Sono passate poco meno di due settimane da quando abbiamo riportato la notizia circa ciò che allora doveva essere un lieto e imminente evento, i Pokémon World Championships 2015. Come da programma la competizione si è tenuta regolarmente dal 21 al 23 agosto, accogliendo all’Hynes Convention Center di Boston i suoi numerosi partecipanti, ma tutto ciò si sarebbe potuto trasformare facilmente in tragedia: durante la prima giornata dell’evento, venerdì 21 agosto, due ragazzi sono stati infatti fermati per essersi recati sul posto pesantemente armati e aver annunciato, via Facebook, le intenzioni di commettere una strage.
Secondo quanto riportato dal Boston Globe, durnte la giornata di giovedì 20, il 18enne Kevin Norton e il 27enne James Stumbo hanno postato  sul noto socialnetwork le foto delle armi con cui, a detta loro, avrebbe compiuto il violento gesto. Il giorno seguente, dopo essersi messi in moto dall’Iowa, il duo è stato fermato dalla sicurezza presso l’’Hynes Convention Center che ha respinto la loro richiesta di entrare all’interno del palazzetto per prendere parte all’evento, così come Strumbo era solito fare in qualità di giocatore di carte Pokèmon. Una successiva perquisizione all’interno del loro veicolo a rinvenuto però armi, munizioni e fucili in grande quantità , un carico che ha fatto subito scattare l’arresto per i due ragazzi.
Se da una parte potrebbe far ribrezzo pensare che scenari di simile violenza possano aver raggiunto anche eventi lieti e felici come quelli dedicati al mondo Pokemon, non bisogna lasciarsi trascinare da quel qualunquismo con il quale un certo tipo di stampa generalista approccia tipicamente casi di cronaca nera (ipotetici o concreti che siano) legati all’ “universo nerd”. In una società come quella Americana in cui il reperimento di armi da fuoco è molto più semplice rispetto alla nostra, eventi del genere potrebbero, purtroppo, avvenire ovunque e a prescindere dai contesti. E’ stato così alla Columbine High School nel 1999, teatro di una delle stragi più tristemente note, ma per fortuna non è stato così  ai Pokémon World Championships 2015, che potranno essere ricordati quindi, non tanto per ciò che è accaduto dietro le quinte ma per la bella competizione che hanno rappresentato.