Rogue Company Anteprima – Irrefrenabile voglia di action

Cara vecchia battle royale, è arrivato il momento di farsi da parte. Se avete seguito gli ultimi trend nel genere degli shooter, infatti, avrete sicuramente notato che l’interesse del pubblico si sta lentamente spostando verso gli sparatutto tattici, che prediligono la strategia e la coordinazione di squadra piuttosto che l’abilità individuale. Valorant è stato l’innesco di questo fenomeno, un fulmine a ciel sereno da casa Riot Games che ha riacceso l’interesse per questa categoria di videogiochi – già un tempo dominata da CS:GO e Rainbow Six Siege. Per non lasciarsi sfuggire questa nuova tendenza, Hi-Rez Studios, sviluppatore il cui catalogo comprende i popolari Paladins e SMITE, e First Watch Games sono saliti sulla barca del (si spera) vincitore presentando Rogue Company, un mix tra shooter tattico e MOBA. Proprio oggi, questo titolo entra nel suo periodo di Early Access, consentendo a tutti voi giocatori di gettarvi nella mischia e provare il gameplay di prima mano. Se però desiderate qualche informazione in più prima di effettuare il download, noi di VMAG abbiamo avuto il piacere di assistere a una demo esclusiva del gioco e abbiamo realizzato questa anteprima per raccontarvi le nostre impressioni a riguardo.

Panoramica

La formula alla base di Rogue Company è piuttosto intuibile, se avete letto attentamente la nostra premessa. Il giocatore interpreta un Rogue, un membro di un’elité di soldati che combattono per decidere il destino del mondo. Gli scontri si svolgono tra due squadre di quattro, che si alternano tra Attacco (piazza una bomba in un punto chiave della mappa) e Difesa (disinnesca l’ordigno prima che esploda). Il round termina quando uno dei due team porta a termine il proprio obiettivo, oppure uccide tutti gli avversari prima che possano completare il loro. I personaggi, oltre che ricorrere al proprio arsenale di armi, possono attivare delle abilità speciali, utilizzare strumenti come granate e fumogeni, e acquistare potenziamenti per aumentare la propria chance di vittoria. Quando una delle squadre conquista un totale di 7 round, si aggiudica il titolo di campione della partita. Fin qui, possiamo notare ben poche differenze rispetto ai principali competitor, che potrebbero essere veramente difficili da superare senza qualche novità intrigante. Per fortuna, alcune idee innovative sono presenti, ma saranno all’altezza?

La nuova economia di Rogue Company

In primis, Rogue Company possiede un suo peculiare sistema di economy e potenziamento dei personaggi, la più grande ventata di originalità rispetto al genere. Ciascun personaggio possiede infatti un proprio kit di armi e abilità, che va a costruire il lato MOBA del gioco. Alcuni specifici pezzi di equipaggiamento possono essere condivisi da più soldati, ma non sono presenti due set identici. A inizio match, tutti quanti iniziano con la versione base dell’arsenale. Vincendo round, collezionando uccisioni e completando gli obiettivi si guadagnano soldi, che possono essere investiti per acquistare perk, migliorare l’arma od ottenere strumenti aggiuntivi. Al contrario di ciò che accade in Valorant e CS:GO, la morte non causa la perdita di questi ultimi, che una volta comprati rimangono costantemente presenti per tutto il resto della partita. Questo comporta che, con l’avanzare del match, i personaggi saranno sempre più potenti e versatili, richiedendo alla squadra di rivedere costantemente la propria strategia in base agli acquisti nemici e ai propri. Ne deriva anche che più sconfitte di fila rendono estremamente largo il divario tra un team e l’altro, rendendo più complicato effettuare una rimonta. Questo è meno evidente, però, dato che, rispetto alla media, le partite durano poco tempo.

Gameplay e novità

Per quanto riguarda il gameplay vero e proprio, First Watch Games e Hi-Rez Studios si stanno impegnando per incrementare il più possibile il numero di azioni strategiche a disposizione dei giocatori. Diverse abilità dei soldati interagiscono tra di loro in vario modo, per esempio le granate possono rimuovere il filo spinato. Inoltre, le mappe hanno uno sviluppo verticale oltre che orizzontale, introducendo elementi come le torri e le funi che permettono di spostarsi rapidamente dall’alto in basso e viceversa. Questi elementi non sono stati pienamente mostrati nella demo, ma ci è stato confermato che verranno considerati di più nei futuri aggiornamenti. Concludiamo la carrellata dei punti di forza di Rogue Company sottolineando come il design del gioco sia orientato verso il ‘combat puzzle’ (così chiamato dagli sviluppatori), ovvero uno stile in cui anche i giocatori più forti ed esperti possono essere facilmente surclassati da una buona tattica. Molte skill e alcuni perk dei soldati sono infatti studiati apposta per bloccare i cosiddetti “lupi solitari” e favorire invece una buona comunicazione, possibile grazie alla presenza di una chat vocale, una chat testuale e anche dei ping da poter utilizzare al volo per segnalare pericoli o punti di interesse alla propria squadra. Se questo si convertisse in futuro in una struttura molto complessa, piena di interazioni e decisioni strategiche, potremmo essere di fronte a un prodotto decisamente interessante.

Problemi e speranze

Il problema di Rogue Company, però, deriva dalla mancanza di un vero e proprio sbalzo di originalità. Come vi abbiamo appena descritto, ci sono qua e là degli elementi innovativi, ma nel complesso questo titolo altri non è che l’ennesimo shooter tattico, che arriva sul mercato dopo altri colossi e cerca di seguire la loro strada invece che scavarne una propria. Abbiamo infatti avvertito una certa riluttanza nell’inserire novità nella sua struttura, puntando invece a evidenziare quelli che sono i punti classici e già visti. Esattamente come il fenomeno dei battle royale, c’è il rischio che pure questo gioco venga affossato dalla concorrenza, che oltretutto parte già avvantaggiata. Ma la soluzione a questo rischio è già presente, e risiede nel comparto action del lavoro di First Watch Games. La presenza di barre vita più grandi, nessuna penalità per la morte e scatti più marcati rispetto ai competitor potrebbero rendere Rogue Company un titolo d’azione veramente solido, nel pieno spirito alla Rambo che già i Rogue sembrano possedere. Nonostante questo grande potenziale, però, abbiamo riscontrato una più forte volontà di fare appello alla massa e seguire l’onda del classico, invece che la via della diversità. E, purtroppo, siamo convinti che finché le cose non cambieranno, questo gioco rimarrà confinato nell’ombra dei suoi più agguerriti rivali.

Rogue Company

Verdetto finale

In conclusione, Rogue Company è un buon sparatutto tattico con elementi MOBA, e se siete appassionati del genere nulla vi vieta di provare il suo Early Access e vedere se stuzzica la vostra curiosità. Rispetto all’alpha ci sono già alcuni contenuti extra, tra cui il nuovo soldato Gl1tch, che invitiamo a provare e a dirci le vostre impressioni. Speriamo che First Watch Games e Hi-Rez Studios sappiano capitalizzare sugli elementi originali del proprio titolo e dargli la forza di ergersi al pari dei suoi competitor. Questo richiederà un po’ di lavoro, specialmente sulle animazioni e su altri aspetti che fin da subito non hanno convinto gli appassionati, ma le premesse non sono brutte come si poteva immaginare. Ricordiamo che il gioco è disponibile su PC via Epic Games Store, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, con cross-play e cross-save già abilitati.

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