Disney ha rifiutato di affrontare le tematiche sociali del razzismo nella società americana, dichiara Emilio Estevez. Il famoso attore, con un ruolo di primo piano nel sequel The Mighty Ducks: Game Changers, ha già vestito i panni di Gordon Bombay nei precedenti show della saga, stabilendosi come il maggiore volto all’interno della serie. Nonostante la sua grande imèportanza, la star ha confessato di aver avuto molte difficoltà nel lavorare con i produttori durante le riprese, avvenute allo stesso tempo dell’omicidio dell’afroamericano George Floyd e delle proteste del movimento Black Lives Matter negli Stati Uniti. Estevez ha dichiato di aver insistito per parlare di tali argomenti tramite il suo personaggio, affermando di avere una responsabilità artistica verso i suoi spettatori, solo per sentirsi rispondere da Disney che Game Changers avrebbe ignorato appositamente gli eventi contemporanei, rimanendo come “comfort” per gli utenti. A seguito di ulteriori insistenze, l’attore confessa di aver ricevuto “pressioni” da parte della casa del topo nel fermare i suoi sforzi. Sebbene alcune vicende di attualità possano rimanere controverse, ai fan non rimane che chiedersi se questo divario tra cast e produzione sia destinato ad allargarsi in futuro, a scapito dello spettacolo.
Fonte: ScreenRant
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