Il Nintendo Direct del 17 febbraio 2021 è stato un Top o Flop? Si è sentita di più la presenza di annunci attesi e conferme gradite, porting di successi già affermati su altre console e in altre gen, o l’assenza di personalità e titoli d’impatto? “Nel bene o nel male, purché se ne parli” diceva Machiavelli. Oggi più che mai un assunto che diventa di rilievo di fronte all’ennesimo caso di “hype”, sgonfiato da annunci al di sotto (non oggettivamente, ma soggettivamente) delle aspettative della maggioranza dei fan. Eppure, il dubbio resta; questi sono i tempi durante i quali orde di fan si divertono quasi più a lamentarsi di un gioco… che a giocarlo. Innegabile, anche, la mancanza di certe “bombe” attese da anni. E puntualmente rimbalzate di Direct in Direct. Pertanto, armandoci di tutta l’oggettività possibile, abbiamo pensato di redigere una mini classifica; con una Top 3 annunci più impattanti del Direct… e una Top 3 di quelle bombe inesplose, che attendono solo il comando del detonatore. Boom!
TOP 3 Annunci del Nintendo Direct 17 febbraio
Prima di tutto, come sempre, serve una disambiguazione fondamentale per queste Top. Non sono ordinate seguendo un criterio di importanza. Ciò significa che, a mio avviso (n.d.r.) sono i tre titoli più interessanti del Direct del 17 febbraio, tutti e tre al medesimo livello l’uno rispetto all’altro. Similmente, i tre giochi della Top grandi assenti non sono in ordine di importanza. Avrei volentieri assistito all’annuncio ufficiale e definitivo di tutti e tre con la stessa urgenza e desiderio (sigh).
Mario Golf: Super Rush
Mario Golf è una brillante serie di nicchia, come lo sono i Mario Tennis, o il brillante e mai emulato (purtroppo) gioco calcistico dedicato al regno dei funghi. Similmente ai succitati titoli sportivi di Mario e compagnia, anche Mario Golf Super Rush sembra mettere in campo con fedeltà invidiabile un gioco di simulazione sportiva, fornendogli un notevole boost emozionale e “scenografico” sotto forma di espedienti “marieschi”. Come Power Up mirabolanti, certo, ma anche tramite modalità diverse dal classico simulatore a cui siamo abituati. La stessa scelta di sport poco trattati nel mondo videoludico generico, golf, tennis, è un chiaro segnale dell’impegno profuso da Nintendo nel regalare emozioni diverse dal solito. Probabilmente, certo, anche questo Mario Golf resterà un gioco “per pochi intenditori”. O magari , la modalità storia “corromperà” qualcuno degli “scontentati” del Direct, chissà. Un consiglio: non giudicate un libro dalla copertina.
Project Triangle Strategy
Cosa succede quando Octopath Traveler e Fire Emblem hanno un figlio, e l’ostetrica si chiama Nintendo Switch? Succede che una nuova IP, in forma smagliante già solo dalla breve demo rilasciata, venga alla luce; e illumini, ancora una volta, il panorama dei retro-fan troppo spesso messi alla berlina. Le capacità tecniche di una console non possono e non devono misurarsi esclusivamente sul piano della ricerca ossessiva del fotorealismo. Sforzi creativi come Octopath Traveler, o il più recente Bravely Default 2 (in prossima uscita) hanno il grande merito di ricordarcelo generazione dopo generazione. A maggior ragione in questa, in cui si sfidano due giganti di potenza come PS5 e Xbox Series, con una “stella nana ipercompatta” come Switch. Sperando che Project Triangle Strategy, un JRPG tattico in pixel art “avanzata” fornisca ulteriore benzina per farla bruciare e splendere ancora di più. Per ora, lo sviluppo è in alto mare. Ma le speranze di tutti sono fin troppo saldamente ancorate al terreno.
Splatoon 3
Ultimo ma non ultimo, come premettevo, una delle IP più particolari e amate di Nintendo “post Wii-U”: Splatoon 3. Lontano è lontano, con un 2022 che suona, alle orecchie dei fan, come un “nell’anno del mai, e nel mese del poi”. Specie perché, in un Direct fin troppo ingiustamente bistrattato, stranamente il gioco più distante nel futuro ha mostrato più gameplay di quanto ci saremmo mai aspettati. Nessuno, poi, aveva previsto questo annuncio. Il che è probabilmente un altro dei motivi per cui è stato tanto apprezzato. Già dai magri filmati illustrati, sono tante le potenzialità che saltano all’occhio. Le caratteristiche della dissacrante lore, sempre più sfruttate con paesaggi post apocalittici stranianti e in voluto contrasto con lo stile fumettoso del gioco. E gli aggiustamenti evidentemente marcati al raffinato gameplay, sempre più e-sportivo, moderno, dinamico. Come se non bastasse riproporre la già solidissima formula, i developer sembrano star predisponendo le fondazioni di un nuovo, coloratissimo, colpaccio.
TOP 3 Grandi assenti
Bayonetta 3
Fra problematiche inerenti (probabilmente) ai diritti, alla pandemia, con un’eredità importantissima alle spalle, Bayonetta 3 era uno dei giochi che ci aspettavamo tutti di vedere, per lo meno confermato con un nuovo teaser durante questo lunghissimo Direct. Invece, ahimè, siamo rimasti a bocca asciutta, e la strega dai capelli corvini rimane un miraggio lontano. Il titolo è stato a più riprese confermato da PlatinumGames, ma sempre solo… a parole. Non sarebbe male poter mettere le mani su qualcosa di più… corposo.
Metroid 4 (o almeno una Metroid Collection)
Metroid 4 è stato rinviato per garantirne la qualità, e va bene. Comprensibilmente, quindi, non era probabile aspettarsi qualcosa di netto e definito durante questo Direct. Ma, mi chiedo, e con me si chiedono molti altri: perché non colmare, intanto, la voglia di Samus di tutti i fan con la Collection già pubblicata su Wii U? Abbiamo visto tutti quanto i giochi rilasciati su Wii U possano essere efficacemente portati sull’ibrida Nintendo. E la saga di Metroid, oltretutto, non avrebbe nemmeno troppo bisogno di essere rimaneggiata per eccellere. Mario All Star insegna: ci accontentiamo (entro certi limiti) anche di titoli correttamente emulati su Switch…
Zelda All Stars
…e a tal proposito, nel 35esimo anniversario della saga di The Legend of Zelda, la rosea principessa e il suo… principe verde Link avrebbero giovato di una Collection All Star con alcuni fra i più amati giochi della saga. Ci sarebbe stato solo l’imbarazzo della scelta: un gioco per “epoca videoludica” con Ocarina of Time, Wind Waker e Skyward Sword, per esempio, avrebbe accontentato tutti. E per di più avrebbe ricordato ai fan più acerbi perché Breath of the Wild 2 è nella lista dei sogni bollenti dei videogiocatori da mesi e mesi. Il contentino, per quanto dorato e scintillante, di Skyward Sword HD ci terrà a bada solo per qualche altro mese, sia chiaro. Nintendo, facci sognare ancora, e presto!
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