Edge of Eternity Recensione: nella terra di macchine e magia

Edge of Eternity Recensione | Dunque, siamo arrivati al grande momento. Il momento in cui parte dei creatori di titoli come Final Fantasy avrebbero un grande giorno deciso di staccarsi dalle grandi aziende e di cominciare a lavorare a qualcosa di loro, di personale. Un momento dove le idee erano centinaia, ma bisognava prendere una scelta specifica per capire cosa funzionava meglio nel contesto specifico. Anche se in lavoro da molti anni, Edge of Eternity ha continuato a subire cambiamenti a destra e a manca, e non c’è niente di cui sorprenderci: il gioco è stato in early access da quasi ben 2 anni, e nonostante il continuo feedback, tanti piccoli fastidi venivano trovati ed analizzati con cura, e di conseguenza i ragazzi di Midgar Studios non sono mai riusciti a dare una data di uscita ufficiale. Almeno, fino a qualche mese fa.

Con grande sorpresa, sul web comparve l’annuncio di una data di uscita: l’8 giugno 2021, decisamente molto vicino rispetto a quanto uno si aspettasse. Quello che di conseguenza ci chiediamo è: riuscirà questo fantastico JRPG a svettare contro la ferrea competizione di questi tempi? Oppure riceverà incredibili batoste al punto tale da non riuscire più ad alzarsi? Mescolando un gameplay già visto in passato ma presentandolo in un modo unico nel suo genere, Edge of Eternity si prospetta un’opera mozzafiato, sia dal punto di vista grafico, sonoro e di storia. Senza ulteriori indugi, vi diamo il benvenuto alla recensione dell’ultimo titolo di Midgar Studios, Edge of Eternity, a cura di VMAG. Buona visione!

Una storia di alieni meccanici e magia

Sicuramente, possiamo vedere come la prima cosa a cui Edge of Eternity punta è la storia. Letteralmente, il tutorial del gioco consiste in un grande percorso lineare dove la storia del mondo e quello che succede vengono spiegati pezzo per pezzo, senza fatica e in modo estremamente dettagliato. Ci troviamo nel pianeta di Heryon, dove la razza umana ha prosperato a lungo grazie alla sua magica connessione con grandi cristalli dai poteri infiniti, alcuni di guarigioni e altri legati alla forza. Ad un certo punto, visitatori alieni noti come Archelytes raggiunsero il nostro mondo, inizialmente condividendo la loro tecnologia con l’umanità e permettendogli di evolversi ancora di più, legando magia e scienza. Prima che venne cambiata la scena, tuttavia, sembra che questi alieni volessero per sé il potere dei cristalli, e quando gli umani rifiutarono questa negoziazione, gli Archelytes non impiegarono due secondi a fare quello che ogni bravo antagonista farebbe: dichiararono guerra a Heryon.

Edge of Eternity

Ovviamente, il primo colpo lo fecero loro, e l’umanità si rese presto conto quanto fossero impotenti di fronte alla loro avanzatissima tecnologia, riuscendo tuttavia a resistere per molti anni. Ed è qui che inizia la nostra avventura. Nei panni del giovane ma esperto Daryon, soldato del fronte, scopriamo in prima persona la conseguenza di tale guerra, e come un giorno come altri possa diventare velocemente un incubo. In seguito si aggiungeranno al team altri membri, come la sorella del giovane Selene, il bruto ma di cuore Ysoris, la cupa Myrna e l’enigmatica Fallon, la quale sembra avere molte cose da nascondere lungo il corso della storia. Essendo un JRPG, possiamo sicuramente pensare che l’interazione tra personaggi è una specialità del gioco, e sareste pienamente corretti: le continue interazioni tra i membri del gruppo sono affascinanti e divertenti, cercando di non essere mai troppo serie in contesti tranquilli e mai troppo banali in contesti seri. Nel mondo attorno a loro, sembra quasi naturale avere continui battibecchi sulla prossima mossa da fare, avendo un compito così difficile come quello di salvare il mondo da una razza aliena di robot assassini usando la magia. Ognuno ha il proprio obiettivo, ma quello più simbolico è sicuramente quello dei due fratelli, i quali cercano una cura per la Corrosione che affligge la loro madre a cui non rimane purtroppo molto tempo da vivere.

La storia è solida, e ha dei bellissimi momenti che fanno riflettere sul significato della fiducia e il rispetto, specialmente in un gruppo di 5 teste calde, ma è alquanto spiacevole vedere che la figura degli Archelytes non viene troppo analizzata lungo le fasi più avanzate del gioco, mentre invece l’aspetto della Corrosione è ampliamente studiato. Questa malattia è una sorta di virus creato dagli alieni ed ha effetti ripugnanti: quando tocca un essere vivente, comincia a decomporre le cellule dei tessuti e a rimpiazzarle con parti meccaniche, risultando in grottesche amalgamazioni di carne e metallo che perdono ogni ragione a causa del forte trauma. Ciononostante, l’obiettivo dei fratelli è trovare una cura, e non si fermeranno a niente finché non la troveranno.

Edge Of Eternity

A turno si combatte, la posizione bisogna considerare

Guardando un titolo JRPG, vengono alcune cose in mente che molti direbbero subito. Se avete detto combattimenti a turni, avete “parzialmente” azzeccato. Come al solito, si ingaggia in combattimento un nemico non appena lo si tocca nell’overworld, e la battaglia è strutturata a livello di scacchiera, dove ogni personaggio è una pedina con la possibilità di una molteplice di azioni che rispecchiano la sua natura e i suoi poteri. Inoltre, il sistema è a modalità ATB, cioè ogni componente di una squadra ha una barra che segna il tempo che rimane al personaggio stesso prima che questo possa compiere un’azione. Usare magie, curare un personaggio o rianimarne uno richiederanno ulteriore tempo che non dovrà essere assolutamente interrotto da attacchi nemici, o ci potrebbero essere problemi. Selene, per esempio, è molto legata alla magia, e di conseguenza dovrà rimanere ben protetta per evitare attacchi spiacevoli, mentre Daryon e Ysoris possono fare l’avanguardia eccellente, avendo modo di attaccare i nemici a distanza di 1 da loro. Tutto questo è legato ad un sistema di battaglia che premia strategia, ottimo uso del posizionamento dei personaggi, e, anche se ridicolo, anche un pizzico di fortuna, visto che una volta iniziato il combattimento, non avrete alcun modo di sapere come saranno collocati i vostri personaggi e i nemici, cosa che magari ad alcuni non andrà proprio a genio.

Edge of Eternity

Una novità di Edge of Eternity sono le ricompense di fine battaglia. Potete semplicemente sconfiggere un nemico come se niente fosse, sfruttando le sue debolezze elementali o fisiche che saranno collocate sopra la loro barra della vita, oppure potete giocare un simpatico minigioco: ad ogni sfida, avrete un obiettivo bonus da completare, che può variare di continuo, come uccidere tutti i nemici in 3 turni, eliminarne uno di preciso come primo e molti altri. Così facendo, otterrete una ricompensa bonus, che aumenterà di valore e rarità se più difficile da ottenere, come nelle battaglie boss, in cui potrete addirittura raccogliere forti armi per i vostri personaggi. Tuttavia, ha i suoi pesanti contro: non è mai gratificante o divertente nascondere una forte ricompensa dietro uno specifico obiettivo che potrebbe andare perso se fallita la richiesta, e questo può portare incredibile frustrazione negli occhi di coloro che ci tengono davvero tanto, addirittura forzando un riavvio del gioco stesso per ritentare. Inoltre, la telecamera è orribilmente ottimizzata, nel senso che tende a non mostrare completamente il campo di battaglia, e il sistema di puntamento dei bersagli non aiuta, risultando confuso e difficile da capire.

Detto ciò, la crescita dei personaggi è davvero ben fatta. Ogni personaggio avrà tipi di armature e armi che solo loro possono equipaggiare, e la cosa più importante sono sicuramente i cristalli. Non solo sconfiggendo nemici salirete di livello, ma anche le vostre armi lo faranno. Cosi facendo, potrete potenziarle incastonando cristalli di vari colori, ognuno dei quali sblocca mosse e abilità differenti e bonus passivi permanenti, come salute o velocità aumentata. Questo da grande flessibilità alle build che avrete intenzione di fare, e potrete rendere chiunque un forte dps o un grande tank, anche se ovviamente ci sono quelli specifici che sono più portati a certi ruoli. Non vi va di cercare gli equipaggiamenti? Nessun problema, perché con il sistema di crafting vi serviranno solo materiali trovabili lungo l’avventura e una ricetta per farvi creare quello che volete. Su questo punto di vista, i giocatori hanno molta libertà, ed è giusto dare credito dove merita.

Edge of Eternity

Foreste, colline, montagne e gatti da cavalcare

Come gestisce l’esplorazione Edge of Eternity? Molto bene, su questo non ci piove. Ogni volta che girerete l’angolo vi capiterà di trovarvi in un punto nuovo, e anche se alcune zone risultano effettivamente dei corridoi, l’uso geniale dell’ambiente con flora, fauna e la presenza dei mostri aiuta a non far pensare al giocatore di questi piccoli dettagli. Avrete tanti biomi da esplorare, come i deserti e le foreste, o i mari e le colline, e tutti dispongono di molti tesori ingegnosamente nascosti in modo da farveli cercare persino con la lente di ingrandimento. L’esplorazione è ben ricompensata, se sapete i posti in cui cercare, e l’aiuto dei Nekaroo per navigare le mappe aiuta enormemente. Pensavate di usare cavalli? Midgar Studios ha pensato a qualcosa di più carino: enormi gatti a due code di volpe, i quali sono in grado di percorrere lunghe distanze senza farvi faticare troppo. 

Edge of Eternity

Le missioni sono quello che tiene un giocatore di RPG legato al videogioco per scoprire di più sulla storia nel mondo che lo circonda, e Edge of Eternity lo sa molto bene. Ogni missione sembra molto unica, ed è divertente vedere che alcune hanno finali carini ed imprevisti, mentre altre danno grandi sfide contro nemici opzionali che vi faranno testare il vostro potenziale in combattimento. Non si può dire lo stesso delle missioni nelle bacheche, le quali sono orribilmente noiose e monotone, al punto che spesso è consigliabile evitarle di punto in bianco talmente inutile è il beneficio nel farle. Compartimento sonoro e grafico accompagnano i nostri eroi nella loro avventura con epiche colonne sonore che rispecchiano l’ambiente dove viaggiamo e donano totale immersione nel giocatore. Tuttavia, saltuari bug e glitch sono ancora presenti, e nonostante si siano dati molto da fare dall’early access, purtroppo dei piccoli problemi persistono tuttora, risultando più come impedimenti che errori di grande nota. Inoltre, le espressioni facciali dei personaggi potrebbero seriamente essere rivisti: non diciamo che non esprimono abbastanza sentimento nelle conversazioni, ma si nota parecchio quando una frase di disperazione viene urlata con una bocca che a malapena viene alzata e chiusa, figuriamoci il modo con cui si muovono occhi e sopracciglia.

Edge Of Eternity

Per concludere, possiamo dirvi che Edge of Eternity merita tantissimo, ma è lungi dall’essere perfetto. Come avrete sicuramente notato più e più volte lungo la recensione, momenti di grande pregio vengono smorzati da momenti di delusione, come se il gioco fosse in una costante altalena che sale e scende, perché è esattamente quello che è: ci sono attimi in cui il gioco performa al meglio, mostrando quello di cui è capace, mentre in altri è totalmente incapace di rendere la cosa azzeccata nel particolare contesto. Questo causa forte dissenso nella community generale, ma per il suo prezzo di partenza, Edge of Eternity è un ottimo JRPG che merita sicuramente un’attenzione da parte dei fan più accaniti della tipologia, e noi di VMAG siamo fieri di approvare tale spirito, approvando il gioco come un degno competitore nella lista degli RPG del momento.

 

 

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