Sono passati più di dieci anni dal lancio di World of Warcraft, gioco massive multiplayer per antonomasia, da allora sono nati e morti molti altri giochi di ruolo online, ma nessuno è mai riuscito a scalzare il primato della creatura generata dalla Blizzard. Parte di questa longevità deriva sicuramente dalle numerose espansioni rilasciate, pertanto non sorprende che Gamescom 2015 sia stato il trampolino di lancio per un trailer nel quale l’orco Gul’dan da il via a quella che sembra essere un’invasione demoniaca, quella Burning Legion che presta il nome a tutto il nuovo capitolo: Legion.
I ragazzi di Blizzard ci hanno abituati a espansioni piene fino all’orlo di nuovi contenuti e Legion non farà di certo eccezione. Novità più entusiasmante che catturerà i più curiosi è sicuramente l’introduzione del Demon Hunter, una nuova classe eroica caratterizzata da corna e tatuaggi che attinge a incredibili poteri demoniaci per poter contrastare al meglio le stesse armate infernali. Questa nuova “razza” ricoprirà un ruolo prettamente fisico; le sue due forme, Havoc e Vengeance, si divideranno infatti il compito di danneggiare gli avversari e di incassare i loro colpi, ma entrambe saranno caratterizzate dall’inedita possibilità di compiere salti doppi, presumibilmente dandosi slancio con delle ali mistiche.
Chi non volesse crearsi un nuovo combattente potrà intrattenersi con le Artifact Weapons, 36 armi uniche e leggendarie ottenibili completando quest uniche. Ogni artefatto (per ora si sa per certo solo di Ashbringer e Doomhammer) potrà essere potenziato e personalizzato attraverso la spesa di Artifact Power, rendendolo potenzialmente utile per ogni stile di gioco e impreziosendolo con modifiche estetiche che eviteranno ai giocatori di trovarsi nell’imbarazzante situazione di aver portato la stessa identica arma sul campo di battaglia.
Con Legion verranno introdotte anche le Broken Isles, continente a oggi inedito su World of Warcraft e dimora di quella che è la tomba di Sargeras, forse nota ai videogiocatori di vecchia data che si erano imbarcati nel gioco strategico prima che in quello di ruolo. Con l’espansione del mondo si allarga anche il numero di dungeon, nove per ora annunciati, e si aggiungono due raid nei quali si fronteggeranno il semidio Cenarius e, come era prevedibile, il potente stregone Gul’dan. Qualora si prediligesse un attimo di riposo, invece, si potrà fare affidamento sulle neonate Class Order Hall, delle sale riunioni esclusive e riservate ai componenti di una stessa classe utili sia per socializzare che per personalizzare le suddette armi artefatto.
Per quanto concerne modifiche “minori”, si segnalano l’aumento del livello massimo a 110 e una variante del sistema prestigio nelle sessioni di PvP. Si tratta certamente di poca roba, se paragonata alle altre rivelazioni, ma di certo sono dettagli capaci di trattenere l’utenza per molte altre ore di gioco, permettendo di portare avanti la leggenda di World of Warcraft.