Il mondo del gioco d’azzardo è una industria a grande crescita in tutto il globo, Italia compresa. Ma è in Asia che il mercato moderno delle macchine da gioco sta trovando il terreno fertile su cui germogliare ed imporsi. Come da tradizione, peraltro, essendo forse nata proprio sul continente asiatico la grande tradizione del gambling. Cina e Giappone comandano questo mercato: gran parte dei FEC, ovverosia le Family Entertainment Center, ha avuto inizio in Giappone. Una differenza però risiede nelle location: molto più simili a sale da gioco che a punti di riferimento FEC, presenti nei grandi centri commerciali. Una strategia orientata al mercato mobile, favorito senza dubbio dalla pandemia.
Così l’attività nelle sale da gioco è stata ridotta: sul territorio nipponico oggi sono più di 3000 le sale da gioco, a fronte delle 10.000 piccole location che offrono una cinquantina di giochi. Il Giappone è il vertice della tecnologia, e in queste sedi il gioco avviene senza contanti: c’è l’uso tradizionale delle monete da 100 yen ed il gioco si trova in più di 15.000 sedi dislocate, molto spesso anche in locali adibiti esclusivamente al divertimento e all’intrattenimento. Altro mercato importante è quello cinese, da sempre spina dorsale dell’intera industria. Il paese produce da anni moderni dispositivi di intrattenimento, venduti alle aziende leader del settore. Nel sud del paese vi è anche la maggioranza dei locali di gioco, il cui numero resta inquantificabile al momento. Tra i mercati emergenti da segnalare invece l’India, dove vi sono molte sedi FEC, i cui clienti principali sono giocatori della classe media. Le sedi di FEC multi-attrazione sono circa 200, principalmente nei centri commerciali, a cui si affiancano un centinaio di piccole sale giochi. I principali operatori in Asia sono guidati da Aeon Fantasy, che vanta 800 sedi in Estremo Oriente, con 433 locali in Giappone, 204 in Cina, 28 in Thailandia, 15 in Vietnam, 3 in Cambogia, 98 in Malesia, 51 nelle Filippine e 29 in Indonesia.
Anche le sedi di Timezone, gestite da TEEG, sono diversificate in tutto il continente asiatico. Il CEO del gruppo, peraltro, ha parlato di un’industria che in Asia e nella zona del Pacifico sfiora crescita pari al 12% annuo.
Territorio, questo, destinato a trainare l’intera industria con la sua crescita. Un business che oggi conta 20 miliardi di dollari, e che dovrebbe arrivare a 50 entro la fine degli anni’20 del 2000.
Segno di buona salute per la filiera. Si pensi che a Luglio 2021, in Italia la spesa nei casinò games ha raggiunto 129 milioni di euro, un +39% rispetto allo stesso periodo del 2020, quando la spesa era stata di 92,6 milioni di euro. Anche in Italia le premesse parlano di un mercato in forte crescita da qui ai prossimi anni.
Clicca sulla copertina per leggere