Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence – La recensione di VMAG

Forse non tutti lo sapete, ma la saga di Nobunaga’s Ambition risale nientemeno che al 1983, e si può dire che sia uno dei progenitori del genere grand strategy. Dopo una trentina d’anni, e svariati episodi che si sono avvicendati di console in console, Nobunaga’s Ambition arriva nella nostra epoca, muovendosi tra fedeltà alle origini e un’anima leggermente più accessibile. La premessa della saga, tuttavia, è rimasta invariata, con la differenza che ora può esprimersi nel suo pieno potenziale.

Il gioco è ambientato nel sedicesimo secolo, durante l’Epoca Sengoku, ossia gli anni in cui il signore della guerra Oda Nobunaga unificò il Giappone conciliando tutti gli stati in guerra. Voi potrete assumere i panni di Nobunaga, o di altri famosi daimyo di quell’epoca. Il modo in cui raggiungerete l’obiettivo finale è completamente rimesso alle vostre decisioni. Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence, va detto, è un gioco sconfinato, fatto di sistemi interconnessi e di libertà assoluta. È anche un gioco che può risultare soverchiante per chi è alle prime armi, per cui il consiglio è di affrontare il dettagliato tutorial che vi viene proposto all’inizio. Tuttavia, Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence ricompensa chi riesce a padroneggiarlo con un gameplay estremamente profondo e sfaccettato, che ha difficilmente eguali e che vi restituirà un’esaltante sensazione di conquista man mano che andrete avanti.

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Il set di strumenti messo a vostra disposizione è notevolmente ampio: oltre che nelle battaglie, dovrete impegnarvi anche nella gestione delle vostre risorse e della diplomazia. Questo significa che potrete plasmare a piacimento la vostra storia, dando origine a situazioni di gameplay emergente che vi lasceranno piacevolmente stupiti. La libertà di approccio è pressoché sconfinata, e potrete modellare su di voi, come un vestito, il vostro stile di gioco. Gestendo accuratamente la diplomazia potrete infatti ridurre il numero degli scontri, o magari ottenere l’aiuto di alleati; meno consigliato invece essere dei guerrafondai, o almeno non senza avere a disposizione un adeguato quantitativo di risorse. Tutto è connesso in Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence e il modo in cui tutte le vostre azioni vanno a formare un intricato arazzo ha il potenziale di essere assuefacente. Tutto parte da come gestirete la piccola provincia che vi viene assegnata all’inizio del gioco: il vostro scopo sarà costruire delle infrastrutture adeguate, quali strade e fortificazioni, in modo tale da supportare la crescita del vostro impero; per riuscirci dovrete allocare saggiamente i vostri lavoratori, e fare in modo che prosperino, in modo tale che aumentino di numeri. È affascinante scoprire che, dietro i racconti leggendari di Nobunaga, si cela una realtà fatta di duro lavoro e micromanagement, un elemento storico fedelmente riprodotto all’interno del gioco tramite il suo stesso gameplay.

Questo non vuol dire che la guerra non ricopra un ruolo importante all’interno del gioco; le sezioni militari possono essere affrontate con una sorta di pilota automatico, oppure assumendo il controllo di una delle unità coinvolte. Questa seconda scelta, oltre a rivelarsi più appagante, vi permetterà di assaporare la profondità strategica del battle system. Una lezione importante che imparerete è che non sempre i numeri contano e che sporcandovi le mani, attuando magari delle tattiche di guerriglia, potrete comunque avere la meglio sui vostri avversari. Va inoltre ricordato che la scelta del genere all’inizio del gioco influenzerà direttamente le performance del vostro esercito, dal momento che le sue abilità forniranno dei bonus ai combattenti.

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Le ore si consumano come se nulla fosse in Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence, soprattutto perché non c’è una metodologia univoca per raggiungere la missione che vi è stata affidata, aggiungendo dunque un alto livello di rigiocabilità a un titolo comunque destinato a durare svariate decine di ore. A questo, va aggiunto il fascino innegabile dell’ambientazione, soprattutto per i fanatici del Giappone. La possibilità di rivivere alcuni dei momenti salienti della storia di questa nazione è esaltante, e comunicata al giocatore tramite dei dialoghi muniti di portrait. Questi offrono degli intriganti momenti di caratterizzazione, che spaziano da complicate discussione a tema bellico fino agli affari sentimentali dei generali protagonisti. Queste fasi sono anche molto interessanti per chi vuole saperne di più sulla storia del Giappone, nonché sui suoi usi e costumi tradizionali: basti pensare che il gioco contiene un database di 1800 personaggi realmente esistiti.

Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence sembra appartenere a un’altra epoca, ripudiando le semplici scappatoie della cinematografia e proponendo un tipo di narrazione interamente basato sulle scelte del giocatore. Nonostante si tratti di un’opera monumentale, va detto che è comunque un titolo più immediato rispetto a un Europa Universalis, tanto per fare un esempio. Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence si propone quindi come un’entusiasmante introduzione al genere grand strategy, proponendosi allo stesso tempo come uno degli esponenti più brillanti del genere. Provatelo e fidatevi: una volta ingoiata la pillola, difficilmente tornerete indietro.

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