Hearthstone guida ai migliori mazzi: il Murloc Paladin

Ci sono archetipi su Hearthstone che non smettono mai di sorprendere anche i più veterani fra i veterani. Deck che di espansione in espansione restano validi grazie non solo al supporto di Blizzard, che evidentemente li aiuta a non morire con nuove carte da utilizzare. Ma soprattutto in virtù della fantasia e della resilienza dei giocatori, che in barba a tutto e tutti si impuntano nel farli rimanere nello storico del gioco per i secoli dei secoli. Molto in breve, uno di questi archetipi è il deck Murloc. Meglio se Murloc Paladin, come in questo caso, per rendere completa la comica comunanza del nobile Uther, e dei suoi improbabili servitori… gorgoglianti.

Forgiati nelle Savane ha, come già rivelato in un’anteprima pubblicata prima della release, aiutato i piccoli Murloc a non perdersi nel vasto mare dei deck competitivi. E il paladino, in generale, sta vivendo un florido periodo di vittorie in quasi tutte le salse possibili. Vediamo, dunque, quale sia la migliore lista possibile per giocare, divertirsi, e vincere, nemmeno troppo poco (oltre il 60% di winrate nella mia esperienza) con questo fantastico… Murloc Paladin!

Hearthstone migliori mazzi

Hearthstone Murloc Paladin, la lista

Murloc
Classe: Paladino
Formato: Standard
Anno del Grifone

GOOD MATCHUP: Cacciatore/Ladro/Druido
BAD MATCHUP: Stregone/Guerriero/Sciamano/Sacerdote
NEUTRAL MATCHUP: Mago/Paladino/Cacciatore di Demoni

2x (0) Primo Giorno di Scuola
2x (1) Branchiasolare Inibito
2x (1) Cavaliere dell’Unzione
2x (1) Convinzione Gr. 1
2x (1) Murloc Invocamaree
2x (1) Protettrice Virtuosa
2x (2) Cavalcagranchi
2x (2) Domadraghi Scagliarossa
2x (2) Mano di A’dal
1x (2) Mercante di Premi
2x (2) Murcenario di Acquefertili
1x (2) Murgur Murguglio
2x (3) Canna da Pesca dei Fiocaluce
2x (3) Veggente Lucefredda
1x (4) Kazakus il Plasmagolem
2x (6) Martello dei Naaru
1x (9) Alexstrasza la Protettrice

Per utilizzare questo mazzo, copia il codice seguente negli appunti e crea un nuovo mazzo in Hearthstone:
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Hearthstone Murloc Paladin, la strategia di base

Il Murloc è sempre stato un archetipo fortemente “aggro”, tendente al “tempo”. Pertanto, vi invito a giocare in curva di mana sempre e comunque, per non sprecare nemmeno un prezioso danno che potete infliggere alla faccia del vostro avversario. Se doveste malauguratamente trovarvi nella spiacevole condizione di non aver chiuso a turno cinque o sei, infatti, praticamente ogni mazzo del meta attuale ha le carte in regola per porre fine ai vostri sogni di conquista molto rapidamente. Molto spesso, nel corso del tempo passato qui su Vigamus Magazine, mi è capitato di scrivere questa frase, ed esprimere questo concetto per mazzi combo, o miracle. Ma a differenza di alcune di quelle occasioni, in questo caso non c’è alcuna esagerazione nelle mie parole. Prendete il Murloc Paladin come un vero e proprio Face Paladin, e comportatevi di conseguenza. Ogni danno che non infliggete al vostro avversario in un turno, è come un danno che avete inflitto a voi stessi, mettendo un chiodo (un turno) in più sulla vostra stessa bara.

Quindi, comprendete bene quanto sia importante il mulligan iniziale, per ottenere quante più combo possibili atte a infliggere danni rapidi in sequenza. La mia preferita (e diventerà anche la vostra) è: Murloc Invocamaree, seguito nel turno successivo da un ben assestato Mano di A’dal, che vi assicuri il più a lungo possibile la sopravvivenza del piccolo Murloc autopotenziante. Ma non affezionatevi troppo a questo o quel Murloc. Tutte le vostre pedine sono serenamernte sacrificabili in cambio di anche fosse un solo danno in più ai punti vita dell’avversario. Forse, giusto il piccolo Cavalcagranchi merita di essere difeso un po’ di più, per consentirgli di attaccare nel turno successivo alla messa in campo; potenziato, si intende, da carte come Convinzione, o ancora Mano di A’dal.

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Kazakus il Plasmagolem e Alexstrasza

Per assicurarvi di non avere mai penuria di carte in mano ci sono Canna da Pesca dei Fiocaluce,  Mercante di Premi e Domadraghi Scagliarossa. Quest’ultimo attiva la mossa finale con la quale potete risolvere in extremis una partita che si sia prolungata nell’endgame, fino a turno 9. Se avete giocato bene fino a quel momento e non vi siete risparmiati nemeno un danno all’avversario, probabilmente i suoi PV saranno al di sotto degli 8. Ragion per cui, Alexstrasza la Protettrice potrà scatenare, dopo essere stata spostata nella mano dal Domadraghi, tutta la sua furia sul nemico, infliggendogli proprio quegli ultimi 8 danni “della bandiera”. La cara vecchia compagna di ogni control, Alexstrasza, è l’unica leggendaria del deck oltre al nuovo Kazakus il Plasmagolem. 

Proprio il principino da 4 mana merita un discorso a parte, per poterne sfruttare il potenziale al massimo. Il golem che vi consente di creare quando scende in campo sarà dotato di 2 effetti. Prima, però, dovete decidere il suo costo e body. La scelta ricadrà quasi sempre sul golem 5/5 a costo 5, la cui solidità in campo è indubbia. Specialmente se accompagnato da scudo divino, o furtività. Il grido di battaglia, però, potrebbe spingervi a optare per il golem a Costo 1, in determinate circostanze. Infatti, la combo Furto vitale/infliggi 3 danni a un servitore nemico può risolvere una partita quasi persa. E anche il buff di +1/+1 a tutti i servitori che controllate non è niente male. Ricordate, però, che a costo 5 il buff diventa di +2, e i danni vengono inflitti a due creature avversarie, non solo una. Non sceglierete praticamente mai il golem a costo 10, se avete giocato bene e siete stati fortunati.