Hearthstone guida ai migliori mazzi: Y’shaarj Warlock

Follia alla fiera di Lunacupa è la nuova espansione di Hearthstone rilasciata il 17 novembre 2020. Fra le innumerevoli carte da tenere d’occhio nel roster “tentacolare” (è proprio il caso di dirlo) di Lunacupa, una ha subito attirato la mia attenzione: Y’shaarj il Profanatore. Entrando a gamba tesa nella nuova meccanica inedita, ovvero Corruzione, Y’shaarj è una costo 10 con body 10/10 che quando entra in campo fa tornare nella nostra mano tutte le carte con Corruzione giocate nel corso del duello. Ovviamente, attivando i loro effetti, e facendole per di più costare zero se giocate nel turno in corso. Non è una novità che nel mondo di Hearthstone esistano carte capaci di riempire la board di creature a tale prezzo, recuperandole fra quelle evocate in precedenza. Ma Y’shaarj mi ha colpito perché gli effetti delle carte con corruzione possono essere veramente devastanti: giocarne tanti in un turno solo a costo zero, beh, può voler dire annullare l’avversario definitivamente. Allora ho pensato: perché non costruirci su un deck? E visto che Corruzione fa rima con Stregone, scegliere la classe è stato particolarmente semplice…

Hearthstone Y’shaarj Warlock, la lista

Classe: Stregone
Formato: Standard
Anno della Fenice

2x (1) Carceriere degli Spiriti
2x (1) Spira Letale
2x (1) Vildardo Instabile
2x (2) Artigiano Mo’arg
2x (2) Recisione dell’Anima
2x (2) Soffio Fatuo
2x (3) Cieli Oscurati
2x (3) Ingresso Gratuito
2x (4) Amalgama del Circo
2x (4) Disastro a Cascata
2x (4) Medico del Circo
2x (5) Alafatua Folle
1x (5) Preside Kel’Thuzad
1x (6) Bigliettus
1x (7) Animologa Malicia
1x (8) Distorsione Fatua
1x (9) Alexstrasza
1x (10) Y’shaarj, il Profanatore

Per utilizzare questo mazzo, copia il link seguente negli appunti e crea un nuovo mazzo in Hearthstone:
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Hearthstone Y’shaarj Warlock, la strategia di base

Corruzione: come funziona? Allunghi una mazzetta, fai l’occhiolino, e puff! Ecco fatto. Ma se invece stiamo parlando del mondo di Hearthstone, allora fate finta che non abbia detto nulla. Scherzi a parte, gli effetti delle carte con corruzione si potenziano se prima di giocarle abbiamo calato sul terreno una qualunque carta con costo di mana superiore al loro. Esempio: se evoco il mitico Bigliettus, 8/8 a costo 6, senza aver giocato prima, una bella Alextrasa (costo 9) scendendo sul terreno Bigliettus leverà di torno 5 delle carte presenti nel mio deck. Se invece attendo, e gioco Bigliettus dopo aver calato Alextrasa, allora il suo effetto diventa: distruggi le prime 5 carte del deck avversario. Leggermente diverso non trovate?

Va da sé che Y’shaarj Warlock sia un deck che in Hearthstone, come in qualunque altro gioco di carte, si definisce Control: mirato, quindi, alla lenta distruzione delle speranze nemiche tramite strategie dove si predilige il controllo della board. Un servitore nemico ci dà fastidio? Leviamolo di torno con un Disastro a Cascata, un Soffio fatuo, una Recisione dell’anima; magari giocate in combo con Artigiano Mo’arg, che raddoppia i danni inflitti ai servitori da parte delle magie. Senza dimenticare che avete la mitica Distruzione fatua, qualora le cose si mettessero davvero male, che oltretutto attiva tutte le vostre carte con corruzione in mano, dato che costa 8 mana. Di magia in magia, di danno in danno, di corruzione in corruzione arriverete di certo al turno 10: è il momento di sfoderare Y’shaarj il profanatore. Riprendete in mano il vostro Bigliettus, i Medico del circo, i Disastro a catena, e eliminate 5 carte dal deck avversario, infliggetegli 8 danni (effetto di Medico del Circo), eliminate le loro creature più preziose (effetto di Disastro a Catena). Finché l’opponent non ne potrà più, e dovrà arrendersi. Se avrà ancora qualche punto vita rimasto per farlo, ovviamente. Il che non è scontato.

Hearthstone

Cosa NON FARE con un deck Control

Sembra ovvio, ma uno degli errori più grandi che potete commettere è giocare senza riflettere con almeno 2 turni di anticipo. Perdere un punto vita in più a turno 3, conservare una carta che fa danno ai servitori nemici, e così facendo giocarla dopo, e non perderne 15 a turno 7, può modificare nettamente il risultato del match. Tipo facendovi vincere, ecco. Avendo moltissime carte di distruzione e danno a disposizione è facile esagerare; pensare che “ma sì, ho ancora così tante risposte nel mazzo, posso farcela”. Ma vi renderete presto conto che in Hearthstone, oggi, questo ragionamento è letale. I ribaltamenti di board arriveranno quando meno ve lo aspettate, con qualunque classe, anche a un soffio dalla vittoria. E vorrete aver usato con perizia tutte le vostre carte per allora, senza sprecarne nemmeno una. Se, quindi, con un mazzo Aggro o Face il consiglio è sempre mirare alla faccia, fare male, non tergiversare, con un deck control l’approccio dovrà essere del tutto diverso. Ragionate, arrivate alla corda se necessario, e sopravvivete fino al late game. Volete perdere tempo, volete essere voi a dettare il ritmo della partita. Solo così sarete veri eredi del malvagio Gul’Dan, degni seguaci del potente Ch’tun.

 

 

 

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