Art of Rally Recensione – Veloci come il vento… o quasi

Art of Rally Recensione PC | Vi siete mai chiesti cosa si prova a sentire il vento tra i capelli? La brezza estiva delle lande dimenticate dal mondo con solo tanti alberi e tutta natura? Beh, è una delle sensazioni che almeno una volta nella vita andrebbe provata. Perché regala delle sensazioni così piacevoli da sembrare quasi mistiche. E, per accompagnare un gita di piacere di questo tipo, si potrebbe optare per una bella passeggiata tra i boschi oppure… una bella scampagnata tra terra e polvere con la vostra auto da rally! Sì, anche quella è un’opzione. Opzione che Funselektor Labs Inc. ha deciso di prendere alla lettera, unendo il relax con uno degli sport più frenetici e adrenalinici di sempre. Proprio per questo motivo, oggi vi parliamo di un piccolo indie chiamato Art of Rally, in uscita su Steam dal 23 settembre. Noi di VMAG lo abbiamo potuto provare in anteprima e siamo qui per dirvi la nostra a riguardo. Questa fusione bizzarra tra tranquillità e velocità avrà funzionato? Scopritelo insieme a noi!

Partendo dalla prima schermata che ci appare, si capisce immediatamente il mood di Art of Rally. Possiamo prendercela molto comoda mentre il gioco ci fa le classiche domande come: nazionalità, lingua, grafica e… gruppo sanguigno. Certo, come tutti gli altri titoli del resto. Qui le cose si prendono molto seriamente perciò prendete tutti i documenti dell’anagrafe e tentate di decodificare la scrittura del dottore che vi ha messo al mondo. O chiedete a vostra madre, fate un po’ voi. Poi tornate sull’applicazione del gioco e riprendete a cliccare sulle varie voci che modificheranno i parametri in modo tale da essere appositamente settati per i vostri gusti. Una volta fatto, partirà la storia. Tutti sappiamo che il rally è uno sport. Ma in pochi sanno che in realtà è un’arte. E voi, miei cari, dovrete padroneggiarla e sfruttarla a vostro vantaggio diventando dei veri e propri Maestri. No, non stiamo scherzando, la statua di Buddha ce lo ha detto nel filmato introduttivo. Sì, anche noi siamo rimasti un po’ sorpresi… Una volta terminato il vostro dialogo con il grande uomo dorato, è tempo di iniziare a scaldare i motori. Ricordate solo una cosa: gli alberi non sono vostri amici!

 

Art of Rally è una vera e propria esperienza mistica… con qualche pecca.

 

Art of Rally è un titolo molto semplice, ma con delle meccaniche complesse da dover padroneggiare. Ma si tratta di macchinine da rally che corrono per una tratta di strada sterrata o asfalto, che cosa può esserci di così difficile? Beh, tutto? Sì, perché la vostra auto derapa con molta facilità e non ha quasi la minima aderenza sul terreno. Se poi aggiungete folle di persone che non si tolgono dal mezzo della strada, alberi a destra e a sinistra, cervi allucinati, coni colorati, pali indistruttibili e balle di fieno, è difficile non sbandare. Ma, del resto, il rally si basa appositamente sullo scivolare su superfici più o meno ruvide per creare delle vere e proprie sgommate di polvere. E un po’ di difficoltà gli sviluppatori ce la dovevano mettere. Quindi, basta semplicemente abituarsi. Ma poi arriva un altro grande problema: i comandi.

Art of Rally

Okay, qui sarà dura da raccontare. Partendo dal presupposto che Art of Rally è un titolo PC, vi sconsigliamo di giocarci senza l’ausilio di un pad. Perché? Beh, è praticamente impossibile. Poi, magari, voi siete dei maghi della tastiera e vi sta bene così, ma ascoltateci: stavolta non stiamo scherzando. Anche perché per muovere l’auto avrete bisogno solo dei 4 tasti WASD, e non sarà divertente usarli per guidare un’auto che deraglia in continuazione. Quindi, fatevi un favore, prendete quel controller, Xbox o PS4 fa lo stesso, e regalatevi un’esperienza meno frustrante. Anche perché abbiamo solo scalfito la punta dell’iceberg dei problemi di Art of Rally.

 

Art of Rally ha un impatto visivo davvero ricercato e a tratti spettacolare… ma perde di qualità se non volete vedere la vostra auto correre a meno di 20 fps.

 

Ma come possono esserci altri problemi in un titolo così carino e colorato? Chiariamoci, tra poco torneremo a parlare di quanto sia bello ed emozionante Art of Rally. O di come siano pucciose le auto che sbloccheremo andando avanti. Ma per ora dobbiamo toglierci questo dente e raccontarvi altro su alcuni tecnicismi. Il PC su cui abbiamo potuto provare il titolo soddisfa appieno, e va ben oltre, i requisiti minimi e consigliati per avere un’esperienza gratificante mentre si gioca. Ma non è così in realtà. Ci sono dei violenti e frustranti cali di frame che in un titolo di corse e di velocità come questo non ci si può permettere di avere. Perché altrimenti è impossibile girare alla curva successiva senza finire fuori strada. E quindi ricevere quei 5 secondi in più che vi fanno scendere in classifica. Anche disattivando tutti i parametri che rendono “bello” graficamente Art of Rally, il problema non si risolve. Quindi si tratta di qualcosa a livello di ottimizzazione stessa. Un vero peccato.

Art of Rally

Parliamo, invece, anche dei lati positivi di Art of Rally. Per prima cosa, oltre alle varie gare a tempo e online per imparare a guidare su ogni tipo di strada, il gioco permette anche una Modalità Campagna davvero ben curata. Tralasciando i problemi riguardanti il frame che diventano impossibili da gestire dal Gruppo 3, il Gruppo 2, cioè il primo dove partiremo, sarà ricco di sorprese. Andando avanti per le Stagioni e per gli anni, ripercorreremo la storia del rally e sbloccheremo varie auto che, con un nome diverso, si rifanno alle iconiche versioni che tutti conoscono. Avremo la possibilità di personalizzarle e ottenere nuove skin e modelli proseguendo con la storia. Inoltre, ci saranno varie location che vi resteranno impresse. Avremo modo di correre in Finlandia, Germania e Giappone, con veri e propri dipinti come paesaggi. Ma anche in Italia, con la nostra bellissima Sardegna. Un esperienza da non perdere.

 

Art of Rally avrebbe potuto regalare molte emozioni, che però si perdono nei suoi problemi tecnici.

 

In conclusione, noi abbiamo amato Art of Rally, davvero. Ma lo abbiamo anche detestato quando non ci permetteva di guidare a causa dei cali di frame improvvisi. L’esperienza viene limitata parecchio da questo problema e, oltre a un comparto grafico davvero spettacolare per un titolo indie così minimal, nemmeno quello sonoro è così iconico. Questo perché, la maggior parte delle volte, resterà schiacciato dal motore della nostra auto e non si sentirà molto facilmente. Certo, potete settare l’audio come volete, ma è un vero peccato che con le cuffie si senta anche meno rispetto a quando il suono proviene dal computer stesso. Per il resto, se avete un PC potentissimo che riesce a far girare titoli AAA senza problemi, forse anche Art of Rally vi regalerà un’esperienza migliore. Per tutti gli altri, ci dispiace davvero. Non possiamo far altro che sperare in una patch che migliori l’ottimizzazione del gioco.

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