Guntastic Recensione | Il brivido della competizione accende da sempre gli animi dei videogiocatori, trascendendo età e generi di gioco. È sicuramente soddisfacente misurarsi in competizioni online con degli sconosciuti che vivono dall’altra parte del mondo, ma cosa c’è di meglio se non sfidare i propri amici? Buona compagnia, una pizza e il giusto party game possono essere i perfetti ingredienti per una serata memorabile. Ahimè, di questi tempi riuscire a mettere su un evento del genere può rivelarsi quasi impossibile, ma ciò non significa che non ci si possa arrangiare diversamente.
Se siete in cerca di un buon passatempo in grado di occuparvi una serata, il titolo che andiamo a presentarvi oggi potrebbe proprio fare al caso vostro. Parliamo di Guntastic, un action party-brawler sviluppato da un piccolo team italiano chiamato Ludicrous Games e disponibile su PC e tutte le console della famiglia Xbox. Impugnate il pad e tenetevi pronti a darvele di santa ragione.
Partiamo con una breve premessa: tutto in Guntastic è stato realizzato ispirandosi ai coin-op a 16 bit che popolavano il panorama dei giochi arcade degli anni ’90. Dallo stile grafico inconfondibile al gameplay frenetico, ogni elemento vi farà tornare indietro nel tempo a quei nostalgici pomeriggi passati in sala giochi a spendere la paghetta davanti a questo o l’altro cabinato. Non aspettatevi quindi chissà quale complessità nel sistema di gioco, ma a volte non servono meccaniche articolate per divertirsi.
Infatti, il gameplay consisterà nella pressione di esattamente tre tasti, che corrispondono ai comandi per raccogliere armi/equipaggiamenti, saltare e sparare. Attraverso sei mappe distinte da un’atmosfera sempre diversa, quattro giocatori si sfideranno in brevi partite dalla durata (comunque modificabile) di circa 30 secondi, con l’obiettivo di eliminare tutti gli avversari. Il tutto, condito dalla regola del one-shot one-kill, che darà vita a scontri interamente basati sulla nostra prontezza di riflessi e sullo sfruttamento degli ostacoli offerti dagli stage. La vittoria verrà assegnata a chi per primo raggiungerà un totale di punti prestabilito, dove ogni uccisione corrisponde ad un punto.
“Easy to learn, hard to master.”
Sebbene all’apparenza possa sembrare semplice comprendere Guntastic, la situazione sarà ben diversa una volta entrati in gioco. La frase riportata poco sopra è usata dagli sviluppatori per descrivere il gameplay e sintetizza perfettamente la situazione; riuscire a controllare il campo di battaglia, tra le numerose armi e possibilità offerte dallo scenario, non sarà affatto un’impresa semplice. All’apparenza comunque, il titolo si presenta con un sistema di gioco abbastanza basilare e immediato, riuscendo a catturare l’attenzione del giocatore, ma è sulla lunga distanza che le cose si complicano.
Guntastic purtroppo, è un gioco che difficilmente riesce a superare la prova del tempo, proprio per via della sua semplicità, che da cavallo di battaglia rischia di trasformarsi nella sua rovina. Rapidità è senz’altro la parola d’ordine, ma la breve durata delle partite dovuta alla morte istantanea, mal si sposa con la grande vastità dell’arsenale e la complessità del level design. Ed è qui che il gioco comincia a soffrire la mancanza di modalità alternative, magari orientate proprio ad un approccio più tattico che possa permettere ai giocatori di sbizzarrirsi con tutto ciò che viene messo a loro disposizione.
Come anticipato poco fa, dove gli sviluppatori hanno dato grande sfoggio di abilità è proprio nel level design: le mappe sono studiate nei minimi dettagli e la loro costruzione evidenzia un’ampia conoscenza della materia trattata. Le vostre munizioni sono appena terminate e il vostro avversario vi insegue? Perché non far fare il lavoro sporco al treno che di lì a poco arriverà in stazione, spiattellando i pixel del vostro inseguitore su tutto lo schermo? Tra piattaforme di salto, portali e seghe elettriche pronte a falciare chiunque si avvicini, ogni partita richiederà nervi saldi e spirito di adattamento.
Arriviamo adesso a quella che è senza ombra di dubbio la punta di diamante di questa piccola produzione indie: il comparto grafico. Ispirarsi alla gloriosa era dei 16 bit per un titolo di questo genere si è rivelata una scelta vincente; i ragazzi di Ludicrous Games hanno compiuto un lavoro encomiabile nella rifinitura pixel per pixel degli elementi di gioco, dagli sfondi ai personaggi. Tutto trasuda quello spettacolare gusto retrò che farebbe innamorare chiunque. Insomma l’occhio vuole la sua parte, ma in Guntastic anche le orecchie potranno gioire, grazie alla tracce musicali perfettamente in linea con la direzione artistica generale, che si integreranno piacevolmente durante le sessioni di gioco.
In conclusione, la nostra esperienza si è rivelata tutto sommato positiva e ci sentiamo di consigliare Guntastic a chiunque abbia a disposizione un affiatato gruppo di amici, in cerca di un nuovo party game con il quale intrattenersi durante una serata in compagnia, sia online che in multiplayer locale. Il problema sorge in mancanza di compagni di gioco, poiché vi è una totale assenza di giocatori impegnati nella modalità online. Questa problematica situazione ha spinto (e quasi costretto) gli sviluppatori ad inserire avversari comandati dall’intelligenza artificiale, ma comprendiamo che l’esperienza possa non essere neanche lontanamente paragonabile a quella di una sfida con avversari in carne ed ossa. Nonostante tutto però, il titolo rimane estremamente solido e con del grande potenziale per tutti coloro che decideranno di offrirgli un’opportunità, in vista magari di ulteriori aggiornamenti che possano richiamare l’attenzione di altri utenti.