Sakurai: “Smash Bros. competitivo non ha futuro”

Super Smash Bros. si è sempre diviso in due anime: una strettamente “for fun” e un’altra invece altamente competitiva. Insomma, ci riferiamo alle classiche persone che usano solo Fox in Final Destination uno contro uno. Tuttavia, un’intervista apparsa sull’aggregatore social Reddit a Masahiro Sakurai, il director del gioco sembra mettere una pietra tombale su tutte le aspirazioni di coloro che vedono in Smash Bros. un picchiaduro paragonabile a Tekken. Innanzitutto, anche se ci sono state delle ricerche per rendere il gioco bilanciato, questo non vuol dire che ci sarà un’attenzione maniacale come, ad esempio, in Street Fighter, che viene continuamente aggiornato con nuovi add-on.

Per quanto riguarda il futuro, sono del tutto indeciso. La ricerca sul bilanciamento viene sempre conservata e accumulata, e se avessimo la forza lavoro potrebbe essere sempre fatta, ma non sappiamo se queste risorse possono essere acquisite. […] Inoltre, in un gioco dove i vantaggi e gli svantaggi sono dettati dalle regole, non credo abbia senso impegnarsi più di troppo [nel bilanciamento].

Delusi dalle parole di Sakurai? Tranquilli, le cose si fanno persino peggiori! Inizialmente, l’intervistatore chiede infatti a Sakurai qual è il suo pensiero riguardo alla community di giocatori, ripartita in casual e hardcore.

Se le persone vogliono giocare seriamente 1 contro 1, dovrebbero farlo, ma vale lo stesso anche per chi semplicemente vuole godersi il gioco. Ci potrebbero anche essere delle persone a cui piace soltanto giocare con gli amiibo. Penso che ci siano tanti modi diversi di godersi questo gioco.

masahiro sakurai
Masahiro Sakurai, anche conosciuto come “l’uomo che non invecchia mai”.

Poi, i sogni dei giocatori competitivi vengono definitivamente infranti.

Personalmente, credo che se volete giocare seriamente un picchiaduro, ci sono altri titoli competitivi che sono più adatti a questo scopo, e gli hardcore gamer potrebbero divertirsi giocando a quelli. Se giocate solo Smash Bros. come gioco competitivo, questo non ha futuro. Se volessi, sono sicuro che potrei fare uno Smash Bros. più hardcore. Potrei rendere il gioco più veloce, aumentare il numero di controlli… ma a quel punto, i principianti non sarebbero più in grado di giocare il gioco. Quando il gioco diventa più simile a uno sport, uno strumento che ricompensa strettamente il giocatore con più abilità, il gioco diventa più ripido, come una montagna. Proprio come una montagna diventa più ripida man mano che ci si avvicina alla sua sommità, quell’area diventa sempre più stretta.

In realtà, questa intervista non è che la dimostrazione della grandiosità di Smash Bros., che può essere giocato praticamente da chiunque. Rendere il gioco inaccessibile non avrebbe del resto senso, soprattutto perché esistono moltissimi giochi sul mercato che già rispondono alle esigenze degli hardcore gamer.

Smash deve essere un gioco dove possano giocare i nuovi giocatori. […] Ho combattuto, ho perso… questi risultati e i sentimenti negativi riducono la base utenti, e vogliamo evitarlo con Smash.

Il pensiero di Sakurai riguardo alla competizione in Smash è quindi molto chiaro, con buona pace dei lottatori più skillati. Che, senza dubbio, non si lasceranno abbattere dalle parole del director: la community di giocatori competitivi rimane comunque vastissima e in continuo fermento. E poi, a differenza di Brawl, ora i personaggi non possono più inciampare randomicamente! Vorrà pur dire qualcosa, no?

 

 

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