Trine 3: The Artifacts of Power – la recensione di Vmag

Quando ho saputo che Trine 3: The Artifacts of Power sarebbe stato un gioco in 3D a differenza dei suoi primi due capitoli, sono rimasto perplesso. Pensavo che avrebbe rovinato l’armonia che mi avevano trasmesso i suoi precedessori andando a modificare meccaniche o stile di gioco, ma fortunatamente mi sbagliavo. Trine 3 mantiene e anzi amplifica la potenza e magnificenza del design grafico che abbiamo visto in Trine e Trine 2, grazie all’utilizzo di colori molto accessi che uniti ad un sistema di illuminazione curatissimo lasciano senza fiato chi lo gioca.

Per chi non ha mai giocato i primi capitoli, oltre a consigliarvi di farlo, posso affermare che la storia di questo terzo titolo non รจ collegata direttamente a quelleย precedentiย e che quindi puรฒ essere giocato anche da chi non conosce il gioco.ย Anche il gameplay รจ rimasto piuttosto invariato tra cui la meccanica classica della serie, ossia passare da un personaggio a un altro a proprio piacimento durante i livelli della campagna principale, e invariati sono i nostri tre protagonisti: Zoya la ladra, Pontius il guerriero e Amedeus il mago.

Zoya รจ dotata di un arco, per attaccare bersagli ed attivare pulsanti a distanza, e di una corda che puรฒ utilizzare come rampino per oltrepassare precipizi e ostacoli in generale. Zoya per quanto mi riguarda รจ il personaggio che piรน ho utilizzato durante le varie missioni visto che per la maggior parte del tempo sarร  utile sfruttare le sue abilitร .

Ecco Zoya intenta a sgraffignare qualche altro tesoro nascosto
Ecco Zoya intenta a sgraffignare qualche altro tesoro nascosto

Pontius รจ munito di spada e scudo e sarร  il nostro combattente corpo a corpo che sarร  tanto abile a spazzare via letteralmente i nostri nemici quanto a planare da un’altura a un’altra con il suo scudo (esattamente, un guerriero pesante almeno due quintali che plana con uno scudo di acciaio indistruttibile). Nei combattimentiย contro nemici di varia natura, Pontius รจย quasi impossibileย da uccidere visto che un buon utilizzo dello scudo e delle abilitร  di atterramento lo rendono forse un po’ troppo forte.

Pontius con una pecora in braccio. C'รจ altro da aggiungere?
Pontius con una pecora in braccio. C’รจ altro da aggiungere?

Infine abbiamo Amedeusย il quale puรฒ far levitare e utilizzare a suo piacimento quasi tutti gli oggetti presenti nella mappa di gioco e puรฒ generare delle strutture quadrate di ferro che ci serviranno per azionare meccanismi o superare muri altrimenti insuperabili. La magia di Amedeus รจ estremamente utile per completare circa l’80% dei puzzle che in questo capitolo sono stati un po’ semplificati rispetto al passato.ย Eppure ad Amedeus questa volta manca qualcosa. Nei precedenti capitoli di Trine per creare le “scatole di ferro” dovevamo disegnarle con il cursore del mouse e queste si materializzavano della dimensione e della forma che il giocatore gli aveva dato; in Trine 3 invece basta premere il tasto F e il gioco รจ fatto. Un po’ triste a mio parere.

Amedeus intento a parlare con il Trine.
Amedeus intento a parlare con il Trine.

Il combattimento contro i boss invece รจย stato da una parte migliorato visto che lo scontro risulta essere meno statico e leggermente piรน spettacolarizzato dei precedenti capitoli, ma allo stesso tempo viene lasciato al giocatore meno utilizzo del proprio intuito per scoprire come sconfiggere il mostro: i punti deboli infatti vengono evidenziati di rosso sul corpo del boss e a quel punto non ci restaย che un po’ diย abilitร  per sconfiggerlo facilmente.

C’รจ una cosa in particolare perรฒ che proprio non mi va giรน di Trine 3 rispetto ai suoi precedessori. Nei precedenti capitoli, essendo questi dei platform 2D, si passava da un livello a un altro in modo automatico con degli intermezzi in cui il narratore descriveva dove si sarebbero diretti i nostri personaggi e cosa li avrebbe aspettati. In Trine 3 invece viene ripreso il modello del cammina in una mappa circoscritta e scegliti il livello da solo. Forse รจ un po’ brusco detto cosรฌ ma non mi รจ sembrata una scelta in linea con lo stile del gioco stesso. Seppur molto usata nel mondo videoludico, non vaย affatto bene con questo titolo visto che smorza la potenza della narrazione stessa. Per farvi capire meglio, ecco un’immagine dell’area.

Ecco l'area in stile Super Mario World. Non va.
Ecco l’area in stile Super Mario World. Non va.

Un altro cambiamento apportato a Trine 3 รจ il sistema di morte e respawn dei personaggi. Se prima, una volta morto un personaggio non poteva essere riportato in vita fino a quando non si raggiungeva un check-point, ora basta posizionarsi nel punto in cui รจ venuto a mancare il nostro eroe con uno degli altri due e questo tornerร  in vita e in splendida forma.

Dopo un paio di ore di gioco perรฒ, all’improvviso mi sorge una domanda. Dov’รจ finita la personalizzazione dei personaggi?ย In Trine e Trine 2 c’era la possibilitร  di scegliere un proprio skill tree per ognuno dei tre personaggi per poi migliorarne le abilitร  a nostro piacimento. Questo รจ stato totalmente abolito lasciando spazio ad un appiattimento e ad un impoverimento dei personaggi. Il motivo? Probabilmente il budget che ha inficiato anche la longevitร  del prodotto. Come escamotage perรฒ, gli sviluppatori di Frostbyte han ben pensato di mettere dei livelli bonus giocabili solo da uno dei tre (anti) eroi in modo da smorzare il ritmo della storia e permettere al giocatore di allungare la sua esperienza di gioco.

Esempio di missione secondaria giocabile con Zoya
Esempio di missione secondaria giocabile con Zoya

In ogni livello, inclusi quelli bonus, ci sarร  un numero massimo di triangolini luminosi da trovare che aiutano a dare quel tocco di rigiocabilitร  per i giocatori che vogliono finire il gioco al 100%.ย ย Altro barlume di speranza per chi volesse rigiocare piรน e piรน volte รจ la possibilitร  di farlo in compagnia grazie alla modalitร  co-op sia locale che online. Mentre per i piรน creativi Trine 3 offre un editor di livelli e la possibilitร  di scaricare e aggiungere modย per vivere un’esperienza di gioco tutta personalizzata.

In conclusione posso dire che Trine 3:ย The Artifacts of Power racchiude lo spirito della serie portando al massimo il livello di impatto grafico e sonoro che insieme formano una combinazione quasi magica. Seppur con non pochi difetti, Trine 3 merita di essere giocato almeno una volta e perchรฉ no, magari preceduto dalla prova dei suoi capitoli precedenti.