Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown Recensione PlayStation 4 | SEGA dopo più di 10 anni dall’uscita di Virtua Fighter 5 ritorna nel mondo dei picchiaduro riproponendo il titolo con una veste grafica aggiornata. Rinominato come Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown il gioco vuole rientrare nei picchiaduro moderni, come Tekken, grazie ad una nuova grafica. Il fighting game si è sempre distinto da titoli simili dato che punta tutto sulle arti marziali e non su poteri mistici con grandi effetti a schermo. Il gioco si appoggia alle meccaniche che sono rimaste invariate dal 2006, che al tempo sono state ben accolte e apprezzate da chi ha provato la “prima versione” dell’opera.
Dalle vecchie sale giochi arcade la serie, grazie al successo riscosso ai tempi, passa finalmente nelle nostre casa tramite console. Passaggio che inizialmente ha dato parecchi problemi a SEGA dato che le vecchie console non avevano una potenza sufficiente a reggere il titolo. Con gli anni e i continui miglioramenti dell’hardware videoludico hanno permesso al titolo di uscire tranquillamente dai cabinati e arrivare sul nostro schermo. In questa recensione vedremo se Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown riesce a stare al passo con i tempi dato che è costruito su meccaniche di poco meno di 15 anni fa.
L’essenza delle arti marziali
Una volta fatte le prime partite si Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown si nota subito che qui bastano pochi colpi per mettere K.O. il proprio avversario grazie alle combo del proprio combattente. Questo viene in parte compensato dal fatto che, a differenza di altri beat’em up, il titolo in analisi ha un ritmo più apparentemente più lento rispetto ad altri titoli. Per quanto i personaggi si muovono con una certa “calma” i loro colpi saranno fulminei, con combo rapide e che lasciano un margine d’errore minino se non assente. La difficoltà nel mettere a segno una combo rende il titolo molto difficile da padroneggiare, dando grandi soddisfazioni una volta imparate tutte le mosse del nostro lottatore preferito.
Dopo aver messo piede nel mondo di Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown ci appare a schermo un roaster di 19 personaggi, tutti con il proprio stile unico. Passando dal famoso karate praticato da Jean Kujo al a stili meno riconosciuti qui in occidente come lo hakkyoku-ken di Akira Yuki, ogni combattente utilizza un’arte marziale che esiste realmente. Che provenga da uno stile puramente scenico come il lucha libre, o che sia come la kickbox dove ci sono veri e propri scontri, Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown rappresenta fedelmente le loro tecniche. Tutto ciò rende veramente unico il gioco rispetto ad altri titoli picchiaduro presenti sul mercato.
Le modalità offline
Avviato Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown abbimamo un menù potremmo scegliere tra le varie modalità di gioco che ci offre il titolo. Partendo dalle offline abbiamo la classica modalità arcade dove, una volta impostate le regole, inizierà una serie di scontri divisi in round che dovremmo affrontare tutte con lo stesso personaggio. La CPU presenta 5 livelli di difficoltà: Molto Facile, Normale, Difficile e Molto difficile. Se non si è prima passati dall’allenamento, di cui ne parleremo meglio a breve, da normale in su l’IA saprà metterci in difficoltà dando una bella sfida ai neofiti per iniziare a prendere la mano coi comandi. Infine per sfidare qualcuno senza accedere all’online è presente il versus locale.
Il secondo passo da fare una volta provati i combattenti e scelto colui che ha lo stile che più ci aggrada è il momento di imparare a giocare realmente. Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown offre un ottima modalità di allenamento che permette di apprendere con facilità tutte le combo base di un personaggio. Per non essere letteralmente umiliati nel gioco online conviene conoscere al maggior parte, se non tutte, le combo che il personaggio ha da offrire, così quello che prima era un semplice calcio tirato a caso diventi l’inizio di una combo devastante. Per quanto ben realizzato il sistema di combo presenta una piccola pecca ritrovabile facilmente in altri titoli, non c’è stata una “traduzione” da controlli arcade a console. Anche se nelle impostazioni vediamo che L2 significa P+K+G, quando vediamo le combo a schermo saranno sempre nominate come i comandi del cabinato.
L’online e i suoi difetti
Passiamo al punto centrale dove SEGA ha voluto indirizzare il gioco, l’online. Non presentando una campagna singleplayer è chiaro che Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown voglia puntare tutto sul multiplayer, quindi nell’eSport. Qui sono presenti 2 modalità: Combattimento Classificato e Sala Combattimenti. La prima è la normale coda classificata divisa in ranghi in base all’abilità del giocatore. L’ultima invece permette di creare delle stanze private dove è possibile impostare delle regole specifiche e giocare seguendo ciò che il creatore delle sala ha selezionato. Modalità semplici e solide che sono viste e riviste in giochi simili, che presentano qualche difetto molto pesante ai fini dell’esperienza di gioco, il netcode.
Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown presenta un netcode scadente che non permette di godersi l’esperienza di gioco online. Noi di VMAG mentre abbiamo provato il gioco online ci sono stati molti problemi di lag nonostante il gioco mostrava che entrambi i giocatori non avessero alcun problema di connessione. Essendo il PvP alla base del titolo il netcode scadente rovina molto l’esperienza di gioco, che di base presenta buone meccaniche e un comparto tecnico adatto alla current gen. Poi se si vuole creare una stanza privata per giocare online con un proprio amico non c’è la possibilità di invitarlo direttamente nella lobby, costringendo noi o l’altra persona a dover cercare tra le varie stanze con lo stesso regolamento per trovare la nostra.
Un upgrade solo grafico
Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown rispetto al titolo originale presenta solo un miglioramento dal punto di vista grafico e basta. Ciò ha reso la grafica del gioco moderna che ci permette di dire una volta visto che questo è un titolo del 2021. Per il resto Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown è lo stesso del 2006, che nonostante gli anni presenta un gameplay solido ed apprezzabile anche al giorno d’oggi. L’elemento che avrebbe necessitato maggiore attenzione oltre alla grafica è il netcode, estremamente influente in un gioco principalmente multiplayer online con una componente competitiva che non può essere apprezzata con match pesantemente influenzati dal lag.
Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown ripropone il titolo del 2006, Virtua Fighter 5, con una nuova veste grafica. Le meccaniche di gioco sono rimaste invariate, con un gameplay solido nonostante gli anni. Il sistema di apprendimento è ben curato permettendo a neofiti e non di imparare facilmente tutte le combo del gioco. Combo di pure arti marziali che stanno alla base del titolo. Esse lasciano pochi spazi ad errori, ciò rende Virtua Fighter 5 Ultimate Showdown difficile da padroneggiare, lasciando grande soddisfazione a chi riesce. L’assenza di modalità singleplayer interessanti mette il multiplayer come fulcro del gioco. Il tutto viene pesantemente rovinato da un netcode scadente che rende l’esperienza online pessima.