Tetris Effect Connected Recensione Xbox Series X | Prima di addentrarci nella recensione, prendiamoci qualche secondo per ragionare su cosa sta succedendo qui. Siamo alla fine del 2020, e stiamo parlando di Tetris. Il giochino con i cubetti che cadono, nato nel 1984 e considerato uno dei dieci videogiochi più importanti di sempre. Quest’anno abbiamo avuto opere del calibro di The Last of Us Part 2 e DOOM Eternal, Cyberpunk 2077 è in dirittura di arrivo, le console di nona generazione sono sui nostri scaffali, e siamo qui a discutere di tetramini colorati. Quando un titolo con la veneranda età di 36 anni (e molte più versioni diverse in circolazione) cerca di ritagliarsi un posto su di un palcoscenico dominato da grafica fotorealistica e tecnologia next-gen, i risultati potrebbero essere decisi in partenza. Eppure, pad alla mano, bastano pochi minuti a incastrare cubetti per riaccendere la fiamma e restare incollato ore di fronte allo schermo. Un traguardo sorprendente, considerando la semplicità che si cela alla base di questa pietra miliare del gaming. Ma d’altronde, sono spesso le forme più immediate di divertimento a emozionare maggiormente. E non abbiamo usato “emozione” a caso: questa parola è il cardine attorno a cui ruota Tetris Effect Connected, una versione lustrata e potenziata di Tetris Effect ora disponibile su PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One e PC. Gioco di cui, adesso, è arrivato finalmente il momento di parlare.
Tetris Effect Connected è, prima di tutto, un mix di tre parole. Non si tratta di un nome scelto a caso, ma rappresenta anzi un ottimo punto di partenza con cui analizzare l’opera. Partendo proprio dall’inizio, diamo un’occhiata a “Tetris”. Molti penseranno che non ci sia bisogno di spiegare cosa sia, ma d’altronde essere completi non costa nulla. Si tratta di un puzzle game bidimensionale in cui i giocatori devono incastrare dei tetramini, forme geometriche composte da quattro cubetti, per creare delle righe complete. Queste ultime vengono eliminate dalla griglia una volta ultimate e aumentano il punteggio. Si viene sconfitti se i blocchi toccano il bordo superiore del campo. Come anticipato, la formula è quanto di più semplice e intuitivo si possa immaginare parlando di “gioco” e chiunque, dal più giovane al più anziano, dal novizio al veterano del gaming, può imparare le regole e il meccanismo in pochi minuti. E nonostante questo, è possibile che si crei un abisso di bravura tra due persone, dovuto alla differenza nella capacità di gestire la griglia, incastrare i tetramini nel modo giusto, velocizzare l’inserimento dei blocchi ed evitare la creazione di spazi vuoti. Vogliate un’esperienza rilassata e divertente o una sfida al cardiopalma con i più forti avversari che il pianeta ha da offrire, Tetris Effect Connected ha la proposta giusta.
Il successo e il fascino di un’opera come Tetris nasce proprio dal mix di semplicità e bravura. Dal primissimo secondo che avviamo una partita, l’intera esperienza è sotto il nostro completo controllo. Noi decidiamo come ruotare i tetramini, dove farli cadere, come incastrarli, quando completare una riga o quando attendere il punteggio più alto, e tutte le infinite diramazioni che nascono da queste scelte derivano solo ed esclusivamente dalle nostre mani. Non c’è da stupirsi, dunque, se l’umanità torna ogni tanto a destreggiarsi su Tetris tra un Final Fantasy VII Remake e un Animal Crossing New Horizons. Potete immaginare questo titolo come il tipico pallone che tutti, ad un certo punto della nostra vita, abbiamo avuto in casa. Parenti, amici, conoscenti e noi stessi siamo corsi da un passatempo all’altro, sviluppando passioni che poi abbiamo inseguito, cercando sempre il prossimo step, desiderando qualcosa di migliore o di diverso. Eppure, sarà capitato almeno una volta di passare vicino a quel pallone e avere l’irresistibile desiderio di tirargli un calcio. E mentre alcuni si fermano a quello per poi procedere con la propria giornata, altri restano un po’ più di tempo a far rimbalzare la sfera contro un muro o giocarci con chi è nelle immediate vicinanze. Tetris Effect Connected è proprio quel pallone, solo che brilla di colori al neon e risponde ad ogni calcio con una colonna sonora di altissimo livello. Ammetto che nella vita reale questo sarebbe un tantino strano, ma non nel mondo dei videogiochi.
Ora, “Effect”. La seconda parola, il secondo punto del discorso. Abbandoniamo i sentimentalisti per buttarci nel vivo dell’azione: cos’ha di nuovo questo titolo rispetto alle altre decine di versioni uscite nel corso di 36 anni? Qualcuno in fondo alla classe direbbe “gli effetti”, rispondendo in maniera corretta alla domanda e mettendomi in imbarazzo per l’esagerato numero di parole che sto utilizzando per esprimere questo concetto. Sebbene infatti la formula rimanga uguale, tutto ciò che vi ruota intorno è stato rivisto e potenziato in Connected. Grafica ed estetica, più impressionanti che mai, accompagnano la discesa dei tetramini con spettacoli di luce, animazioni, colori e stili artistici che vantano un enorme ventaglio di opzioni. Nella campagna singleplayer li vivremo tutti, attraverso un sistema di “mondi” dalla difficoltà crescente che mette alla prova anche il più abile giocatore, mentre online abbiamo un quasi totale controllo su quale esperienza vogliamo vivere.
Ovunque vi troviate, siamo sempre connessi.
Ma non ci si limita all’occhio: gli effetti sonori sono eccezionali, danno peso e significato ad ogni nostra mossa, si legano alla musica e creano una vera e propria orchestra diretta da noi e dalle nostre decisioni. La varietà di tracce è anche qui impressionante (pensate che gli originali avevano UNA canzone), e sa donare enfasi ed emozione a un altrimenti monotono titolo. Lo sviluppatore, Enhance, ha chiaramente fatto del suo meglio per offrire agli appassionati di Tetris Effect Connected tutto ciò che hanno sempre desiderato. Una missione sì raggiunta, ma che si nota specialmente nella modalità multiplayer.
Arriviamo dunque a “Connected”. Cuore pulsante di questa versione è proprio il comparto multiplayer, esteso e rinnovato rispetto al predecessore, per soddisfare ogni palato. Con questo titolo possiamo letteralmente visitare il mondo intero in una stupenda rappresentazione 3D, dare un’occhiata a chi è connesso e dove si trova, osservando le varie zone del pianeta riempirsi di lucine (ciascuna corrispondente a utenti attivi nel gioco). Possiamo poi metterci in contatto con altri utenti, rappresentati da avatar fluttuanti nello spazio, e sfidarli a una ruota molto ampia di modalità. Dalle più classiche 1v1 a sfide in coop contro boss gestiti dall’IA, da rilassanti partite senza Game Over a code competitive con classifiche aggiornate quotidianamente, ognuno può intrattenersi come meglio crede e personalizzare al massimo il proprio stile. Senza contare poi che ogni singola variante di Tetris Effect Connected ha una rigiocabilità mostruosa, in grado di assorbirvi e farvi perdere ore intere se non state attenti. Ma una grande novità è anche l’inclusione di una mode interamente basata sulla CTWC, Classic Tetris World Championship, che permette agli atleti di replicare il regolamento ufficiale e allenarsi per i campionati – senza pericolo di trovarsi poi di fronte a situazioni differenti.
L’intero comparto multigiocatore è studiato per consentire a noi di scegliere come trascorrere parecchie ore di svagi, avendo nel frattempo una rappresentazione visiva del resto dei giocatori in tutto il mondo. Si può sentire una vera vicinanza con l’intera community, anche in un momento come questo dove i contatti sociali sono diventati un’occasione più unica che rara. Dall’utilizzo della grafica ai vari sistemi con cui è possibile interfacciarsi agli altri utenti, Tetris Effect Connected invita costantemente e cordialmente a gettarsi nell’universo delle sue modalità multiplayer. E una volta che vi si entra dentro, si prova veramente il desiderio di voler diventare parte di tutto quanto. Se state cercando modi per connettervi ad amici o sconosciuti, l’esperienza offerta dal titolo di Enhance è una delle più complete e immersive che siano attualmente in circolazione. Contando anche la disponibilità su console di nuova generazione, perché non ci fate un pensiero?
In conclusione, nonostante la veneranda età e le decine di varianti uscite nel tempo, non è ancora giunto il momento di stufarsi di Tetris. Ancora una volta, il leggendario gioco si presenta sotto una nuova veste, con un grande parco di novità (specie nel multigiocatore) e svariate ore di puro divertimento in compagnia o da soli. Facile da imparare, difficile da padroneggiare, adatto a tutti e con una miriade di approcci diversi per tutti i gusti. Particolarmente consigliato, inoltre, a chi sa apprezzare un mix azzeccato e omogeneo di estetica, stile, musica ed effetti sonori/visivi. La formula però rimane sempre la stessa: se questo titolo non vi ha mai particolarmente appassionato, è dura che Tetris Effect Connected riesca a farvi cambiare idea nonostante le varie diversificazioni dell’esperienza. In caso contrario, qual miglior occasione per avvicinarvi a questo caposaldo della storia del videogioco?