Blizzard riscoprirà il suo retaggio

StarCraft II: Legacy of the Void porterà prossimamente un epilogo alle vicende dei guerrieri spaziali che hanno debuttato con Wings of Liberty nell’ormai lontano 2010. Incalzati sul loro futuro al Gamescom, i ragazzi Blizzard hanno rilasciato interessanti dichiarazioni sui progetti che stanno vagliando e che, contrariamente alle aspettative, non si concentrerebbero sui massive multiplayer online.


“Non è la fine di StarCraft, ma è il termine delle vicende di questi personaggi,” ha rivelato il produttore Tim Morten. “Non abbiamo piani specifici, ma posso dire che questo universo ha un notevole potenziale per nuove storie. Ovviamente si potrebbero narrare altre avventure.” L’uomo si è comunque dimostrato piacevolmente sorpreso dalla calda accoglienza riservata al gioco strategico in tempo reale, genere che pareva essere sulla via dell’estinzione: “È molto appagante per noi scoprire che là fuori vi sia una richiesta per ulteriori contenuti RTS ambientati nell’universo di Warcraft, quindi una volta finito con Void credo riuniremo il team per discutere su cosa ispirarci per i nostri futuri lavori.”

Prima del "World of" vi era solo Warcraft.
Prima del “World of” vi era solo Warcraft.

Certo si tratta esclusivamente di una timida apertura a uno scenario possibile e non confermato, ma molti videogiocatori si sentiranno fremere di gioia nello scoprire che la Blizzard potrebbe decidere di fare una visita alle radici di Warcraft, resuscitando di fatto una branca del brand che è stata eclissata dall’imponente World of Warcraft. Warcraft III, per quanto oramai molto datato, risulta ancora oggi popolare al punto che Heroes of the Storm – altro titolo Blizzard – potrebbe ritrovarsi presto con una modalità nostalgica interamente dedicata ai combattimenti tra orchi e umani.

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