Samurai Warriors 4-II: la recensione di VMAG

Viviamo in un’epocaย  in cui le remastered si vestono con il nome di porting HD per sembrare piรน eleganti, in cui gli scaffali in cui vengono venduti i giochi sono affollati di riproposizioni di vecchie glorie, acclamate dal pubblico o dalla critica. Versione liscia, versione limited, versione patchata e non patchata: oggigiorno i titoli che acquistiamo si presentano a noi in una, nessuna e centomila versioni differenti, tant’รจ che risulta quasi impossibile sorprendersi ancora per questa prassi. Eppure, gli sviluppatori di Omega Force ci sono riusciti proponendo questo Samurai Warriors 4-II, a detta loro non una remastered, non un’espansione, non un remake ma bensรฌ “un altro lato del gioco originale”.

Ilย  nipponico genere Musou non ha bisogno di certo di introduzioni: anticonformista fino al midollo, evoluzione del fratello minore, “Hack’n slash“, รจ sempre risultato essere un vero e proprio enigma per i detrattori del genere che a malapena ne accettano l’esistenza. Al contempo, i numerosi fan si sono sempre stretti in una nicchia apprezzando lo stile di gioco frenetico, il carosello di luci, colori e effetti speciali che imbandisce le battaglie e la caratterizzazione degli eroi e delle eroine che scendono in questo e qual altro campo di battaglia. Samurai Warriors 4-II รจย proprioย la somma di quanto detto fino ad ora, un titolo nato per celebrare il decimo anniversario della serie e che, nel rispetto del suo lungo retaggio, ne eredita tuttiย  i difetti e i lati positivi. Oltre perรฒ che con i precursori questi nuovi “Samurai” devono perรฒ per forzaย confrontarsi con la versione originale del titolo uscita poco meno di un anno fa e per le stesse identiche piattaforme (ad esclusione della versione PC, inedita per Samurai Warriors 4-II)

Oltre perรฒ che con i precursori questi nuovi “Samurai” devono perรฒ per forza confrontarsi con la versione originale del titolo uscita poco meno di un anno fa e per le stesse identiche piattaforme >.

A confrontoย con il capitolo precedente,ย  come se la cava quindi quelloย da noi esaminatoย ? Trecentosessantacinque giorni sono un tempo abbastanza esiguo per cambiare le carte inย tavola e in effetti, sorprendentemente, il conflitto tra “-II dotato” e “non -II dotato” termina con un increscioso pareggio all’insegna dei “ma”: laย modalitร  storia รจ stata siย rivista con tredici nuovi scenari, ma c’รจ da segnalare che รจ stato aggiunto un solo nuovo personaggio, il popolare Naomasa Ii. รˆย  stata si aggiunta una nuova modalitร  in cui scalare un castello che presenta, ad ogni piano, obbiettivi casuali da raggiungere (divisi nella modalitร  sopravvivenza e una in cui vi sono delle apposite sfide da superare), ma รจ anche vero che a questa aggiunta corrisponde la scomparsa della ben piรน profondaย Chronicle Mode che permetteva al nostro personaggio personalizzato di vivere la propria storia. Certo, รจ vero che ci sono state delle migliorie come quella al sistema di intelligenza artificiale, una nuova gestione del sistema di crescita del personaggio e la possibilitร  di fondere due cavalcature o armi per crearne di migliori, ma di certo si poteva fare di piรน. Molto di piรน.

 

Lasciando da parte i contenuti che sarebbero potuti essere implementati nel gioco e quelli mancanti, รจ doveroso dire che preso singolarmente e soloย per le sue meccaniche, Samurai Warriors 4-II (cosรฌ come lo era la sua versione precedente) รจ una delle migliori produzioni Koei Tecmo. Lo stile di combattimento รจ versatile, responsivo e ci permette non solo danzare con eleganza o rabbia da una schiera di nemici all’altra, ma anche in diverse zone del fronte: ogni combattimento infatti, oltre ai vari e numerosi personaggi non giocanti, ci vedrร  scegliere due eroi il cui controllo รจ alternabile con la pressione di un tast, ย permettendoci cosรฌ di passare, ad esempio, da un estremo all’altro della mappa da gioco, soluzione che riduce drasticamente i tempi morti in battaglia. Le varie armi e stili di combattimento a disposizione sono molteplici e spaziano da strumenti musicali a moschetti, da falci a martelli, da spade a bastoni, offrendo anche ai giocatori piรน smaliziati una soluzione per placare la loro sete di sangue.

Lasciando da parte i contenuti che sarebbero potuti essere implementati nel gioco e quelli mancanti, รจ doveroso dire che preso singolarmente e solo per le sue meccaniche, Samurai Warriors 4-II รจ una delle migliori produzioni Koei Tecmo.

Al di lร  degli strumenti da guerra, i grandi protagonisti del gioco sono perรฒ ovviamente i personaggi e le loro storie. Se il primo comparto si difende molto bene con piรน di cinquantaย nobili guerrieri, samurai, principesse e ninja caratterizzati in maniera piรน che discreta (sia nel gameplay che nella personalitร ), la parte narrativa รจ un po’ piรน scricchiolante. Facendo una piccola digressione, molti giocatori trovano difficile seguire i dialoghi in un qualunque free roaming, sia che ci si trovi alla guida di una vettura in GTA V che a fuggire a cavallo in Red Dead Redemption.

Ecco, ora immaginate di dover prestare la stessa attenzione al parlato (in giapponese sottotitolato in inglese) dei personaggi mentre su schermo vi vengono notificati nuovi obbiettivi, centinai di soldati vogliono farvi la pelle e il fronte si riempie di mulinelli, spadate, palle di fuoco e tutto ciรฒ che comprende il perfetto campionario delle “mosse speciali dei samurai”. Questo “difetto” non รจ ovviamente nuovo nella serie, cosรฌ come la narrativa tipicamente di stampo nipponico che alterna l’esasperazione di momenti drammatici a comici, ma se i fan riusciranno a farsi piacere questo stile difficilmente un giocatore che si avvicina per la prima volta al titolo riuscirร  a non rimanere stordito dal tutto.

Ad impreziosire ancora di piรน l’offerta contenutistica ci pensa poiย un buonissimo editor di personaggi che permette persino di caricare immagini con cui personalizzare i loghi dei nostri guerrieri, delle loro mosse speciali e dei loro ritratti su mappa. Al fronte non si va mai da soli, ed ecco quindi che un’ulteriore aggiunta รจ caratterizzata dal multiplayer che permette sia a giocatori che condividono lo stesso salotto che a quelli uniti dalla connessione internet di seminare distruzione e giustizia insieme, certamene un buon modo per ovviare ad una certa ripetitivitร  tipica dei Mosou degli incarichi assegnati nelle missioni. Anche il comparto tecnico si difende bene, con accompagnamenti sonori azzeccati e un motore grafico che, finalmente, ovvia al fastidioso problema di pop up delle unitร  e che riesce a reggere egregiamente la quantitร  di unitร  presenti a schermo. Peccato per gli scenari un po’ spogli e poveri di dettagli, ma questa รจ una falla su cui la serie deve ancora lavorare.

Insomma, tante belle cose in Samurai Warriors 4-II, ma tutte giร  viste.

Insomma, tante belle cose in Samurai Warriors 4-II, ma tutte giร  viste. La serie di Koei non รจ nuova a proporre espansioni e titoli che vanno semplicemente ad impreziosire quanto giร  conquistato con i capitoli precedenti, ma questa volta si ha infattiย l’impressione che ci sia voluti adagiare troppo sul successo del capitolo originale. A confronto con Empires, altra espansione di Samurai Warriors 4 uscita in Giappone a settembre, questa nuova iterazione che stiamo analizzando si dimostra infattiย povera di contenuti se non per i tredici nuovi scenari, tanto da sconsigliare l’acquisto a chi ha giร  giocato il quarto capitolo. Persino chi non l’ha fatto, forse,ย farebbe meglio a visitare l’era Sengoku proposta daย Samurai Warriors 4 invece che quella, pressochรฉ identica, di un gioco che sarebbe potuto esser benissimo proposto come DLC o a prezzo ridotto.

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