The Dark Pictures Anthology Little Hope Anteprima | La The Dark Pictures Anthology è oramai nota al diffuso pubblico di cultori di un genere videoludico come quello dell’horror; un macrocosmo sempre florido che non tarda di regalarci ad ogni mese dell’anno numerosi titoli progettati e sviluppati interamente per terrorizzarci. Allo stesso modo, questo comparto del più grande mercato dei videogiochi non tarda ad offrirci titoli sempre unici ed interessanti, specialmente in quello che si configura come il mese più spooky di sempre: ottobre. In questo periodo, difatti, con il palesarsi della notte di Halloween, non è cosa poco comune che vengano rilasciati dei giochi con tematiche spaventose e paurose. Noi di VMAG abbiamo già avuto la possibilità di recensire il capitolo precedente di questa antologia, Man of Medan, e stavolta, in attesa di fare lo stesso con Little Hope, vi offriamo la sua anteprima. Senza ulteriori indugi, dunque, vi invitiamo a prepararvi alla discesa nel terrore con il nostro viaggio verso l’omonima cittadina tra i boschi. Buona lettura.
Precedentemente, in The Dark Pictures Anthology
Nel capitolo precedente dell’Antologia, avevamo vissuto le vicende della SS Ourang Medan, un mercantile olandese che aveva subito un incidente in alto mare. Sulla cornice di questa imbarcazione, oramai un relitto, abbiamo seguito le vicende degli equipaggi di due imbarcazioni statunitensi, incaricate di rispondere alle richieste di soccorso giunte alla loro radio in strane circostanze. Tra queste due ciurme, noi ci siamo uniti ad un capitano e quattro ragazzi, che sono stati i primi ad abbordare la Medan e a scoprire il suo misterioso carico di morte e orrore. Numerose e malaugurate le sfortune in cui si sono imbattuti anche solo avvicinandosi all’imbarcazione, ritrovandosi infine intrappolati a bordo del natante abbandonato. Una vicenda che richiama alla mente il celebre film de Il triangolo delle Bermude, fatta di eventi spaventosi e inaspettati che oltre a portare al limite della follia i nostri protagonisti, ha messo a serio rischio la loro sopravvivenza. Il tutto in un contesto dove noi giocatori siamo stati chiamati a fare delle scelte a volte anche difficili e con delle onnipresenti conseguenze per tutta la partita.
Dark Pictures Anthology: l’arrivo a Little Hope
Questa volta in Dark Pictures Anthology, invece, ci uniremo a quattro studenti del college assieme al loro professore, quando questi si troveranno bloccati nel paesino di Little Hope, un piccolo borgo di campagna circondato dai boschi. Il loro bus avrà un misterioso incidente, proprio nel momento in cui una nebbia gelida ed impenetrabile li costringerà a cercare rifugio nella ansiogena cittadina. Qui il tempo sembra essersi fermato: tantissimi i richiami ad un passato sconosciuto e ricolmo di misteri irrisolti, che in un contesto di terrore ed incertezza si abbatteranno sul gruppo. Come al solito, ci aspettiamo di ritrovarci in situazioni che metteranno a serio rischio i nostri beniamini, che come dice anche Dante nella citazione iniziale del trailer che vi abbiamo mostrato in alto, saranno costretti a lasciare ogni speranza, se desiderano anche solo sperare di sopravvivere all’esperienza. Senza farsi attendere, si paleseranno presto misteriose e terrificanti apparizioni che li braccheranno ovunque vadano. Cosa significherà tutto ciò? Scavando nel tormentato passato del borgo di Little Hope, i nostri scopriranno che proprio qui erano state arse sul rogo delle giovani donne accusate di stregoneria, in un momento buio della storia della contrada. Riusciranno a sopravvivere?
Dark Pictures Anthology Little Hope: l’importanza delle nostre scelte
Allo stesso modo di Men of Medan, anche in questo caso vivremo un’avventura horror basata sul concetto di azione e conseguenza. Ogni mossa che faremo svolgere ai nostri personaggi avrà un significato e delle ripercussioni ben precise, che oltre ad essere dettata dalle circostanze e dal contesto narrativo della vicenda, si baserà anche su un rapporto radicato con tutta la trama. Così, man mano che proseguiremo, finiremo per soppesare bene ogni scelta, consci del fatto che le conseguenze potranno essere determinanti. Ad esempio, avremo la facoltà di adottare il nostro approccio personale ad ogni evento che ci ritroveremo ad affrontare, che si tratti di qualcosa di pauroso, inatteso o inusuale. In particolare, ci saranno il carattere e le relazioni tra i personaggi, che subiranno grandi cambiamenti in base alle nostre scelte, ma ugualmente, anche elementi come gli ostacoli o il tempo a disposizione per superarli verranno alterati dalla nostra condotta. Generalmente, in condizioni in cui siamo spaventati, finiamo per agire di istinto: una forza che, si sa, è molto difficile da resistere e agisce per autoconservazione; ma che paradossalmente non sempre è la migliore soluzione. In casi come quelli che ci vengono presentati in The Dark Pictures Anthology, infatti, è la ragione e la riflessione che generalmente ci fruttano esiti migliori. La capacità di mantenere il sangue freddo in situazioni paurose e stressanti è di vitale importanza quanto nel reale che su questi giochi.
Un’Antologia che con Little Hope arriva alla seconda puntata, e che sicuramente, sia in questo caso che nei successivi, non mancherà di intrattenerci o spaventarci, o entrambe le cose. Con ben tre modalità di fruizione, si tratta sicuramente di un esperimento narrativo interessante. Difatti, è possibile godere la storia in modalità giocatore singolo, in coop con altri quattro compagni, ciascuno che controllerà un personaggio, e infine, in cooperativa in coppia in compagnia del nostro amico più fidato… o con i nervi più d’acciaio. Qualsiasi sia la vostra scelta per godervi il titolo, noi di VMAG vi auguriamo buon divertimento, in attesa di condividervi la nostra recensione su Dark Pictures Anthology Little Hope.
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