Riot Games è ancora alla ricerca della “S” perduta

Ai giocatori più distratti, probabilmente il nome Riot Games dirà molto poco mentre, volenti o nolenti, tutti siamo entrati in contatto con la loro creatura, nonché enorme fenomeno mediatico e videoludico: League of Legends. Questo rapporto così stretto e esclusivo tra creatori e prodotto creato è andato avanti sin dalla fine del 2009, periodo di transizione del famoso MOBA dalla beta privata a quella pubblica, passaggio che ha aperto le porte a milioni di giocatori che ancora oggi rendono La Landa degli Evocatori una delle arene più affollate di tutto il web. Oggi però, dopo ben 6 anni di attività e successi, Riot sembra essere pronta a dare un senso a quella “s” posta al termine del nome Riot Games, andando alla ricerca di nuovi progetti videoludici da creare e produrre.

Questo lungo percorso è iniziato in realtà sin dal 2014 quando l’azienda ha comunicato l’esistenza del team R&D, il team di ricerca e sviluppo, un gruppo di talentuosi sviluppatori e artisti all’opera per pensare a futuri prodotti che si sarebbero dovuti affiancare al famosissimo League of Legends. Nonostante la priorità sarebbe sempre e comunque rimasta il loro primo prodotto, l’azienda americana di proprietà di quella cinese Tencent, sembrava essere intenzionata ad ampliare i loro orizzonti con nuove IP. Questo accadeva due anni fa, come detto, ma ora come procede la ricerca della “s” ?

A far luce sulla questione ci ha pensato Ryan Scott, in arte Morello, Lead Designer presso Riot Games. Attraverso il suo profilo Twitter, lo siluppatore, pur non potendo rilasciare numerosi dettagli,  ha affermato infatti di aver iniziato a lavorare su alcuni progetti. Tale semplice comunicato ha ovviamente acceso la curiosità di tutti gli estimatori della Riot che hanno tempestato Morello di quesiti in merito alle sue attività. Le risposte rilasciate hanno messo in luce come il reparto R&D sia attualmente a lavoro su diversi giochi, alcuni ambientati nello stesso universo di League of Legends mentre altri completamente scollegati dai personaggi e gli eventi della “lega delle leggende” .

Alcuni di questi progetti, tra cui quello in cui è coinvolto direttamente lo stesso Ryan, saranno a tutti gli effetti dei grandi e ambiziosi titoli, seppur ci sia ancora molto lavoro da fare per svilupparli. A tal proposito, per quanto concerne  invece quanto ci sarà da aspettare prima di vedere altri lavori della Riot, Ryan Scott non si è voluto sbilanciare ma ha affermato che dubita che avremo novità prima della fine del 2016.

 

Rito
Vedete quella “s” dopo la parola “Game” ? Ecco, non è una svista e “presto” potrebbe avere anche un senso.

Che qualcosa negli ultimi anni stesse bollendo in pentola a casa Riot Games lo si era capito osservando la loro costante ricerca di ampliare la propria produzione artistica con fumetti, video musicali, corti cinematografici e persino piccole produzioni videoludiche (come Blitzcrank’s Poro Roundup, gioco a scorrimento laterale che è stato disponibile per un breve periodo per dispositivi mobile)  atte però sempre a promuovere il loro pupillo, League of Legends.

Considerando i fondi a disposizione della Riot e i loro numerosi studi dislocati in diversi angoli del globo, anche chi non apprezza i moba dovrebbe almeno essere curioso dell’esistenza di questi futuri e ipotetici nuovi progetti che potrebbe sfruttare l’enorme lore del gioco oppure inventare nuovi e ancor più ricchi universi: un gioco di ruolo con i personaggi di League of Legends ? Un picchiaduro ?  O perché no, magari uno strategico in cui la fazione di Noxus combatte contro quella di Demacia. Le possibilità di ampliare il mondo di Runeterra. l’ambientazione di LOL, sono potenzialmente infinite, così come quelle di creare un prodotto totalmente nuovo, ma per ora, in attesa di nuove comunicazioni da parte di Riot, dovremo armarci di pazienza. Probabilmente, molta pazienza.

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