Una notizia che sorprende tutti gli appassionati del medium videoludico che conosceranno un minimo la geopolitica globale. Pare infatti che in seguito alla diffusione dell’ultimo trailer di Call of Duty Black Ops Cold War, si sia messo in moto un giro di proteste e polemiche da parte del governo cinese che ha portato alla censura e alla rieditazione del video in questione. Il contenzioso è nato quando l’organismo di censura videoludica del colosso asiatico si è accorto della presenza, tra le clip storiche dedicate alla Gurra Fredda, anche del celebre video dello studente di Piazza Tiananmen. Delle immagini storiche che rappresentano la forza studentesca e giovanile di opporsi alla violenza, oltre che una delle immagini più importanti di quegli anni. Dopo le proteste, il governo cinese ha censurato quel trailer, che è stato poi successivamente rimaneggiato in tutto il mondo per rimuovere la sequenza incriminata. Un’occasione in cui il medium videoludico si rivela più attuale che mai, al punto tale da spingere questi imponenti meccanismi politici. Che si tratti dell’occasione giusta per interessarsi alle vicende di questo paese così grande e differente dal mondo occidentale? Ecco qui in basso il trailer non censurato.
V MENSILE