Hearthstone rotazione Anno del Grifone – Top 3 deck che scompariranno

L’anno nuovo che giungerà in Hearthstone, quello del Grifone, è indubbiamente foriero di novità come quasi nessun altro di quelli che l’hanno preceduto. Non solo, infatti, reca séco le nuove carte dell’espansione Forgiati nelle Savane; ma ha anche l’onere e l’onore di accompagnare i giocatori nel processo di rotazione delle espansioni più vetuste al formato wild, dallo standard. Pertanto, è inevitabile che molti dei deck migliori e più competitivi visti nella locanda fino ad ora non saranno più utilizzabili per via delle carte che non potranno più includere nel loro arsenale. Posto che, anche grazie alle rivisitazioni delle carte classiche che scopriremo solo a rotazione avvenuta con precisione, è probabile che, semplicemente, nuove carte prenderanno il posto delle vecchie, per forgiare mazzi ancor più spaventosi di prima. Attualmente, però, le certezze sono poche, e i dubbi molti. Vediamo dunque insieme in questa top quali sono i 3 mazzi che fra una decina di giorni circa non potremo più usare nelle partite competitive del formato standard!

Hearthstone rotazione Anno del Grifone

Archetipo Highlander

Zefris il Grande e Regina Alexstrasza: ci mancherete tantissimo. Coloro che sono stati alla base di un archetipo tanto strano quanto divertente e stimolante come l’Highlander passano definitivamente in wild, salutandoci con la manina mentre piangiamo disperati. Non tutti i giocatori, in realtà, sono così tristi per l’addio della meccanica, in particolare, di Zefris. La scoperta della carta più utile al dato momento del match non sempre è stata ben vista dai player; che fossero coloro che la subivano, o coloro che la mettevano in atto. Prima che ingranasse degnamente ci son voluti più di un paio di ritocchi, e le proverbiali sette camice sudate dai developer per trovare l’equilibrio in un’equazione davvero spinosa da risolvere. Alla fine, tutti erano soddisfatti: giocatori e sviluppatori. Su Alextrasa, poi, che dire se non “era ora”? Partita come carta dal potenziale infinito, quando ancora metteva in mano due draghi a costo 0, fortemente ridimensionata dal nerf subito con i draghi a costo 1, se ne vola via serena, sapendo che nuovi potentissimi draghi prenderanno il suo posto più che degnamente.

Bomb Warrior

E se parliamo di Highlander, come dimenticarci del suo counter spietato, la sua nemesi: il Bomb Warrior? Quante volte, confessatelo, vi siete trovati a giocare per pura abitudine Zefris, salvo poi ricordare che “diamine, nel mio mazzo ci sono almeno 20 bombe!”. 20 bombe che poi, naturalmente, vi sono esplose in volto il turno successivo, portandovi alla rovina con disonore. Senza carte come Domabombe Boom, per esempio, che evocava un prezioso bombetto esplosivo 1/1 capace di infliggere da 1 a 4 danni ai nemici per ogni bomba nel deck nemico, sarà difficile far risorgere l’archetipo. Per non citare l’addio, mai troppo gradito, dell’odiosa Pinzalibur. Grazie ai tool del Warrior la terribile mazza elettrica restava in campo praticamente per sempre, riempiendoci il deck di bombe, e la faccia di schiaffi. Dulcis in fundo: sparisce anche un’altra carta iconica del Guerriero: Rabbia Interiore. Un danno a costo zero con +2 attacco no more fratello: no more.

Whirlkick Rogue

È vero, rispetto ai due deck che ho citato poc’anzi la sparizione del Whirlkick Rogue sembra poca cosa, e fa decisamente meno effetto. Del resto, la Maestra dei Calci rotanti è entrata negli incubi di molti player solo di recente, dopo essere stata scoperta e collaudata con successo da professionisti del settore “hearthstoniano”. Vedetela un po’ come una menzione d’onore, da uno che ultimamente ha giocato tantissimo il suddetto Combo Rogue e ci si è divertito assai. Sono certo, e con me molti altri, che il Ladro saprà risorgere come sempre sostituendo la Maestra con chissà quale nuova diavoleria volta a far impazzire i suoi nemici. Non ci aspettiamo altro dalla classe più tecnica e cervellotica di tutto il panorama della locanda; alla pari, forse, solo con l’altrettanto furbo, ultimamente fin troppo randomico, Mago. Che, vogliamo ricordarlo come ultima chicca, è anch’egli in lutto per una carta servitore in particolare.

Addio anche alla Novizia occultista

Niente più Mozaki-Mille magie a costo zero-Missili Arcani da 100 danni a missile: Novizia Occultista lascia il campo da gioco dello standard per sempre. Con i suoi 2 mana e body 3/2, ma soprattutto con il suo effetto che riduceva di 1 il costo di tutte le magie nella nostra mano, ha accompagnato gli apprendisti stregoni di diverse epoche “heasrthstoniane”; forgiando le menti di chi era abituato a giocare solo Zoolock, con combo infinite giocate sempre rigorosamente alla corda. Non per cattiveria, ma perché per finire le carte i mano ci voleva davvero un’infinità di tempo. Peccato, perché un po’ ne sentirò anche io la mancanza. Nonostante tutto, e tutti.