ASUS ROG Strix Carry Recensione | Il nuovo mouse da gioco chiamato ASUS ROG Strix Carry si impone come una delle poche proposte dell’omonima azienda senza fili e dal prezzo contenuto. Infatti, nonostante la connettività del prodotto sia di tipo 2.4GHz e Bluetooth, il suo prezzo è di soli 65 euro. Una scelta peculiare da parte di ASUS è stata sicuramente quella di incentrare l’aspetto della portabilità, come vedremo in seguito. Ormai non più così raro vedere utenti alla ricerca di una periferica facilmente trasportabile per qualsiasi esigenza. Tuttavia, in un mercato saturo di nuove proposte, noi di VMAG non potremmo che essere più felici di presentarvi il seguente modello. Quest’ultimo si discosta dai normali canoni dei competitor, non a caso è di piccolissime dimensioni. Ma il gioco varrà la candela? Oppure l’approccio “tradizionale” resta sempre il migliore?
ASUS ROG Strix Carry: specifiche tecniche
- Super portable – L10cm X W6.2cm X H3.6cm
- 72.9g excluding batteries
- Gaming PMW3330 optical sensor
- 50 – 7100 DPI
- Up to 1000Hz polling rate
- IPS 150
- 30G max acceleration
- BLE BT5.0 (Bluetooth) connection
- RF 2.4GHz (Wireless) connection with included dongle
- SmartHop technology for the cleanest wireless signal path
- Up to 433 hours use via Bluetooth
- Up to 300 hours non-stop gaming via 2.4GHz Wireless
Non è un segreto che il nuovo ASUS ROG Strix Carry sia, tutto sommato, quasi un mouse entry-level. Basta osservare i componenti che lo costituiscono, partendo dal vecchio sensore ottico PMW 3330. Tuttavia, oltre al basso range impostabile di DPI, non c’è un vero e proprio contro che caratterizza il pezzo. Infatti, durante le nostre partite non abbiamo notato alcun tipo di complicanza. Sono finiti i tempi in cui i sistemi di tracciamento potevano essere fonte di problemi, per fortuna, e il nuovo prodotto targato ASUS ne è la prova vivente. Ammettiamo, però, che il prezzo resta comunque un po’ elevato per ciò che ci è stato offerto. Sebbene siamo davanti ad una periferica wireless e con connettività 2.4GHz, non possiamo dimenticarci che esistono diversi competitor dalle stesse caratteristiche e prezzo decisamente minore.
Tuttavia, gli altri brand non dispongono di una vera e propria rivoluzione portata dall’ASUS ROG Strix Carry: il Push-Fit switch design. In pratica, è possibile cambiare gli interruttori dei click principali in maniera rapida e semplice grazie alla struttura del mouse. Ci viene fornito un piccolo attrezzo che in pochissimi secondi ci permetterà di sollevare gli input e cambiarli con altri a nostro piacimento. Una vera e propria manna dal cielo per tutta la fascia di giocatori che ama modificare tutto il loro setup da gaming. Specifichiamo che non è possibile farlo con i due tasti laterali, ma indubbiamente è sempre meglio che dover saldare manualmente i pezzi. Una vera e propria fatica evitata, possiamo dire.
Il nuovo sistema Push-Fit switch dell’ASUS ROG Strix Carry si consolida come una vera e propria rivoluzione per tutti coloro che amano modificare il loro setup da gioco nei minimi dettagli.
Per nostra sfortuna “non tutto è perfetto”, e anche questo pare essere il caso dell’ASUS ROG Strix Carry. Senza alcun dubbio l’idea del sistema di cambio di switch si è rivelata pratica e geniale, ma ciò non basta per eludere alcune mancanze che il prodotto presenta. Innanzitutto, partiamo dalla pessima gestione del peso, il quale è di soli 72,9 grammi senza pile, però dopo la loro aggiunta slitta a ben 121g. Un pugno nello stomaco per tutti i fruitori di FPS che sono sempre più abituati ad offerte leggere dal peso piuma, ormai diventate lo standard all’interno dell’industria. Non riusciamo a capacitarci di come non sia stato scelto un approccio diverso, magari con un sistema di batteria interno. Il suddetto avrebbe sicuramente causato un aumento di prezzo, però vi garantiamo che sarebbe stato più che giustificato e avrebbe innalzato l’ASUS ROG Strix Carry in tutt’altra categoria. Insomma, la celebre corporazione si è ritrovata tra le mani un concept d’oro, il quale però è stato colpito da diverse inaccortezze.
Secondariamente, ricordiamo anche la composizione degli skates. Questi ultimi sono interamente in teflon, oramai ai limiti della sua capacità di scorrimento e molto spesso sostituiti dai modelli in PTFE. Anch’essi ormai sono fuori “trend” proprio perché non garantiscono le stesse prestazioni dei nuovi arrivati, sempre più utilizzati anche da società più piccole di ASUS. La loro stessa struttura a quattro pezzi non l’abbiamo proprio apprezzata. Preferiamo di gran lunga il classico design di soli due skates, sopra e sotto, perché garantiscono movimenti più fluidi e consistenti. Crediamo vivamente che il marchio abbia tutte le capacità e i requisiti di sfornare un eccellente mouse da gioco, se solo iniziasse a prendere in considerazione i punti più importanti dell’industria.
La forma dell’ASUS ROG Strix Carry si è rivelata eccellente per il suo obiettivo: essere facilmente trasportabile. Addirittura, all’apertura del package del prodotto, abbiamo trovato una stilosa pochette targata ROG che contiene il mouse. Per cui l’intento è arrivato forte e chiaro, e non neghiamo il suo successo. Risulta molto semplice portare sempre con noi il prodotto, divenendo ottimo per tutti coloro che viaggiano spesso e non possono fare a meno di giocare. Magari abbinando la periferica proprio ad un laptop di casa ASUS. Inoltre, il “piccoletto” si è dimostrato eccelso per tutta la tipologia di giocatori che prediligono l’impugnatura fingertip. Probabilmente, è una delle forme migliori per questo grip, ecco perché speriamo vivamente che l’azienda consideri una sua possibile versione high-end. Ai due lati sono anche poste delle superfici in gomma, le quali sono risultate molto utili per evitare che anche durante i movimenti più veloci ci potesse sfuggire il nostro ASUS ROG Strix Carry da mano, risultando in un disastro.
Non c’è molto da dire sul tipo di switch utilizzati, ossia gli Omron 50M. Questi sono una delle scelte più sicure poiché sono leggeri e tattili al punto giusto, divenendo una best pick per molti fruitori. Tuttavia, vi ricordiamo che è possibile cambiare gli interruttori in maniera molto semplice grazie al sistema Push-Fit, quindi nel caso non vi piacciano bastano pochissimi passaggi e il gioco è fatto. La rotellina è anch’essa una decisione molto sicura, essendo leggera e adatta a tutti. Sebbene questi due elementi non spicchino nella loro categoria, crediamo comunque sia un bene. Sempre meglio di ritrovarsi un disastro, nell’ambito componenti.
Il design con sfumature ergonomiche risulta eccelso per tutti i giocatori con impugnatura fingertip. Speriamo vivamente che ASUS decida di migliorare e produrre una versione high-end del prodotto.
Noi di VMAG ammettiamo di avere sentimenti contrastanti per il mouse ASUS ROG Strix Carry. Alcuni problemi che abbiamo riscontrato sono di media e grande entità, come la struttura e il materiale utilizzato per gli skates. O ancora peggio il peso eccessivo, fanno parte delle motivazioni per cui la periferica non può elevarsi ad uno status troppo elevato, quasi perfetto. Tuttavia, siamo dell’opinione che sia uno dei design migliori per tutti gli utenti che utilizzano un’impugnatura fingertip. Inoltre il prodotto ASUS si è rivelato rivoluzionario con il nuovo sistema di Push-Fit switch, il quale apre infinite strade a tutte le modifiche che è possibile applicare. Un vero peccato che la società non abbia ancora sviluppato una soluzione high-end che risolva tutte le mancanze sopracitate. Ma, chissà, magari si potrà aggiungere qualche feature in più nel futuro.
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