergognatevi mai di ciò che siete e di ciò che provate.

In conclusione, la stagione 3 di Sex Education continua a narrare la storia di tutti i personaggi in maniera egregia e riesce ad attrarre e a far immergere completamente gli spettatori nella trama grazie al grande lavoro della regia e degli attori. Consigliamo la visione agli adolescenti e agli adulti, soprattutto a quelli che desiderano informarsi sull’educazione sessuale o che hanno alcuni problemi con la loro sessualità.

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