Xbox: dalle origini ai giorni nostri

Quando pensiamo a Xbox può capitare di metterla a paragone con colossi come Sony o Nintendo, andando a ripercorrere il tragitto che in pochi anni ha portato la compagnia di Microsoft, la stessa che costruiva prototipi servendosi di computer usati, a competere proprio con questi giganti del settore. Si è trattato in verità di un percorso parecchio interessante, non solo dal punto di vista storico, ma specialmente per i vantaggi che ha portato a milioni di giocatori. Come non negare i benefit della sana competizione in un mercato così virtuoso e moderno come quello del nostro medium? Infatti, è stato proprio il coinvolgimento di un grande del mondo tech come Microsoft a contribuire alla crescita del videogioco, aiutando moltissime persone in tutto il mondo a conoscere e ad innamorarsi di questa passione. Proviamo insieme a ripercorrere questa strada, concentrandoci sulla storia e sul design delle console Xbox. Buona lettura!

La prima Xbox

Comincia tutto a marzo del 2000, quando l’hardware viene presentato alla stampa: si tratta di una novità su numerosi fronti. Innanzitutto, c’è il coinvolgimento di Microsoft che si affaccia ora al mercato delle console, con l’idea di fornire la stessa qualità e potenza disponibile con il gioco da PC. Allo stesso tempo si tratta di un sistema molto potente, forse il doppio rispetto ai competitor dell’epoca. Xbox venne lanciata l’anno seguente, il 15 novembre 2001, nell’iconica cornice di Times Square, con la presenza di Bill Gates in persona.

Dal design futuristico e facilmente riconoscibile, Xbox mostrava già allora la volontà di non mostrarsi tanto come un giocattolo, ma piuttosto sceglieva uno schema di colori scuro e delle linee delineate e nette, per comunicare la professionalità e la serietà del proprio sistema. Una console per veri intenditori, che preferiscono le prestazioni e il gioco ad alto livello.

Nel corso della sua esistenza, non mancarono le killer application come Halo: Combat Evolved o The Elder Scrolls III: Morrowind e Tom Clancy’s Splinter Cell. Punto a sfavore della console fu il controller eccessivamente grande, soprannominato Fatty o Duke, che finì per snellirsi nelle edizioni successive. Allo stesso modo, il servizio di Xbox Live fu una vera rivoluzione, portando grandi vantaggi a numerosi giocatori.

Xbox

L’arrivo di Xbox 360

Il successo di Xbox era stato tale da confermare con sicurezza il coinvolgimento di Microsoft in questo settore: il colosso era qui per restare, e difatti non mancò già nel maggio 2005, a meno di quattro anni dal lancio dell’hardware precedente, la presentazione del contributo dell’azienda alla settima generazione: la nuova Xbox era una console moderna a 360 gradi. Fortemente integrata all’infrastruttura Xbox Live e progettata interamente per portare le prestazioni videoludiche ad un altro livello, con il supporto a risoluzioni fino a 1080p e un’architettura completamente differente dall’antesignana.

L’idea alla base degli ingegneri Microsoft era conquistarsi il settore degli sviluppatori allora all’avanguardia: quello nipponico. Per far ciò puntarono ad offrire agli studi di sviluppo il maggior grado di prestazioni possibile in una console. Invero si trattava di qualcosa di innovativo, con il suo controller wireless, un solido sistema di retrocompatibilità e un progressivo lavoro di aggiornamento, sia hardware che software.

Fra i titoli più celebri di questa console, che mantiene un design adatto al salotto, si ricordano best seller come Halo 3 con 12 milioni di unità vendute, ma non mancano altre opere mastre come Gears of War 2, BioShock e Mass Effect. Allo stesso modo, anche dal fronte degli accessori per potenziare il gioco non mancarono tante sorprese. Potremmo dire che in questo senso una delle icone tecniche di Xbox potrebbe essere Kinect, che a differenza di WiiMote di Nintendo o PlayStation Move di Sony permetteva un grado di interazione fra uomo e macchina mai visto in un sistema da gioco: da quel momento non occorreva neanche un controller per giocare.

Xbox 360

L’era di Xbox One

Passano gli anni, e arriva finalmente il 21 maggio 2013, la data fatidica in cui viene presentata alla stampa Xbox One. Difficile dimenticare quel periodo turbolento: il lancio infatti fu proprio risicato, a causa di un requisito che forse Microsoft aveva peccato di superbia nell’imporre ai suoi giocatori. Difatti, per poter giocare con l’hardware sarebbe stato necessario mantenere la console connessa 24 ore su 24 alla rete internet, così da permettere all’azienda di utilizzare la sua infrastruttura di diagnostica su ogni unità. Decisamente un’ottima mossa dal fronte pirateria informatica, ma non si erano fatti i conti con l’utenza. La critica e i fan non mancarono di sparare a zero su quell’eventualità, costringendo la compagnia a fare marcia indietro.

Nonostante gli scivoloni, si trattò comunque di un buon lancio, con ben 15 titoli esclusivi per la console, con ben 8 nuove IP di cui avrebbero goduto i fortunati possessori di Xbox One. L’unico fronte sul quale soffrì il sistema fu forse in Giappone, terra in cui Nintendo la faceva da padrona assieme a Sony, con il risultato che nel Paese del Sol Levante le vendite furono davvero poche. Non mancarono anche in questo caso titoli di punta a trainare l’hardware: Forza Horizon 3, Scalebound, Sea of Thieves, Gears of War 4 e Dead Rising 4, che nel loro picco arrivarono a far vendere ben 20 milioni di unità a Microsoft.

Fra gli accessori di spicco di questa console non mancarono grandi periferiche come Kinect One, erede del precedente con tantissime migliorie tecniche. Ma forse l’accessorio più importante fu il controller, che finì per divenire corredo standard anche dei videogiocatori per PC. Il servizio Live, d’altro canto, subì un ampliamento e numerosi potenziamenti per divenire ancora più conveniente.

Xbox One

A.D. 2020: la nuova generazione!

Eccoci giunti al periodo che stiamo vivendo in prima persona! Non è emozionante far parte della storia? Si tratta invero di un periodo difficile, in cui a farla da padrona è la famigerata pandemia da Covid-19 che non ci stanchiamo di maledire; un virus che ha infettato anche l’industria del videogioco, spingendola ad adattarsi e a cambiare come solo lei può essere in grado di fare. Sono stati mesi difficili, ma anche dannatamente emozionanti dal punto di vista del settore. Abbiamo visto la nona generazione palesarsi ai nostri occhi, e anche Xbox non è stata da meno con le due nuove console: Xbox Serie X ed Xbox Serie S.

Non sono mancate dal canto nostro le occasioni di raccontarvi tutte le sue apparizioni, sia quando vi abbiamo parlato delle sue prime informazioni, sia quando abbiamo coperto i numerosi eventi dedicati ai suoi titoli di lancio; e allo stesso modo non vediamo l’ora di condividere con voi le nostre prime impressioni tramite la nostra recensione.

Xbox Series X S

Sia che sceglierete di godere della next-gen con una PlayStation 5 o una Xbox; noi di VMAG speriamo che vi divertirete allo stesso modo in cui ci divertiremo noi a giocare e fare informazione con la nostra più grande passione, il gioco e i suoi giocatori. Grazie di averci letto, come sempre vi rimandiamo al prossimo appuntamento!

V MENSILE
V007 Mensile