Xbox Series X: che cos’è l’ottimizzazione dei giochi?

Con il lancio di Xbox Series X e Series S, Microsoft ha davvero puntato in alto in quanto a prestazioni e design per entrambe le console. Se una è più adatta ai gamer che preferiscono solo il top di gamma con risoluzione 4k o persino 8k, ci sono altri che non necessitano tali specifiche e accettano l’idea di restare sulla qualità proposta dai 2k che, sui classici televisori di famiglia, è più che abbastanza. Ma la famosa azienda di Redmond non ha preparato solamente due console perfette e adatte a diversi tipi di target, sta anche proponendo vari titoli ottimizzati proprio per la next-gen. Se quindi da un lato Microsoft non punta sull’esclusività di un videogioco, per ora, dall’altro sta garantendo servizi ad hoc e ottime prestazioni per quelli disponibili su più piattaforme. Il nuovo logo che avranno questi specifici titoli, che potrete trovare nella vostra raccolta Xbox, servirà a differenziarli con quelli non ottimizzati per Series X|S. Questo però cosa significa per noi giocatori?

Tutto quello che c’è da sapere…

Principalmente significa che i titoli con tale icona mostreranno tempi di caricamento miseri, immagini migliorate e framerate più stabili fino a 120 fps. In questo modo l’esperienza e l’immersività di gioco raggiunge vette toccate solo da alcuni tipi di PC, qualcosa che i giocatori di console stavano attendendo da tempo. Ma questa feature non sarà un’esclusiva dei videogiochi next-gen. Il logo dell’ottimizzazione includerà anche opere rilasciate in precedenza che sono state riadattate e migliorate specificamente per Xbox Series X | S.

Prendendo forza e sfruttando al massimo il processore personalizzato di nuova generazione, la VRS (Variable Rate Shading) e il DirectX Raytracing con accelerazione hardware, i giochi saranno in grado di creare ambienti più dinamici e realistici. In parole povere, per i nostri sensi significherà percepire visivamente un’illuminazione più realistica, con riflessi accurati, e un’acustica in tempo reale.

Un altro aspetto interessante di Xbox Series X è la Velocity Architecture. Questa combina l’SSD personalizzato e un software integrato per ridurre i tempi di caricamento. Ciò significa che sia per avviare una partita che per passare da un titolo all’altro, si impiegheranno pochi secondi. Quindi, dite pure addio ai panini che vi preparavate mentre aspettavate il caricamento dell’area di gioco.

Ultima, ma non per importanza, abbiamo la Smart Delivery. Questa “consegna intelligente” garantisce a tutti di poter comprare un gioco una sola volta e di averlo nel proprio repertorio in qualsiasi momento. Significa che per passare da una generazione all’altra vi basterà acquistare un titolo una sola volta per poi provarlo anche su Xbox Series X. La Smart Delivery, secondo Microsoft, sarà possibile per tutti i titoli esclusivi per Xbox Game Studios, incluso Halo Infinite. Questa particolarità si integra perfettamente anche con tutti i partner sviluppatori. In questo modo avrete la possibilità, ad esempio, di giocare a Cyberpunk 2077 su Xbox One e poi ricevere un aggiornamento gratuito per la next-gen appena sarà disponibile.

Xbox Series X Recensione

Ma adesso, dopo questa lunghissima introduzione, iniziamo a parlare nello specifico. Per capire un po’ meglio cosa significa Ottimizzato per Series X, passiamo all’analisi di alcuni titoli che noi di VMAG abbiamo avuto il piacere di provare sulla console next-gen di Microsoft. Partendo dal presupposto che si necessita un po’ di tempo e qualche patch per alcuni di questi, possiamo già costatare che il livello raggiunto dalla e loro prestazione è davvero alto. In questa sezione vi racconteremo delle nostre avventure su Yakuza Like a Dragon, Assassin’s Creed Valhalla e Watch Dogs Legion: tre giochi usciti nelle ultime settimane e già ottimizzati per tutti coloro che posseggono Xbox Series X.

Yakuza Like a Dragon non ha bisogno di presentazioni. Diciamo che la saga in generale non ha bisogno di essere raccontata. Quindi passiamo immediatamente a parlare delle nostre impressioni. Xbox Series X resta silenziosa e producente anche per diverse ore di gioco, persino quando si aprono più titoli in contemporanea. Ovviamente, per raggiungere le prestazioni massime è inutile ricordare che si necessita di un televisore con risoluzione 4K. Per il resto, le animazioni sono fluide e le cutscene sono dei veri e propri quadri se viste con il giusto schermo. Nonostante questo però, il livello raggiunto dai modelli 3D non è così tanto differente da quello su altre piattaforme, perché il titolo stesso è stato ottimizzato con un occhio di riguardo anche in altre versioni. Ma, sicuramente, provarlo su una console di nona generazione ha un fascino intrinseco che solo chi avrà l’onore di testarlo, potrà davvero rendersi conto delle piccole differenze.

Assassin's Creed Valhalla

Passiamo ora a parlare di Assassin’s Creed Valhalla. Anche questa serie videoludica non necessita una vera e propria presentazione. Tutti conoscono gli Assassini e tutti sanno quanto siano apprezzabili le architetture che compongono l’open world di ogni capitolo. Sfortunatamente, non siamo difronte a edifici dettagliati come AC II o AC III, ma si può dare la colpa a Valhalla: sono semplicemente periodi storici diversi. Grazie alle nuove tecnologie offerte da Microsoft e di cui vi abbiamo già parlato a grandi linee nei paragrafi precedenti, il nuovo titolo Ubisoft possiede un pattern di colori che molti sognerebbero di vedere anche in altri giochi. Le fredde lande norvegesi sono ben curate e riproposte con piccoli dettagli legati all’illuminazione che le rendono ancora più realistiche adesso. Noi di VMAG vi abbiamo già potuto esporre i pregi e i difetti di Valhalla tramite la nostra recensione su PS4 e la differenza con la next-gen si sente e si vede parecchio.

Animazioni più fluide, cutscene e combattimenti memorabili e piccoli bug e glitch meno presenti adesso, fanno davvero alzare le nostre speranze verso un futuro ancor più radioso per la saga. L’effetto che la nostra nave ha sull’acqua dei vari fiumi anglosassoni, i raggi del sole che attraversano le foglie e le vele, il colore del fumo e del fuoco durante le razzie; hanno un altro fascino su Xbox Series X. Ci aspettiamo di vedere ulteriori miglioramenti e altre patch per migliorare ancora di più l’esperienza su next-gen. Ma siamo già a buon punto.

Watch Dogs Legion

Parlando di un altro titolo firmato Ubisoft, si potrebbe pensare che le differenze tra i due brand siano minime. Ma è qui che in molti si sbagliano. Se Valhalla gioca maggiormente sulle prestazioni di gameplay, regalandoci un impatto con il mondo di gioco più tecnico che grafico, Watch Dogs Legion è uno spettacolo per gli occhi. A differenza dei nostri Assassini preferiti, dove le cutscene sono state migliorate ma la resa artistica risulta meno differente da quella su current-gen, in Legion i colori e le texture sono ancora più dettagliate. Noi di VMAG lo abbiamo potuto provare anche su PS4 ma alcuni particolari non erano così riconoscibili. Su Xbox Series X tutto ha un altro effetto. E con tutto intendiamo qualsiasi cosa.

La città di Londra affascina anche su PS4, ma con la nona generazione Ubisoft fa un salto di qualità ancor più evidente. Le luci al neon riflettono su molte superfici, la pioggia contro l’asfalto crea una fusione di colori che appaga l’occhio in altre maniere. Nonostante il gameplay di Legion sia più macchinoso e ridondante rispetto alla possibilità di scoprire tutti i piccoli misteri di Valhalla, i dettagli nelle espressioni facciali dei personaggi risultano maggiormente curati nel nuovo capitolo degli Hacker, rispetto a quello degli Assassini.

I giri un auto sono molto meno scattosi e finalmente non ritroviamo così tanti cali di frame, una spiegazione ancor più evidente che il gioco necessitava l’upgrade che solo le console next-gen potevano garantire. Sarete sempre più spinti a bazzicare per le vie londinesi e a camminare tra i passanti solo per farvi gli affari loro e per notare tutti quei dettagli che ora sono più presenti che mai. Come già detto, Xbox Series X ha risposto perfettamente a tutti i nostri input, regalandoci un’esperienza unica nel sul genere, grazie anche al nuovo controller di cui già vi abbiamo parlato in un altro articolo.

Xbox Series X Recensione

Se ancora ve lo stavate chiedendo sì, c’è parecchia differenza tra la vecchia e la nuova generazione. Ma continuiamo a ribadire che è necessario possedere uno schermo che sia all’altezza delle nuove specifiche. Se vi aspettate di trovare tutto quello che vi abbiamo detto con un televisore Full HD, mi dispiace ripeterlo ma non sarà possibile. Si può comunque percepire un miglioramento, ma non è abbastanza evidente. La next-gen spiegherà le proprie ali e vi garantirà una maggiore immersione solo se accettate le sue condizioni. Quindi, il nostro consiglio è quello di giocare ai nuovi titoli Ottimizzati per Xbox Series X con il supporto di un monitor con risoluzione 4K, almeno. Altrimenti, non riuscirete a perdervi nelle nuove implementazioni e il risultato potrebbe non soddisfarvi al massimo.

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