Google Stadia chiude i propri team interni

Presentata nemmeno due anni fa, Google Stadia pareva essere la grande rivoluzione del gaming. Nel non tanto lontano 19 marzo 2019, l’azienda statunitense sbalordì il pubblico annunciando la nuova piattaforma che avrebbe dovuto offrire un servizio rivoluzionario nell’industria. La celeberrima compagnia aveva infatti mostrato come fosse possibile giocare in cloud anche i titoli più attesi (e pesanti) senza dover possedere dei PC particolarmente performanti. Google Stadia però, nonostante le grosse ambizioni, non è riuscita ad imporsi quanto si sarebbe aspettato a causa di titoli first party non particolarmente entusiasmanti e priva di vere killer application. Nonostante le promesse iniziali, l’organizzazione di Mountain View ha deciso di chiudere i propri team interni e di concentrarsi unicamente nel migliorare la piattaforma. Tramite un update Phil Harrison, vice presidente e direttore generale di Google, ha dichiarato quanto segue:

“Abbiamo creato Stadia con l’obiettivo di rendere i vostri titoli preferiti disponibili in qualunque istante e giocabili ovunque voi vogliate. Con il recente successo di Cyberpunk 2077 su Stadia, è chiaro che la tecnologia della piattaforma funziona. Avere la possibilità di giocare in streaming su qualunque schermo è il futuro dell’industria e noi continueremo ad investire sul servizio per garantire la migliore esperienza possibile di cloud gaming per i nostri partner e per la community di giocatori. Questa è stata la nostra visione sin dal principio. […] Creare i migliori giochi del settore partendo da zero richiede diversi anni e significativi investimenti, e i costi stanno aumentando esponenzialmente. Concentrandoci sulla tecnologia di Stadia e nel migliorare i rapporti con in nostri partner, abbiamo deciso di non investire più su contenuti esclusivi provenienti dai nostri team interni. Con questo cambio di direzione, Jade Raymond (produttrice di diversi titoli Ubisoft, tra cui Assassin’s Creed) ha deciso di lasciare Google e di perseguire nuove opportunità. […] Nei prossimi mesi la maggior parte dei nostri team interni verranno ricollocati e assumeranno altri ruoli.”

Questo cosa significa per gli utenti Stadia? Semplicemente potranno continuare a godere della piattaforma streaming tramite Stadia o Stadia Pro, ma da ora in poi saranno presenti solo titoli di terze parti.

Fonte: Google

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