La rivista giapponese Nintendo Dream ha pubblicato un’intervista con il produttore di Koei Tecmo, Yosuke Hayashi, riguardo al prequel di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ovvero Hyrule Warriors: Age of Calamity, un titolo ricco di azione. Hayashi, che ha lavorato con il team di sviluppo di Zelda: Breath of the Wild ha parlato di una serie di argomenti (tra cui rendere giocabili i quattro eroi utilizzabili). Hayashi voleva che i giocatori si divertissero a giocare attraverso la storia, poiché AoC è il primo gioco Musou con un’enfasi sulla trama. Per creare le basi dei 4 campioni, il team di Zelda ha elencato vari modelli e nessuno di questi è stato trascurato. Lo stile di combattimento degli eroi è stato ispirato da alcune delle loro scene di battaglia in Breath of the Wild, e i diari/ricordi hanno aiutato a guidare gli sviluppatori. Il gameplay di Revali è incentrato sul volo, ed è stato ispirato dalle armi fornite a Link. Daruk era inizialmente più lento, poiché è comune avere un personaggio pesante nei giochi Musou, ma questo non sembrava giusto per lui; hanno quindi deciso di aggiungere gli attacchi Magma a metà sviluppo. Con Mipha, la squadra ha iniziato con la sua arma, il Tridente (la quale si basa sul set di mosse di Link), e poi ha aggiunto le sue abilità speciali. Lo stile di gioco di Urbosa è probabilmente il più diretto dei 4 campioni, la sua abilita speciale consiste nel poter caricare i fulmini; il team ci ha anche scherzato sopra, dicendo che è come se caricasse uno smartphone. Hestu è stato uno dei primi personaggi decisi e gli sviluppatori erano a favore della sua inclusione, ci sono però stati problemi con le sue dimensioni, motivo per cui hanno deciso di rendere la sua testa semitrasparente per aiutare il giocatore. Maz Koshia è stato scelto all’inizio dei lavori per rappresentare i 120 monaci in BoTW , ed essendo il boss finale del DLC, il team ha ritenuto che sarebbe stato il più memorabile. Infine, sebbene inizialmente ogni personaggio usava lo stesso parapendio, si è deciso di cambiarlo per rendere le cose più adatte all’aspetto dei vari campioni; quello di Daruk è stato il più difficile da correggere.
Fonte: MY NINTENDO NEWS
