Solasta Crown of the Magister Recensione Versione PC |Solasta Crown of the Magister si fa strada con un nuovo aggiornamento nei cuori degli appassionati di fantasy e avventure GDR che richiamano al classico Dungeons & Dragons. Dopo il suo debutto lo scorso anno, questo atteso titolo era stato recensito da noi di VMAG in un articolo, guadagnandosi una buona valutazione ma condita da una serie di debolezze concentrate soprattutto sulla poca varietà e su alcuni problemi di camera.
Questi difetti sono stati ampiamente superati e avvicinarsi in maniera maggiore all’omonimo gioco di carte che ha dato vita questo prodotto disponibile su Steam. Grazie alle nuove possibilità aperte e disponibili per gli appassionati, Solasta Crown of the Magister ha visto un aumento dei suoi giocatori sin dal rilascio, prima grazie all’aiuto indiretto della quarantena causata dall’epidemia COVID-19 e ora grazie al proprio merito personale. Ma in che modo il gioco di oggi è diverso dalla sua versione di un anno fa? Scopriamolo insieme.
Solasta Crown of the Magister: un fantasy di tutto rispetto
Seguendo il modello della nostra precedente recensione, possiamo scoprire quali precedenti difetti questo titolo ha riparato, quali ha superato e quali parti hanno ancora bisogno di rimedio nella creazione frutto del lavoro di TacticalAdventures. Abbiamo espresso in passato come questo prodotto sia stato in grado di ritagliarsi una propria nicchia all’interno del mondo dei GDR fantasy, ma tale nicchia è ormai diventata un vero e proprio viale. Fino ad oggi, Solasta Crown of the Magister è stato disponibile solamente in accesso anticipato ma ora il contenuto completo della versione 1.0 sarà dedicato al pubblico ed alcune critiche del passato sono già state corrette. Sebbene non sia certo ai livelli di un World of Warcraft, la varietà delle razze dei personaggi è già stata aumentata, inserendo la possibilità di variare le origini della propria razza.
Gli elfi possono essere alti o silvani, certo, ma anche possibilità meno scontate come nani delle colline al fianco di nani delle nevi, oppure halfling delle paludi o delle isole. Un piccolo tocco che pur non essendo il punto di questo titolo, aiuta ad aggiungere maggiore varietà. La grafica delle cutscenes, con nostro sommo dolore, continua a non catturare l’occhio, ma si tratta di un dettaglio minore rispetto a tutto il lavoro compiuto fino ad ora, soprattutto considerando come il reparto grafico, per quanto possa migliorare incredibilmente un titolo, varia d’importanza a seconda del prodotto e Solasta Crown of the Magister non ha mai fatto di questo elemento una delle sue pietre fondanti. Per quanto alcuni aggiustamenti in tal senso sarebbero graditi, non c’è dubbio che non siano una priorità dello studio al momento.
Ecco cosa è cambiato
Solasta Crown of the Magister continua a chiedere al proprio giocatore la pazienza necessaria a giocare in maniera strategica e con l’aggiunta di diverse origini per le razze le possibilità di customizzazione della propria build sono aumentate in maniera esponenziale. In tal senso, la telecamera strategica (che era comunque di buona qualità sin dall’inizio) ha subito ulteriori miglioramenti dall’ultima volta che abbiamo giocato questo prodotto, guadagnando una chiara visuale anche grazie al miglioramento grafico. Infatti, nonostante la qualità delle cutscenes non sia aumentata, i paesaggi delle mappe e dell’ambientazione generale hanno invece assunto una nuova freschezza, senza compromettere tuttavia i requisiti grafici per provare il titolo. A nostro parere, le ambientazioni interne come rovine e palazzi sono le zone meglio lavorate, dove la differenza grafica si fa sentire in maniera maggiore. Al contrario l’aspetto dei personaggi è probabilmente la facciata più trascurata nella lista delle necessità grafiche, ma di nuovo non possiamo incolpare Solasta in maniera eccessiva sotto questo aspetto, poiché non si è mai trattato di un punto fondamentale per il gioco.
Le lingue disponibili per il prodotto rimangono le stesse ma non è soltanto la grafica a subire un miglioramento a favore dell’immersione in questo mondo di avventure: nuove musiche continuano ad essere aggiunte e dopo averne sentite diverse possiamo confermare che il loro tono suggestivo e perfetto per separarsi dalla realtà in cui viviamo ed immergersi nell’universo dal sapore fantasy del gioco. Più della grafica in effetti, l’aggiunta di nuove colonne sonore è uno dei maggiori punti a favore di Solasta: Crown of the Magister e ci auguriamo che anche dopo il rilascio della versione 1.0 nuove musiche continuino ad essere aggiunte con l’aumentare dei contenuti negli anni a venire. Le classi disponibili rimangono quelle che abbiamo visto in passato, ma con delle nuove aggiunte, specialmente nei panni dello stregone, una classe ben diversa dal mago che però non sarà inclusa nel rilascio in arrivo, ma in un DLC gratuito posteriore alla tanto attesa e imminente uscita.
Il contenuto, per la gioia di chi ha già giocato Solasta Crown of the Magister nel corso dell’anno e magari si trova nel mezzo di una partita proprio ora, sarà aggiornata senza rompere nessun salvataggio in corso (un difetto purtroppo necessario in molti altri titoli) e questo vuol dire che le missioni già viste in passato non saranno sconvolte in maniera eccessiva. Questo non vuol dire tuttavia che i produttori siano stati avidi nel rilasciare contenuto narrativo per il titolo, infatti sebbene sia possibile continuare la partita già iniziata è stato consigliato ai fan stessi di iniziare campagne completamente nuove dopo il rilascio in modo da godersi il contenuto completo del titolo, con ora circa quaranta ore di gioco se si parte dall’inizio disponibili (sebbene partite in corso potrebbero essere più corte, soprattutto grazie all’aggiunta di svolte secondarie e contenuti extra in diverse missioni pre-esistenti che erano state precedentemente nascoste allo scopo di evitare spoiler riguardanti la trama principale) per gli appassionati. Infine, sebbene per adesso il titolo sia disponibile solamente in esclusiva PC, gli sviluppatori non hanno escluso la possibilità di approdare sulle console, sebbene questo fattore dipenderà interamente dai livelli di successo di Solasta Crown of the Magister in futuro.
Una personalizzazione di tutto rispetto
Come appassionati del fantasy noi stessi, ci siamo permessi un tocco di drammaticità riservando l’aspetto migliore dell’aggiornamento per ultimo, in modo da finire in grande: la nuova modalità dungeon maker, il cui nome promette ore di divertimento anche dopo aver sviscerato tutti gli altri aspetti del gioco in ogni modo possibile. Come il nome stesso lascia intuire, Solasta Crown of the Magister permette ai suoi giocatori di modellare non solo i propri personaggi ma anche il mondo di gioco stesso, costruendo una serie di stanze personalizzate dove possiamo dare vita ad una combinazione dei nostri ambienti favoriti.
L’effetto Dungeons& Dragons raggiunge davvero i massimi in questa zona, rendendoci sia giocatori che masters, ma nonostante l’ovvia ispirazione questa scelta non dovrebbe essere presa come una mancanza di originalità da parte di TacticalAdventures, ma invece come una vera e propria implementazione dell’aspetto creativo in grado di catturare quasi tutti gli amanti del fantasy e che non è comune all’interno del mondo del videogioco tanto quanto dovrebbe essere. In aggiunta, Solasta non si limita solamente a darci una serie di dungeon che possiamo affrontare nell’ordine e combinazione che preferiamo (una scelta che avremmo comunque apprezzato, ma molto più semplice da implementare e limitante verso il giocatore) ma ci dà la possibilità di costruire le stanze che compongono ogni singola cella, rendendo il giocatore un vero e proprio designer del titolo, o almeno il più vicino possibile alla professione per un semplice giocatore che si interessa in maniera esclusiva all’aspetto di gioco.
Il layout è infatti estremamente semplice, chiedendoci semplicemente di toccare e trascinare nella mappa che stiamo costruendo le stanze che preferiamo, andando a creare architetture diverse in base alla fantasia del giocatore. Quest’ultimo aspetto apre la possibilità di usare il dungeon maker non solo a quei giocatori in cerca di una sfida dopo aver padroneggiato al massimo ogni aspetto del gioco, ma anche i giocatori più rilassati possono avere divertimento creando un dungeon intenzionalmente semplice. Infine, Solasta Crown of the Magister ci fornisce l’ulteriore possibilità di caricare dungeon già realizzati e salvati sul nostro computer. Sebbene al momento questa feature funzioni solamente con i nostri stessi lavori, non è difficile immaginare le comunità online dedicate allo scambiarsi mappe di dungeon come sfide personali o semplicemente per mostrare ad altri appassionati il risultato del proprio lavoro e non abbiamo dubbio sul fatto che questo fattore contribuirà ad aumentare il successo del titolo e i riflettori puntati su di esso. Se non ci saranno pagine reddit e forum dedicati semplicemente a questo singolo aspetto del gioco, saremo molto sorpresi.
Come conclusione finale, noi di VMAG non possiamo che giudicare Solasta Crown of the Magister come un titolo che è stato in grado di partire bene e continuare meglio, promettendo ai fan di mantenere una direzione alta in termini di impegno e qualità da parte di TacticalAdventures e che grazie alle ultime novità ha aumentato la propria player base agli appassionati di fantasy di tutti i tipi, anche coloro meno competitivi nel mondo del videogioco e che potrebbero trovarsi intimiditi dalla serie di diverse possibilità e opzioni messe a disposizione. Solasta: Crown of the Magister mantiene la sua direzione di RPG strategico aggiungendo un tocco di originalità narrativa, senza perdere di vista i propri obiettivi. In definitiva, non ci resta che chiudere con lo stesso consiglio dato l’ultima volta che abbiamo sperimentato i contenuti di questo prodotto, ma ora doppiamente valido: sicuramente un titolo da provare!