La battaglia legale iniziata nell’agosto del 2020 è sbarcata anche in Inghilterra: Epic Games ha presentato un reclamo al Competition Appeal Tribunal contro Apple e Google, con le stesse denunce che presentò negli Stati Uniti e in Australia. Le motivazioni di questa lotta legale, in atto da svariati mesi, sono già note. Tutto iniziò quando i due colossi del mobile gaming ebbero un aspro confronto con Epic Games per l’aggiunta di un’opzione di pagamento diretto alla versione portatile di Fortnite, in quanto questo eliminava le loro percentuali di guadagno sugli acquisti in app. Per controbattere alla mossa dello studio di sviluppo, rimossero il titolo battle royale dai loro store. Epic Games spera ora che il tribunale dichiari che alcuni termini del contratto di licenza del programma per sviluppatori (DPLA), stipulato con Apple, siano illegali, insieme alla rimozione di Fortnite dall’App Store e dal Play Store. Chiede inoltre che il gioco torni disponibile e che Apple non limiti il download dell’Epic Games Store o delle app di proprietà di Epic. Il 21 gennaio quest’ultima incontrerà il Tribunale per perorare la sua causa e ancora una volta non chiederà risarcimenti. Fin dall’inizio, Epic Games e il CEO Tim Sweeney hanno dipinto la disputa come una rissa tra Davide e Golia in cui loro vogliono migliorare l’ecosistema mobile e non solo guadagnare di più.
Fonte : PC GAMER