Resident Evil Village rifugge, ancora una volta come nel settimo episodio, la ricerca dello spavento facile, concentrandosi sullo sfruttamento delle fobie più disparate. Perchè c’è poco da obiettare al riguardo: i jumpscares nei videogiochi horror non fanno più davvero paura a nessuno. Possono farci sussultare, persino lanciare un gridolino “alla PewDiePie” dei bei tempi. Ma il terrore vero, il sublime, la paura di confrontarci contro la nostra stessa mente incapace di reagire all’orrore possono provenire solo dalle più genuine, e incontrollabili, fobie. Con Fobia si intende “una paura angosciosa per lo più immotivata e quindi a carattere patologico.”. Ma anche senza sfociare nelle definizioni di carattere medico, si può tradurre fobia con “avversione istintiva e invincibile per qualcosa.”. Spesso, infatti, incontriamo nella nostra vita spaventi di cui non capiamo l’origine; avversioni per i ragni (Aracnophobia), per il buio (Achluophobia/Nyctophobia) o magari per i pupazzi e le bambole (Pupaphobia). In quel di Capcom sanno bene come sfruttare, solitamente sempre senza mai superare barriere etiche e morali, le fobie degli utenti per proporre giochi horror di qualità indiscutibile ancora oggi. Tuttavia, può succedere che in virtù di tali scelte determinate sezioni dei Resident Evil finiscano per “far paura” solo ad alcuni giocatori. Ed è proprio a loro che, oggi, mi appello con questa top 5 delle fobie più “strane”, che in Resident Evil Village, l’ultimo esponente della longeva saga, sono presenti sotto forma di mostri, ambienti o situazioni più o meno diffuse.Â
NOTA BENE: un inciso prima di cominciare, le fobie in ambito medico sono un argomento assolutamente serio e indiscutibilmente importante. In questa sede abbiamo ironizzato sul concetto di fobia applicato al videogioco Resident Evil Village, analizzandone alcune sezioni durante le quali chi fosse ffetto dalle fobie elencate potrebbe spaventarsi più del dovuto. Il termine “strano” con cui abbiamo definito le fobie che seguono, pertanto, non è da intendersi come dispregiativo.Â
INOLTRE, tenete presente che la sezione seguente CONTIENE SPOILER SUL GIOCO. Proseguite con la lettura a vostro rischio e pericolo.
Fobie Resident Evil Village – La Venustraphobia: paura delle belle donne
Sin dal trailer d’esordio, passando attraverso una esemplare sessione di Demo, Resident Evil Village ha messo bene in chiaro una cosa: nel castello di Lady Dimitrescu, incontreremo delle belle donne. Sì, forse un po’ pallide, probabilmente assetate di sangue e tendenti alla violenza. Ma esteticamente parlando, le figlie della gigantesca vampira, e la gigantesca vampira stessa, hanno fatto esplodere il web di cosplay, meme, opere d’arte… più o meno esplicite. Soprassediamo su quest’ultimo punto, vi va? E’ evidente che Capcom abbia voluto giocare con le menti dei giocatori, proponendo loro il dilemma dei dilemmi: devo scappare, o devo cercare le attenzioni delle quattro terribili, ma bellissime, vampire? Solo una categoria di persone è immune dal dubbio, e ha passato quel che si definisce “un brutto quarto d’ora” ogni qualvolta che una delle quattro nemesi del protagonista si sono palesate sullo schermo. Sto parlando di chi fosse affetto da Venustraphobia, la paura delle belle donne. Più genericamente, si potrebbe anche citare la Eterophobia, paura del sesso opposto. Ma dato il design particolarmente raffinato scelto per Lady Dimitrescu, credo che la Venustraphobia sia più azzeccata in questa circostanza!
Fobie Resident Evil Village – La Alektorophobia: paura del pollame
Aggirandosi per il villaggio che fa quasi da Hub principale in Resident Evil Village, sono numerosissime le fobie di cui tener conto, e i momenti spaventosi proposti al giocatore in rapida sequenza. Ma se la Placofobia (paura delle tombe) non è abbastanza per voi, se la Nictofobia (paura del buio) e la Necrofobia (paura dei morti) non vi scalfiscono, forse c’è una creatura in particolare che, invece, potrebbe rivelarsi… fatale, per i vostri nervi. Sto parlando dei polli che si aggirano in alcuni cortili del villaggio, carichi dell’orrore di coloro che soffrono di Alektorophobia. Appunto, la paura dei polli e del pollame in generale. Per fortuna, non siamo in The Legend of Zelda, e possiamo tranquillamente liberarci dalla presenza dei polli con qualche proiettile o una coltellata ben assestata. Forse, però, usare il lanciagranate potrebbe essere eccessivo, no?
La Pogonophobia: paura della barba
Sempre rimanendo nel Villaggio-Hub, nonchè in altre zone della mappa non distanti, incontreremo e dovremo abbattere numerosissimi lupi mannari, o presunti tali. Tra cui uno particolarmente grande, cattivo e armato di martello. Ma non pensate al martello da carpentiere, siate più fantasiosi. Pensate più in grande. Comunque, non è del martello che avrete paura, nè dei denti aguzzi che affonderanno più e più volte nelle vostre carni (a meno che non abbiate la Aichmophobia, la paura degli oggetti affilati). Forse potreste spaventarvi una volta valutate le effettive dimensioni del succitato capo-lupo mannaro, alto circa tre volte voi (e allora potreste avere la Megalophobia, paura degli oggetti giganti). Ciò di cui dovrete avere timore si trova sul volto, e sul corpo, di tutti i lupi mannari; ben visibile durante ogni animazione ravvicinata che li riguarda. Sto parlando della loro folta barba. In tal caso, vi avviso: potreste essere affetti da Pogonophobia, la paura della barba. E allora non c’è rasoio che tenga, nemmeno quello “del Bomber”.
La Koumpounophobia: paura dei bottoni
Eventualmente, prima o poi vi troverete a entrare in un edificio. Sono tante le case a più piani presenti nel gioco, alcune delle quali dotate di ascensori antichi e cigolanti. Ma no, non è di Claustrophobia (paura degli ambienti stretti) che voglio parlare. Anche se, in effetti, a casa Belvedere ne avremmo ben d’onde. La fobia che dovrete confrontare se siete affetti da Koumpounophobia è quella… per i bottoni. La sapete la barzelletta vero? “Pierino chiama l’ascensore. -Ascensoreeeeee- grida Pierino. Ma no, devi premere il bottone. -Ascensoreeeee- grida pierino con il dito sul bottone della sua giacca”. Già , la Koumpounophobia, solitamente, si presenta come una fobia irrazionale nei confronti dei bottoni da cucito, quelli degli abiti. Ma spesso, chi ne è affetto ha timore anche dei bottoni intesi come pulsanti, tasti del PC e simili. Forse, il vero problema di chi ha la Koumpounophobia e vuole giocare a Resident Evil Village, in effetti, non è quello di prendere un ascensore. Vi ricordo, infatti, che per salvare bisogna avvicinarsi a una macchina da scrivere decisamente agguerrita e piena di pulsanti!
La Koinoniphobia ed Ecophobia: la paura delle stanze e delle case
L’ultima fobia di cui ho scelto di trattare è tanto particolare che chi ne è affetto potrebbe avere problemi ben più grandi del semplice “spaventarsi in Resident Evil Village“. Infatti, il problema potrebbe essere più ampiamente “giocare a Resident Evil Village”, così come “giocare a qualsivoglia videogioco“. No, non sto parlando della Tecnofobia, la paura della tecnologia. Anche se, in effetti, anche quella potrebbe essere inficiante. Sto parlando di una fobia che è insita nel nome stesso della serie, innestata nelle sue fibre più profonde fin dal primo capitolo della saga. Una forma di Claustrofobia così specifica, che chi ne è affetto ha paura delle case (Ecophobia) del trovarsi dentro una casa (Oikofobia) o addirittura, sempre più specifico, del trovarsi in una stanza (Koinoniphobia). Se pensate che in Resident Evil Village c’è non una, ma un intero villaggio, appunto, di case nelle quali entrare, con cui interagire, e nelle cui stanze restare terrorizzati dai più disparati mostri e nemici, quasi quasi se non aveste una di queste fobie il rischio è che, terminato il gioco, vi siano venute. Oh, ora non fatevi venire la Phobophobia: ovvero… la fobia di avere una fobia!