Genshin Impact è il gioco free to play del momento, nonché una delle esperienze più dibattute dell’internet. Che sia un gioco valido, in realtà, nessuno lo nega esplicitamente: è impossibile non notare le molte qualità del gioco nato in Cina, ma tanto abile da mescolarsi con le produzioni nipponiche da sembrare una di loro. Zelda Breath of The Wild è la più evidente delle fonti di ispirazione, ma i più esperti avranno di certo percepito le influenze culturali dei film dello Studio Ghibli nell’art direction e nelle musiche. Influenze che, a chi vi sta scrivendo, hanno fatto solo che piacere. Forse perché, nonostante tutto, sto riuscendo a restare fuori dalle meccaniche più criticate di Genshin Impact: quelle da gioco gatcha.
In breve, Genshin Impact è uno di quei titoli free to play che pur non presentando limiti evidenti per chi volesse giocare senza spendere un centesimo, spinge costantemente a sbloccare contenuti esclusivi a pagamento. Nello specifico personaggi con moveset, abilità ed estetica uniche, ed armi. Il tutto nascosto dietro a loot box; quei classici forzieri che si possono anche comprare con valuta in game, e al cui interno ci sono oggetti e personaggi casuali. Non è questa la sede per discutere delle implicazioni culturali di simili sistemi commerciali. Piuttosto, quel che ci interessa è che tali sistemi si riflettono naturalmente in una struttura di gioco, menù e fruizione “complicata” quasi volutamente. Non si sa mai, dai menù un giocatore confuso potrebbe comprare per caso le lootbox (qui chiamate wish, desideri) senza sapere che non è necessario per avanzare. Allora, lasciatevi aiutare da questa guida, dove vi spiegheremo quali sono le 5 cose che dovete sapere per non perdervi in Genshin Impact. O meglio, per perdervi… nel modo giusto.
All’inizio concentratevi sulle missioni della storia
Se siete come me, la tentazione di esplorare in lungo e in largo le varie bellezze della mappa di Genshin Impact sarà prepotente. La maggior parte del territorio, infatti, sarà sbloccato fin dal primo istante, pronto per voi e le vostre velleità da esploratori/esploratrici. Tuttavia, sappiate che “C’è un momento per ogni cosa, ma non ora”, come diceva il Prof. Oak. In Genshin Impact esistono 2 tipi di livelli, essenzialmente: quello dei personaggi e quello del vostro account. Il livello dei personaggi pregiudica la riuscita di combattimenti e simili, mentre quello dell’account sblocca funzioni di gioco, punti di interesse e ricompense. Prima del livello 12, per esempio, non potrete eseguire né vedere sulla mappa le cosiddette “missioni giornaliere”. Un must: la base di tutti i giochi strutturati su missione. E prima del livello 16, non avrete la funzionalità multiplayer. Se è vero che i punti exp per l’account si guadagnano anche solo aprendo scrigni in giro per la mappa, uno dei modi più rapidi e semplici è in realtà completare le missioni della Storia principale. Basta seguire le indicazioni del vostro libro missioni, e non potete sbagliare. In men che non si dica, arriverete al livello 20, il primo vero lasciapassare che sblocca la maggior parte dei dungeon nascosti nella mappa, e le loro ricompense.
Genshin Impact: Non livellate immediatamente i primi personaggi
Un’altra potente tentazione giocando a Genshin Impact è far salire di livello i primi personaggi a vostra disposizione. Il/la misterioso/a protagonista, la simpatica e focosa Amber, o la “dotata” ed elettrica Lisa. Ma in realtà, vi accorgerete che le risorse con cui far livellare i personaggi è meglio tenerle per quando avrete sbloccato i PG più forti ed avanzati, ovviamente tramite wish che sbloccherete giocando, anche in free to play. Specialmente ora che il gioco vi regala numerose risorse (controllate nei menù, spesso un punto esclamativo rosso significa “regalo”). Quindi, accontentatevi dei livelli che i PG in vostro possesso accumulano, e pensate a “maxare” solo chi davvero lo merita. Personaggi come Fischl, per esempio, la mia arciera preferita. Con buona pace di Amber, che invece… beh. Farete meglio a lasciarla perdere.
Genshin Impact: Cambiate spesso personaggi in combattimento
E sempre a proposito di personaggi, fin dall’inizio vi sarà fatto omaggio di un team di 4 PG da alternare durante l’esplorazione e i combattimenti. Se durante il free roaming nella mappa sarà presto chiaro quali tipologie di personaggi servano a seconda delle circostanze, meno intuitivo è l’alternanza dei PG durante gli scontri action in terza persona di Genshin. Eppure, far ruotare con scienza e coscienza i personaggi è la base dei combattimenti avanzati del titolo, che farete meglio ad imparare fin da subito; anche perché le combo elementali ben riuscite sono soddisfacenti come poche altre meccaniche di gameplay. Per iniziare, non serve memorizzare che le mosse di vento si combinano con gli elementi e ne amplificano l’efficacia, o che un personaggio bagnato sarà più facile da congelare. Piuttosto, meglio sperimentare, toccare con mano le sinergie tentando di attaccare con le Ultimate e gli elementi, alternando i PG e osservando bene cosa accade. Non per niente, infatti, il PG iniziale è di tipo Vento: come a dirvi “perché non usi la sua abilità dopo una bella fiammata di Amber?”. Almeno darete un senso a quella poveretta.
Genshin Impact: Cercate (e spendete) gli Amenoculus
Gli Amenoculus sono quelle cose svolazzanti di color blu che troverete in giro per la mappa, o nei forzieri-premio sorvegliati da particolari assembramenti di mostriciattoli. No, non sto parlando di quelli che una volta avvicinati iniziano a muoversi; quelli sono spiritelli da ricongiungere con la loro pietra guida. Gli Amenoculus sono oggetti-missione perfettamente statici, da portare alle statue dei sette, e da consegnare loro in cambio di un aumento della stamina (e di non pochi punti exp per l’account). Se vedete un Amenoculus, quindi, andate a prenderlo. E una volta ottenuto un tesoretto di fiammelle blu, spendetele alle statue dei sette senza riserbo. L’aumento di stamina, vi avviso, è minimo. Ma a volte può rivelarsi determinante.
Genshin Impact: Usate bene la Mappa e i teletrasporti
Infine, un consiglio che si lega al primo di questa lista. Esplorare senza costrutto, lo avete capito ormai, per quanto piacevole non vi aiuta ad accumulare livelli, e a dar valore al vostro tempo speso in gioco. Tuttavia, tutto un altro paio di maniche è l’esplorazione finalizzata al raggiungimento di punti chiave delle missioni. In quel caso, camminare e nel frattempo accumulare qualche risorsa aprendo forzieri, risolvendo piccoli enigmi e via dicendo è cruciale per aumentare la vostra conoscenza della mappa. Evitate dunque di abusare del teletrasporto, almeno inizialmente. Di più: ogni tanto incontrerete tesori o altre amenità con le quali non riuscirete a interagire. Che vi manchi qualche elemento? Che si tratti di un’area relegata allo svolgimento di una missione? In ogni caso, farete bene a segnarvi sulla mappa con un bel PIN il luogo che avete scoperto, per tornarci a tempo debito e con le dovute conoscenze. Sempre meglio che scordarsi dove fosse e vagare poi senza meta sperando di ritrovarlo, no?