Legend of Keepers Recensione PC | Sapete chi sono gli avventurieri? Impavidi eroi che rischiano la loro vita per cercare, in sperduti luoghi, fortuna e ricchi tesori. Questi posti hanno sempre un particolare elemento in comune: come dice il detto che ho appena inventato, “Non c’è tesoro senza un mostro di guardia“. Ci chiediamo mai cosa pensano le povere creature dall’aspetto raccapricciante che vengono massacrate da questi predoni? Senza dubbio, l’indie house Goblinz Studio ci ha fatto più che un pensiero, visto che, tra i suoi innumerevoli titoli di strategia a turni, ne risalta uno in particolare che tratta proprio questo tema.
Gli elementi di un gioco roguelite mischiati con i dungeon crawler hanno creato qualcosa di inaspettato, qualcosa che prende l’idea dei buoni che prevalgono sui cattivi e la butta in un cassonetto della spazzatura. Poi, sempre dalla stessa, ne esce l’esatto opposto: i cattivi che dominano, umiliano e sconfiggono gli eroi in cerca del bottino. Una giusta punizione, per chi si impossessa di ciò che non gli appartiene. Per coloro che adorano questo tipo di giochi, sappiate che siete nel posto giusto. Gli sviluppatori hanno specificato più e più volte come abbiano preso spunto da popolari titoli come Darkest Dungeon, Slay the Spire, Dungeon Keeper, Final Fantasy e molti altri, ma tutti quanti mancavano quello che rende questa perla unica nel suo genere. Oggi, a nome di VMAG è con grande piacere che vi presento la recensione di Legend of Keepers, un roguelite dungeon crawler gestionale di Goblinz Studio ancora in accesso anticipato che vede voi come i signori del dungeon.
In Legend of Keepers, siete appena stati convocati dalla boss della Dungeons Company, una famosa azienda di mostri che ha accettato la vostra richiesta di partecipazione in qualità di Maestro del Dungeon. Siete nuovi nel mestiere ed avete appena messo piede nella sede principale, ma non c’è un attimo da perdere: ci sono degli eroi fastidiosi in arrivo. Qui inizia il tutorial, dove la boss ci spiegherà come funziona il gioco all’interno dei combattimenti, vale a dire il cuore di Legend of Keepers e ciò che lo rende unico, visto che sarete voi a decidere le sorti degli scontri tra gli avventurieri ed i vostri impiegati. (Un orco e un demone infernale possono essere considerati dipendenti?).
A questo punto, Legend of Keepers diventa estremamente strategico, visto che sarete a conoscenza di ogni singola mossa che gli eroi faranno, comprese le loro abilità e resistenze.
Nemici resistenti al ghiaccio, fuoco e così via. Ogni avventuriero richiede estrema attenzione visto che dovrete posizionare trappole ed i giusti mostri per contrastarli durante la fase preparatoria. Quando arriveranno nella stanza dei dipendenti, inizierà lo scontro tra le due fazioni, e fattori come velocità e vulnerabilità determineranno un compagno o un eroe morto. Un Berserker è dotato di un forte attacco fisico e rivestito con una spessa armatura, quindi posizionare uno scheletro arciere in prima linea non è sicuramente la migliore delle idee, ma un grande orco armato di ascia bipenne resisterà molto di più, incassando colpi per i suoi fragili compagni nelle retrovie.
Anche dopo questa mossa, non significa che i vostri sottoposti saranno al sicuro. Infatti, un mago del ghiaccio potrebbe colpire tutta la squadra usando un incantesimo ad area, che il vostro mangiafiamma non gradirà affatto (diventando un “mangiafreddo” ed una palese freddura vivente). Tutte queste informazioni sono disponibili, ed è proprio grazie a loro che gli scontri andranno sicuramente bene o sicuramente male, cosa che ad alcuni potrebbe non piacere. I dipendenti e le trappole tra i vari corridoi saranno il vostro biglietto di riuscita verso un grande futuro. Non abbiate paura di sacrificare qualche mostro, se il risultato ne vale poi la pena. Magari non apprezzeranno che li abbiate usati come carne da macello, ma così daranno ad altri l’opportunità di fare pulizia degli eroi indeboliti.
Ricordate che l’obiettivo è soltanto uno: alla fine del dungeon, il master nonché Boss finale DEVE rimanere in vita, costi quel che costi. Altrimenti è Game Over.
In Legend of Keepers, le trappole svolgeranno un importante ruolo nel punzecchiare gli avventurieri qualora avessero una particolare resistenza negativa che voi potete sfruttare, come sommare la pianta velenosa con le frecce contaminate dello scheletro arciere. Dove, la prima aumenta i danni da natura subiti, ed il secondo applica veleno su tutti i nemici. In ogni dungeon ci saranno sempre due scontri e due stanze trappola, mentre il resto dipenderà dalla difficoltà che avete scelto in quella circostanza: sfidare degli eroi di livello Avventuriero sarà una passeggiata, ed avrete molti modi per trucidarli con stanze incantesimo. Ma quelli di rango Campione troveranno sicurezza in una stanza riposo, e di colpo recupereranno molti punti vita persi in battaglia, richiedendo da voi una concentrazione impeccabile. Il più piccolo errore contro di loro vi costerà caro. Ma come si fa a non resistere alla tentazione di ottenere come ricompensa del grande sforzo un’idra a tre teste come animaletto?
Il che ci porta alla seconda parte di Legend of Keepers: la programmazione delle settimane. Siete un Master molto impegnato e dovrete adempiere ad ogni compito che vi si presenterà, che sia acquistare da un mercante delle trappole o delle nuove reclute, potenziare i vostri dipendenti e aiutarli a salire di livello acquisendo nuove abilità, o saccheggiare i villaggi che più soddisfano i vostri bisogni. Per quanto riguarda la formazione delle trappole e dei mostri, avrete la sezione guarnigione e quella dedicata alla scorta: nella prima, sceglierete quale creatura mandare contro gli avventurieri nel dungeon in una delle due stanze di combattimento fino ad un massimo di sei selezionabili, nell’altra deciderte quale lasciare a riposare. I dipendenti sono fragili emotivamente e, se dovessero cadere in battaglia, la loro barra del morale scenderà di due livelli: fatela arrivare a zero e per un po’ di settimane non combatteranno, diventando inutilizzabili.
In questo modo, Legend of Keepers premia i giocatori scaltri che scelgono di mandare i mostri più deboli contro le minacce meno rilevanti e salvare i colossi per i Campioni. Nella scorta, piazzerete delle trappole per supportare il massacro dei dipendenti (sempre fino ad un massimo di sei). Ogni eroe sconfitto vi potrà dare due tipi di risorse in base a come lo avete sistemato: uccidendoli otterrete sangue, mentre farli scappare dal terrore, svuotando la loro barra morale posizionata sotto la vita, vi ricompenserà con le loro lacrime. Ognuna ha il suo utilizzo nel grande quadro generale, ma nessuna è importante quanto l’oro, la risorsa più preziosa e quella che userete più spesso.
L’oro fa girare il mondo per gli umani, ma i mostri non sono certo meno avari. In Legend of Keepers dovrete gestire il flusso di denaro e decidere saggiamente come spenderlo.
Tutti questi elementi vengono amplificati e aggiunti ad uno spettacolare comparto visivo e musicale. In Legend of Keepers, essendo un titolo in 2D, la necessità di grandi texture diviene meno importante per lasciare spazio a divertenti messaggi, un sacco di citazioni a vecchi giochi RPG e persino ridicole battute. Le animazioni durante i combattimenti sono avvincenti e potenti: si riescono a sentire i colpi che il vostro carrarmato assesta sparando palle di cannone travolgenti che scuotono lo schermo e l’ambiente circostante, causando ad una parete di ghiaccio sullo sfondo di far crollare enormi pezzi per il dirupo. C’è da aggiungere però che i movimenti possono risultare piuttosto statici soprattutto per coloro che maniacalmente analizzano ogni dettaglio. L’aspetto importante, del resto, è la battaglia ed è lì che la componente artistica splende davvero. Visto che si tratta di un roguelite, Legend of Keepers si concentra principalmente sul concetto di rigiocabilità… anche se questo è forse l’aspetto più carente del titolo.
Legend of Keepers è come il tabacco, però l’esatto opposto: sei motivato a finirlo la prima volta e scoprire cosa succede, a voler potenziare il tuo Master e sbloccarne di nuovi, ma ti rendi conto che già dalla seconda volta il gioco rimane stantio e abbastanza privo di contenuti da esplorare. In un certo senso è giustificato dal fatto che è ancora un titolo in accesso anticipato ed il suo rilascio ufficiale avverrà durante il prossimo anno, ma in un roguelite il concetto di rigiocabilità deve essere la ciliegina sulla torta. Poche varietà di mostri, pochi eroi e soprattutto poche risorse di oro, rendono Legend of Keepers alle volte seccante perché non sei riuscito a prendere il potenziamento che desideravi visto che l’RNG tra i vari eventi settimanali toglie del guadagno importante.
Questo non sminuisce l’esperienza che Legend of Keepers vuole offrire, poco ma sicuro, ed infatti Goblinz Studio è fermamente convinta di aggiustare queste piccole complicazioni.
Legend of Keepers vuole dare tanta importanza al concetto di mostri contro eroi, ed infatti è insuperabile nel loro design: abbiamo scheletri arcieri, scheletri maghi, orchi guerrieri, uomini cinghiale e molti altri in contrasto con le classi degli avventurieri, come bardi, barbari, maghi del fuoco, arcieri elfici e robusti nani armati fino ai denti. Tutti personaggi che potremmo ritrovare in una classica opera fantasy come Dungeons & Dragons, anche se con un pizzico in più di ironia. Il tema labirintico e misterioso non fa altro che accentuare il loro fascino, ed il giocatore viene incentivato a scoprire sempre nuovi mostri da aggiungere al suo arsenale di morte (ammetto che ho un debole per l’idra a tre teste), seppur il loro numero sia limitato per le ragioni che ho già spiegato poco fa.
Per finire, possiamo dire che Legend of Keepers è un ottimo titolo dungeon crawler che deve ancora un sistemare le meccaniche da roguelite. Offre una vasta scelta di mostri da usare e controllare e la componente artistica non delude in un gameplay 2D creato per sfidare di continuo il giocatore contro i classici eroi invasori, utilizzando strategia e le mosse peculiari dei dipendenti senza esaurire il loro morale. Il suo processo di sviluppo fino all’uscita ufficiale è ancora lungo, ma è molto promettente, e non vediamo l’ora che quel giorno arrivi, mostrando come gli sviluppatori siano riusciti a risolvere quelle piccole imperfezioni. A nome di VMAG, vi ringrazio per la lunga lettura e spero che questi minuti spesi siano stati di vostro interesse. Ci vediamo alle prossime recensioni!