Command & Conquer Remastered Collection Recensione | Il progresso di cui godiamo da cinquant’anni a questa parte è qualcosa di terribilmente veloce e sorprendente, se messo in confronto alla storia umana. Certe volte, sembra davvero che il tempo vada con l’acceleratore, talmente tanto che ogni anno, di questi tempi, è sempre pieno di nuove scoperte e avanzamenti scientifici. Uno dei settori maggiormente produttivi, anche se fa male dirlo, è quello militare. Dalla fine della seconda guerra ai giorni nostri, ovviamente, non sono mancati scenari perfetti per fungere da banco di prova per le nuove tecnologie e applicazioni del settore bellico. Non tutti lo sanno, ma anche i videogiochi ebbero un ruolo in questo, dalle origini ai giorni nostri. Quando pensiamo ai simulatori di guida, infatti, è facile pensare ad un Flight Simulator o un Assetto Corsa, ma a chi verrebbe in mente di nominare Tank della storica ATARI? Infatti, non tutti sanno che l’esercito statunitense propose una derivazione simulativa di quel prodotto, e meno ancora sanno che anche ai nostri giorni esistono soluzioni gamificate dedicate all’addestramento di personale militare. Uno dei titoli maggiori che all’epoca pose i riflettori sulle tematiche della guerra moderna fu Command & Conquer, un gioco strategico in tempo reale che nel corso degli anni godette di un successo e di un seguito assolutamente rilevanti. Recentemente Electronic Arts ha rilasciato la Command & Conquer Remastered Collection, una raccolta restaurata contenente Command & Conquer in bundle con Command & Conquer Red Alert disponibile ora su Steam. Dopo una lunga attesa, anche noi di VMAG abbiamo avuto l’opportunità di giocare al titolo e questa è la nostra recensione. Indossate il vostro elmetto e imbracciate il fucile, soldati, si entra in campo.
Le vicende dei due titoli contenuti in questa collezione sono differenti, sebbene le meccaniche e i presupposti del gioco rimangano paragonabili. Command & Conquer comincia nella metà degli anni ’90, quando l’umanità di questa ucronia scoprì il Tiberium, una sostanza organica di origine extraterrestre con delle caratteristiche speciali. L’organismo è in grado di nutrirsi e di ammassare in strutture cristalline i minerali contenuti nel terreno che occupa. Come risultato, raccogliendo questi cristalli è possibile ricavare materie prime in modo estremamente economico e facile. Tutto ciò ha enormi vantaggi economici, ma decisamente troppi rischi per l’ambiente: trattandosi di un organismo xenobiologico, i rischi di contaminazione sono molto alti. Piante, animali, persino le persone possono subire seri danni alla salute interagendo con il Tiberium. Nonostante tutto ciò, la macchina economica continua a sfruttarlo, sull’onda di una nuova corsa all’oro per l’accaparramento di questa risorsa. In questa lotta senza quartiere, sono emerse due fazioni principali: la Global Defense Initiative e la Fratellanza di Nod per Command & Conquer e la Coalizione Alleata e l’Impero Sovietico in Red Alert. Queste coppie di fazioni si affronteranno in una serie progressiva di missioni per il controllo di questa risorsa e la supremazia tattica ed economica ai danni degli avversari.
Nonostante si tratti sempre di storie fittizie, i più adepti alla storia riusciranno certamente a cogliere le numerose citazioni piazzate ad arte dagli sviluppatori.
Una partita tipo della campagna consiste in sequenze alternate di video narrativi e missioni giocabili, che ci permettono di andare avanti nella storia e dare il nostro supporto strategico a una delle due fazioni in guerra. Le parti di trama sono veicolate da video registrati con attori in carne e ossa, precedente storico di tutta l’industria che contribuì a dare valore e merito a questo franchise. Forte della Remaster, ora siamo in grado di rivivere questi intermezzi con una risoluzione migliore e arricchiti da tantissime migliorie, così come d’altronde è accaduto per la parte del gameplay. Chi ha già giocato alle precedenti iterazioni non può non accorgersi dell’impressionante lavoro di restauro che tutti i comparti del titolo hanno subito, rendendo il tutto dannatamente moderno. In gioco, scelta la nostra fazione, ci tocca comandare le sue unità per conquistare la vittoria: generalmente in alto a sinistra è possibile vedere una serie di obiettivi da completare per ottenere il trionfo. Questi spaziano da operazioni di sabotaggio e infiltrazione al distruggere alcuni obiettivi strategici. Qualora questi siano assenti, lo scopo della battaglia è uno solo: distruggere il nemico.
All’inizio avremo un numero ristretto di soldati e un quartiere generale mobile che dovremo piantare sul terreno per cominciare a costruire la nostra base: uno degli incarichi iniziali di questo nascente insediamento militare sarà la costruzione di tutta l’infrastruttura industriale necessaria all’estrazione del Tiberium, che dovrà essere trasportato nelle raffinerie per essere convertito in denaro, la valuta necessaria ad ampliare la nostra base e addestrare altre truppe. Una volta assicurata una buona fornitura di risorse e un quartier generale adeguatamente fortificato, sarà la volta di ingaggiare il nostro nemico. Dopo aver inviato dei veicoli veloci ed evasivi in avanscoperta per avere un quadro chiaro delle fortificazioni e delle unità avversarie, sarà la volta di formulare un piano operativo. Solo allora saremo in grado di inviare le nostre unità per assicurarci il trionfo.
Con una forte modalità multigiocatore, tantissime missioni e la possibilità di affrontare schermaglie contro l’IA, le combinazioni di gioco sono praticamente infinite.
Dal punto di vista tecnico, brilla particolarmente l’esecuzione di questa remaster che porta davvero lustro agli sviluppatori, vista l’immensa mole di lavoro e attenzione ai dettagli che è stata esercitata nell’opera. Tutti gli elementi grafici hanno subito un restauro con tutti i crismi, e ciò si può verificare durante le nostre partite, con la facoltà di passare in maniera istantanea dalla vecchia grafica a quella nuova. Anche il comparto sonoro e le videoclip narrative hanno ricevuto un trattamento simile, svelando il lato migliore di tutta l’esperienza. Mentre comanderemo le nostre armate e le osserveremo ingaggiare un combattimento in stile armageddon, potremo godere di tantissime colonne sonore sempre diverse e adatte alla situazione, con tanto di opzioni per modificarle e personalizzarle a nostro piacimento. E non è finita qui: allegato alla collezione è presente anche l’editor delle mappe, e l’opportunità di crearne di nuove in modo molto facile e veloce.
In conclusione, si tratta di un titolo completo e imperdibile per il suo prezzo, che ci sentiamo di consigliare a tutti i nostalgici e gli appassionati delle opere di strategia in tempo reale: che siate dei maestri della tattica militare o solo in vena di qualche schermaglia, Command & Conquer Remastered Collection è un titolo che non può mancare nella vostra libreria. Si tratta di un RTS vecchio stampo, in cui per padroneggiare tutte le meccaniche è necessario fare molta pratica e scoprirne i segreti: l’assenza di un tutorial in gioco e la difficoltà iniziale potrebbero spaventare i meno adepti, ma è un sacrificio necessario se si desidera godere appieno dell’esperienza. Noi di VMAG ci sentiamo di ringraziarvi per la cortese lettura e di rimandarvi ai prossimi appuntamenti con l’informazione videoludica!
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