The Medium prende ispirazione dai capisaldi dell’horror videoludico

È difficile per chiunque fare giochi horror e non essere ispirati da titani del genere come i classici Resident Evil e Silent Hill. Bloober Team, infatti, è stato chiaro su come quest’ultimo in particolare sia stato una fonte di ispirazione per loro (la nuova IP vanta persino del leggendario compositore, Akira Yamaoka).
In una recente intervista, il produttore di The Medium, Jacek Zieba, ne ha parlato ancora una volta. Interrogato nello specifico sulla telecamera ad angoli fissi (che è una pausa dagli ultimi titoli di Bloober, tendenzialmente in prima persona), l’uomo ha detto che uno dei motivi per cui il gioco adotta questo approccio è quello di richiamare lo stile delle perle horror dei primi anni 2000, oltre al fatto che la software house sentiva che le telecamere fisse sarebbero state più adatte al gameplay a doppia realtà di The Medium:

Abbiamo sperimentato vari angoli di visuale durante lo sviluppo, alla fine abbiamo deciso che l’uso di una fotocamera semi-fissa era la soluzione migliore per dare un’esperienza più confortevole, soprattutto quando si tratta di esplorare il mondo in una singola o doppia realtà. Grazie agli angoli fissi, siamo stati in grado di introdurre un’atmosfera cinematografica ancora più intensa per l’intero gioco. Allo stesso tempo, ci riferiamo in qualche modo a opere horror di vecchia scuola, come Silent Hill o Resident Evil, che sono stati una grande ispirazione per noi.

Ricordiamo che The Medium uscirà per Xbox Series X, Xbox Series S e PC il 28 gennaio 2021. Durante l’intervista è stato anche chiesto a Zieba se Bloober Team intendesse portare il titolo anche su PS5, rispondendo che lo sviluppatore non ha tali piani per ora.

the medium doppia realtà

Fonte: GamingBolt