The Boys 2 Anteprima | È ormai un anno che i supereroi mancano dal grande schermo e dovremo attendere ancora qualche tempo prima di rivedere la classica azione da cinecomic, ma oggi siamo qui per parlarvi dell’atteso ritorno di The Boys, la serie che ha fatto dei supereroi un sapiente strumento di critica sociale. La seconda stagione non sarà da meno e non mancherà di coraggio e schiettezza nel mostrare una società corrotta e quanto mai semplice da manipolare, il tutto condito da quella nota di cinismo che è ormai marchio di fabbrica. La prima stagione ci ha lasciato con un duro colpo per il nostro Butcher (Karl Urban) che dovrà fare i conti con la terribile verità su sua moglie Becca (Shantel VanSanten) mentre i nostri Boys si trovano costretti a nascondersi e vivere alla giornata, senza un vero leader a guidarli. Riusciranno a portare alla luce i segreti più scabrosi della Vought e del famigerato Composto V? Per scoprirlo l’appuntamento con The Boys 2 è fissato per il 4 settembre su Amazon Prime Video, ma nel frattempo ecco a voi le nostre prime impressioni.
Come la prima parte della serie ci ha insegnato, The Boys si discosta notevolmente dalle pellicole di casa Marvel a cui siamo stati abituati nell’ultimo decennio, offrendo perlopiù una guerra psicologica tra i due schieramenti capeggiati da Butcher e Homelander (Antony Starr) e un’impostazione più riflessiva piuttosto che incentrata sui combattimenti che fanno sfoggio di questo o l’altro superpotere, sebbene non manchino. Ce lo insegna con più sequenze degne di nota, la nuova arrivata nel cast Aya Cash che interpreta l’eroina Stormfront, ultimo acquisto dei 7 che va ad aggiungersi a Starlight (Erin Moriarty) e Queen Maeve (Dominique McElligott), andando a formare un interessante trio femminile che scuoterà gli equilibri di potere nel gruppo. Sarà proprio Stormfront a mettere per la prima volta in difficoltà l’impassibile Homelander, mettendo in discussione la sua autorità e mostrandogli che esiste un nuovo e forse più funzionale metodo per tenere sotto gioco l’ignara America, desiderosa solo di protezione dalla minaccia dei Super-terroristi.
Se è vero che i rapporti fra personaggi sono ciò che ci ha fatto apprezzare The Boys, è importante sottolineare che questa seconda stagione non solo sviluppa relazioni già esistenti, ma esplora nuove possibilità, creandone alcune totalmente da zero. La complicata relazione tra Starlight/Annie e Hughie (Jack Quaid) ha subito una forte battuta d’arresto negli ultimi episodi, lasciando la prima in uno stato confusionale e alla ricerca della propria identità, mentre il secondo si trova in balia degli eventi, arrancando nel tentativo di guidare i ragazzi in assenza di Butcher. Sarà proprio questa distanza però, a favorire la crescita personale di entrambi che siamo sicuri sapranno regalarci momenti memorabili nel corso dei prossimi episodi.
Cinismo, black humor e violenza senza filtri sono ancora i capisaldi della serie, anche in The Boys 2.
Non bisogna però dimenticarsi che questi tre ingredienti elencati sopra sono comunque ciò che rende The Boys un’opera unica. Questi primi tre episodi non mancano di nessuno di questi elementi, ma anzi ne danno sfoggio incarnandoli ancora una volta in Homelander e Butcher, capi di schieramenti opposti ma non poi così diversi. Il beniamino americano interpretato da Antony Starr si conferma come la punta di diamante, ancora capace di spiazzare lo spettatore svelando un nuovo e quasi sempre marcio lato della sua personalità, privo di qualsiasi scrupolo o limite nell’uso dei suoi poteri. Quest’ultima frase non esclude neanche il figlio appena ritrovato, con il quale tenterà, con metodi alquanto discutibili, di instaurare un rapporto. Dall’altra parte, Karl Urban continua a regalare un’interpretazione del carismatico capo dei Boys della quale è impossibile non rimanere ammaliati, mostrandoci un personaggio estremamente poliedrico capace prima di sequenze toccanti e poco dopo di strappare grasse risate.
Considerata la natura corale della serie, è facile pensare che qualche personaggio venga lasciato indietro o messo in ombra da personalità ben più forti, ma quando si tratta di The Boys non c’è pensiero più distante dalla realtà. Grazie ad una sapiente gestione dello screen-time ed un giusto ritmo di progressione dei personaggi, anche elementi che si discostano dalla storyline principale come l’isolamento di The Deep (Chace Crawford), la vita privata di Queen Maeve e i problemi di dipendenza di A-Train (Jessie Usher) risaltano e guadagnano il loro spazio sotto ai riflettori. Dando uno sguardo al lato tecnico, la fotografia e il montaggio si confermano di altissimo livello, migliorando i già elevati standard della prima stagione, grazie sicuramente al maggiore budget a disposizione. Anche le orecchie però vogliono la loro parte, ma sotto questo punto di vista preferiamo non anticiparvi troppo, limitandoci a dire che alcune sequenze sono rese magistralmente proprio grazie alla scelta di alcune famose tracce musicali.
Nuovi supereroi, nuovi super-problemi per i The Boys.
Tirando le somme, The Boys 2 ha pienamente soddisfatto le nostre aspettative e ne ha alimentate altre in vista dei prossimi episodi. La direzione presa dalla narrazione sta aprendo le porte ad un mondo molto più ampio che metterà a dura prova la volontà dei membri del gruppo, già alle prese con problemi personali e i famigerati Super-terroristi che daranno del filo da torcere ad entrambi gli schieramenti. Ricordiamo inoltre che l’ultimo episodio della Prima Stagione ha visto l’introduzione di Mr. Edgar, un misterioso individuo interpretato da Giancarlo Esposito che riceverà molto più spazio negli episodi a venire, dando l’occasione agli spettatori di apprezzare le notevoli doti attoriali del suo interprete. In conclusione, i The Boys stanno per tornare e noi di VMAG non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà in futuro.