Age of Empires III Definitive Edition Recensione PC | Nel grande mondo degli RTS c’è sempre qualcosa per ogni genere di videogiocatore. Gli amanti della storia non mancheranno di preferire classici consolidati come la saga di Age of Empires o il vicino Age of Mithology, e al contempo non saranno assenti opzioni in chiave moderna come Rise of Nations oppure con tematiche horror come They are Billions. Si tratta di una categoria del medium sempre produttiva ed oramai consolidata che non manca di appassionare un nutrito numero di fruitori. Solitamente, chi preferisce questi prodotti apprezza principalmente le caratteristiche di strategia dinamica e opzioni tattiche sempre varie che sono accento centrale del genere. Quest’oggi noi di VMAG vi proponiamo la recensione di Age of Empires III Definitive Edition, titolo che sulla falsariga di Age of Empires II Definitive Edition sbarca in questo remake con il terzo capitolo della nota ed amata serie di strategia in tempo reale di Microsoft. Vi auguriamo buona lettura!
Con Age of Empires III Definitive Edition recuperiamo tutti i presupposti dei titoli precedenti: il giocatore sarà incaricato di guidare un dato popolo attraverso le Ere, gestendo lo sviluppo edilizio, economico e militare della propria civiltà, il tutto comandando gli eserciti, esplorando la mappa e sfruttando la natura attorno al proprio insediamento. Le partite generalmente inizieranno tutte alla prima Età, in cui la nostra popolazione si ritroverà nelle condizioni ancestrali. Da quel momento fino al resto di ogni sessione dovremo comandare i primi coloni con cui avvieremo la partita, partendo con la produzione iniziale delle quattro risorse del gioco: cibo, legname, oro e spedizioni.
Con Age of Empires III Definitive Edition recuperiamo tutti i presupposti dei titoli precedenti.
Il cibo rappresenterà le scorte alimentari di cui dispone il nostro impero, che saranno fondamentali per incrementare la nostra popolazione. Il legname sarà tutto ciò di cui necessiteremo per costruire le strutture della nostra colonia. L’oro, invece, costituirà il potenziale economico del nostro popolo. Infine, le spedizioni, ovvero le esportazioni del nostro volgo dirette verso l’estero, verranno impiegate nell’ambasciata per ricevere contributi si supporto al nostro sforzo bellico. Il metodo principale per produrre tutte le risorse sarà attraverso le materie prime disponibili nella mappa, le quali, man mano che la battaglia proseguirà, per ovvi motivi diminuiranno.
Rispetto ai titoli precedenti, questa volta in Age of Empires III Definitive Edition si è voluto porre un maggiore accento alla produzione passiva di risorse. Non mancano difatti edifici esclusivi per generare in modo pressoché infinito tutto il necessario per la partita. Si tratta, comunque, di una meccanica bilanciata ma che farà sicuramente discutere la community, in quanto, bene o male, tutte le civiltà dispongono di questa facoltà. Rispetto al passato, i coloni non hanno la necessità di ritornare al centro cittadino per depositare i beni che hanno procurato, rendendo il gioco economico più sostenibile a lungo termine. Questo aspetto, dai veterani più puristi, potrebbe essere visto come un problema, specialmente se il loro episodio preferito è Age of Empires II. Per quanto riguarda gli edifici, viene posta particolare accentuazione a quelli di ogni Era. Proseguendo negli avanzamenti, in cambio di un quantitativo di materiali crescente, infatti, avremo la possibilità di sbloccare edifici unici per ogni fazione: questi avranno capacità speciali o potenzieranno il nostro impero in qualche modo, consegnandoci ad esempio unità speciali da sfruttare in modi sempre differenti per migliorare la nostra posizione in partita.
Dopo che avremo un numero sufficiente di soldati, potremo lanciare un assalto ai nostri nemici. Le tattiche disponibili in Age of Empires III Definitive Edition sono numerose e assieme alle caratteristiche del terreno ci permetteranno di dar vita a strategie sempre differenti. Le meccaniche di vantaggio e svantaggio del terreno ci sono e si vedono: posizionare i nostri soldati dentro la boscaglia ridurrà il nostro campo visivo, ma aumenterà il nostro occultamento, con la possibilità di lanciare agguati agli avversari. Allo stesso modo, posizionare i nostri in luoghi sopraelevati renderà i loro attacchi più potenti. Le truppe potranno assumere formazioni diverse e assetti vari: avremo la possibilità di ordinargli di attaccare a vista, tenere la posizione o fare da guardia, e a volte ne avranno anche di speciali. Ad esempio, i cannoni di artiglieria degli olandesi potranno essere montati e smontati per facilitarne il trasporto.
Tutti gli ingredienti che rendono il mix Age of Empires vincente ci sono e si vedono.
Per quanto riguarda le novità di Age of Empires III Definitive Edition, sono tante e numerose: primo fra tutti svetta il netto overhaul grafico in 4K che non manca di rivelarsi a chi aveva giocato anche l’edizione differente del gioco. Lo stile del prodotto si mantiene distintivo nei confronti della saga, conservando allo stesso tempo quel feeling da diorama che dava la sensazione di poter toccare le sagome degli edifici. Lo stile di ciascuna civiltà è diverso ed apprezzabile, così come quello di tutte le unità, al punto tale che sembra quasi un peccato mandarle in guerra a morire. Grosso miglioramento, quello che viene incarnato dall’interfaccia utente, con ben tre modalità di visione, ciascuna adatta ad un tipo di giocatore ed uso differente. Come non menzionare, poi, i due nuovi imperi, l’intero contenuto di Age of Empires III e delle sue espansioni in un solo prodotto e quel tocco in più nelle animazioni, nei particellari e nel comparto sonoro? Un vero e proprio piacere completo per chi ama la collezione.
Una menzione a parte merita decisamente la componente multiplayer di Age of Empires III Definitive Edition: come sempre quando parliamo del franchise, non possiamo che aspettarci la solidità di un gioco online che si mantiene sempre differente e vario, e quindi godibile per il piacere sempre corroborante di affrontare e sconfiggere un avversario umano. Non mancano, tuttavia, le opportunità di un’esperienza più rilassata in compagnia degli amici, con la possibilità di affrontare assieme ai nostri compagni di battaglia l’intelligenza artificiale a difficoltà massima. Sono presenti anche le funzioni di matchmaking, spectator mode e il cross-play integrato fra gli utenti Steam e Microsoft Store.
In conclusione, Age of Empires III Definitive Edition è un titolo raffinato che regge bene il confronto con il trattamento che ha ricevuto l’Edizione Definitiva del capitolo precedente: anche in questo caso i giocatori si troveranno dinnanzi un prodotto finito ben realizzato e raffinato che non mancherà di regalare ore di intrattenimento di qualità all’insegna della strategia in tempo reale. Con una modalità giocatore singolo divisa fra campagna e schermaglie contro l’IA ed un multiplayer solido, come solo quello di un Age of Empires può essere, gli appassionati degli RTS non possono perderselo! Come al solito, noi di VMAG vi ringraziamo per la vostra lettura e vi rimandiamo alle prossime recensioni.