HK Gaming Mira M Recensione | Poco tempo fa noi di VMAG abbiamo avuto l’opportunità di analizzare il mouse da gaming Mira S, con la nostra recensione. Tuttavia, come la stessa HK Gaming aveva annunciato, è finalmente arrivata la taglia media dello stesso modello, il Mira M. Nonostante le dimensioni di 124 x 64 x 39.5mm, la periferica non si discosta di molto dal peso precedente. Infatti, con soli 63 grammi, siamo nel pieno della fascia lightweight. Se siete interessati all’acquisto del prodotto, potete farlo direttamente dal sito ufficiale dell’azienda, oppure aspettare che venga rilasciato su Amazon. Le colorazioni disponibili sono le stesse della sua controparte più piccola ed hanno la stessa variazione di prezzo, circa 10 euro in più. Il prodotto parte dai 50 euro circa, fino ad arrivare a 60 per le tonalità più esotiche.
Come di consueto, partiamo dal packaging del Mira M. Come per la versione S, anche qui avremo a disposizione un pacco di medie dimensioni che conterrà il mouse, un set completo di grip antiscivolo, il manuale di istruzioni e questa volta, ben due tipi di piedini di ricambio. Insomma, ci ha sicuramente colpito ricevere tutte queste piccole accortezze, soprattutto se consideriamo il prezzo nella norma. Grazie alle indicazioni fornite sul foglietto di assistenza, possiamo accedere al software dedicato. Quest’ultimo, è esattamente lo stesso utilizzato per la sua controparte più piccola. Ciò significa che vi basterà aprire il programma e applicare tutte le opzioni personalizzate che preferite. Pratico e veloce ed alla portata di tutti, ma allo stesso tempo troviamo tutte le sezioni principali, più qualche opzione più avanzata. I tre profili interni saranno anche comodi per salvare tutto ciò che vi occorre senza dover ritoccare tutto. Sfortunatamente, non c’è un tasto rapido per cambiare memoria interna, costringendoci ad aprire ogni volta la pagina apposita.
Il sensore utilizzato è un classico Pixart PMW 3360, che garantisce un limite di DPI fino a 16.000, inutile specificarlo, interamente personalizzabile. Non siamo davanti all’attuale top di gamma PMW 3389, ma in gioco le prestazioni sono pressoché identiche. Abbiamo avuto modo di testare diversi mouse con specifiche tecniche di top di gamma e, a conti fatti, non ci sono “vincitori”. Un’altra conferma di come, attualmente, il componente in questione non è più un fattore determinante per la valutazione di questo genere di periferica. Passando al lato qualitativo, i materiali utilizzati sono di ottima fattura, proprio come quelli del Mira S. Tuttavia, abbiamo riscontrato lo stesso micro spostamento fastidioso sul lato del tasto principale sinistro ed un leggero cigolio nello stesso lato. Fortunatamente, in sessione di gioco nessuno dei due difetti viene sentito e, nel caso dell’ultimo problema elencato, la compagnia ha già annunciato che nella prossima serie prodotta verrà risolto.
“Qualità, accessori e prestazioni tecniche al passo con i tempi sono ciò che rendono il Mira M un mouse di prima categoria”
I piedini utilizzati sono sviluppati interamente in PTFE, compresi quelli di ricambio. Lo scorrimento del Mira M è, a conti fatti, superiore rispetto alla norma, garantendo tracciamenti più fluidi e precisi. Uno dei pezzi di riserva ha anche una forma diversa, per tutti coloro che preferiscono avere una superficie differente da quella default. Inoltre, entrambi i tipi possono essere uniti dando vita ad un feeling unico. Rispetto a quelli che abbiamo analizzato nel modello più piccolo, siamo difronte ad una qualità maggiore e molto meno ruvida, già dalle prime ore di utilizzo. Lo stesso miglioramento c’è stato anche per il cavo. L’esemplare utilizzato è sempre un paracord, ma ora è molto più flessibile. Non stiamo esagerando se diciamo che vi potrà sembrare quasi di giocare con una periferica wireless. I click e bottoni laterali restano gli stessi, dato che montano anch’essi gli switch Omron 50M. Entrambi sono piacevoli al tatto, soprattutto quelli principali, che sono molto leggeri e non stancano per nulla le dita.
La struttura honeycomb si espande anche ai lati, ma grazie ai grip antiscivolo potrete coprire l’area, facendo in modo che non vi possa provocare alcun fastidio, nel caso in cui non siate abituati. Il set, come già anticipato in precedenza, si estende anche per i tasti principali del Mira M, garantendo anche agli utenti con una sudorazione più elevata un’esperienza godibile. A differenza del modello S, le dimensioni maggiori garantiscono un’ottima varietà di grip attuabili. Quelle che, principalmente, vi consigliamo sono la classica palm grip, ma anche quella ad artiglio va più che bene. Nel caso in cui disponete di mani piuttosto grandi, potrete provare a sfruttare una fingertip, ma in realtà il target principale è la fascia di grandezza media. Il design ricorda molto quello del più famoso G Pro Wireless, ma la curvatura è leggermente più bassa, così da creare una forma per tutti.
Noi di VMAG crediamo che la proposta di taglia media del Mira M sia un prodotto assolutamente da tenere in considerazione. Anche perché che la maggior parte dei difetti elencati nel caso del Mira S siano stati risolti, ci teniamo a fare un plauso ad HK Gaming per aver ascoltato il feedback degli utenti, riparando tutto il prima possibile. Nonostante due piccoli difetti, siamo dell’opinione che questo mouse sia in grado di soddisfare le esigenze di tutti i tipi di giocatore, soprattutto quelli più competitivi e alla ricerca del top.
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