Mafia Definitive Edition Anteprima | Il PC Gaming Show 2020 ci ha regalato non poche soddisfazioni e tra queste troviamo il magnifico remake di Mafia. Titolo uscito originariamente su PlayStation 2 nel lontano 2002, sta ritornando in grande stile grazie ai ragazzi di Hangar 13. Il loro obiettivo? Ricreare da zero uno dei più grandi videogiochi del passato, che ha contribuito alla valorizzazione di storie dure, cruente e reali, rispecchiando una branchia della criminalità organizzata. Ebbene, con lo story trailer pubblicato da poche ore, possiamo compiere piccoli passi in avanti nella scoperta di Mafia Definitive Edition. Disponibile a partire dal 28 agosto 2020, andiamo ad analizzare con cura ogni aspetto dell’opera, valutando comparto tecnico, artistico, trama e giocabilità. Pronti a ritornare negli anni ’30?
Una città tutta da scoprire
Osservando le sequenze dello story trailer, possiamo notare, senza troppa fatica, i numerosi dettagli che compongono Mafia. Gli sviluppatori hanno scelto di focalizzarsi su ogni minimo particolare, compiendo un minuzioso lavoro con lo scopo di ricreare un mondo vivo, coinvolgente ma soprattutto realistico. Mentre sarete a bordo della vostra fuori serie acquistata con chissà quale denaro sporco, noterete una certa vivacità per i distretti post crisi finanziaria. Alcuni negozianti si appresteranno ad aprire le loro attività, aspettando di pagare dolorosi racket. Altri, invece, cercheranno di non perdere il prossimo treno o ancora, un gruppo di “fellas” nemico deciderà di darvi la caccia. Ovviamente senza considerare nella lista delle cose da fare attività per adulti, gare automobilistiche e passeggiate extra lavorative in cimiteri o campagne sperdute nella periferia. Tutto questo in pieno stile anni ’30, con un’inconfondibile identità che marchia a fuoco la nuova fatica di Hangar 13.
Autori del proprio destino
Una volta che sarete certi di esservi liberati da impegni lavorativi e non, potrete spassarvela grazie a missioni secondarie che vi aiuteranno a progredire durante il corso dell’avventura. Sparatorie, inseguimenti, fughe e tragici eventi vi garantiranno una storia ricca di colpi di scena e rivelazioni sconcertanti. Solo i veri gangster riusciranno a non perdere il senno. E voi, vi sentite pronti per affrontare simili eventi? È normale affermare che, per godere appieno della trama, bisogna prima conoscere qualche aspetto extra di Mafia. Il background delle diverse personalità che incontrerete, della città o di voi stessi, renderà estremamente piacevole il progresso che avverrà tramite missioni rivisitate sin nei minimi dettagli, con grafica in 4K HDR. Ma nulla di tutto questo sarà possibile senza un equipaggiamento l’adeguato che si rispetti.
Un’arma per domarli…
Cosa fa rima con America, Mafia e anni ’30? Ebbene, per diventare i re indiscussi della città e avviare determinati tipi di attività, sarà necessario ricorrere a soluzioni poco ortodosse. Armi di ogni genere, suddivise per classi specializzate, renderanno le vostre gite in strada un vero spasso, se così possiamo dire. Questi strumenti di morte, variano dai più classici dei classici come la Thompson, ad armi di guerriglia urbana come molotov, piedi di porco e coltelli. Senza lasciare indietro la famigerata rivoltella, il fucile a canne mozze e l’immancabile shotgun. Come dite? Preferite il corpo a corpo? Vorrà dire che alla lista dovremmo aggiungere un tirapugni. Dunque, terminata la vostra folle spesa al negozio di “Pane, Pizza e Pistole”, dovrete dirigervi immediatamente ad un incontro con una delle personalità più influenti di Mafia Definitive Edition.
Lo… conosci Paulie?
Hangar 13 non ha dovuto semplicemente pensare alle nuove generazioni di videogiocatori, ma anche alla vecchia guardia che per prima aveva messo le mani sull’iconico Mafia. Dunque, storia e concept sono rimasti invariati, così come i suoi protagonisti. E una prova possiamo averla già dai primi filmati promozionali del titolo, che ci presentano in una veste grafica straordinaria diversi uomini dal calibro di Tommy Angelo e il detective Norman. Ma loro non sono gli unici ad essere stati sottoposti ad un servizio di ringiovanimento, anche i maggiori esponenti delle famiglie Morello e Salieri hanno ricevuto il trattamento che meritavano. Quindi non preoccupatevi, ritroverete ogni singolo aspetto del capitolo originale. Fatta eccezione dei diversi problemi tecnici che tormentavano i fan durante le sessioni di gioco. Perché il team di sviluppo sta affrontando anche questa importante sfida: il comparto tecnico.
Caccia alla Talpa
Proprio come un ricco Don combatterebbe fino allo stremo delle sue forze per trovare la talpa nel suo Clan, la software house sta cercando in tutti i modi di presentare un prodotto finale vincente e degno del suo nome. Proprio per evitare di creare un malessere generale come ci fu durante il primo Mafia, causato da bug e glitch, Hangar 13 si è concentrata particolarmente su questo aspetto. È inutile dire come ci sia più affinità con la versione PC, ma ci è stato assicurato più volte che anche le console di casa Sony e Microsoft riusciranno a sostenere l’interessante mole di lavoro. Un’importante svolta c’è stata anche sotto il punto di vista registico, trasformando Mafia Definitive Edition come un’autentica pellicola sulla criminalità organizzata. E perché no, magari invoglierà le nuove community a far luce su temi importanti di attualità o farà apprezzare grandi opere cinematografiche firmate Scozzese, Coppola o Leone.
Le nostre aspettative
Basandoci su tutto quello che abbiamo potuto osservare nelle ultime settimane e apprendere dalle interviste con gli sviluppatori, crediamo che Mafia Definitive Edition sia decisamente un prodotto da non lasciarsi sfuggire. A nostro parere potrebbe essere l’esempio di come i remake, a volte, servano all’industria videoludica non solo per riportare in auge vecchie storie, ma per ricordare alla società attuale le origini del medium e dei precursori dei brand più conosciuti. Le nostre aspettative non possono che essere molto alte, immaginandoci di come il 28 agosto 2020 possa farci ritornare con la mente a tempi ormai andati, riassaporando la genuinità e il coraggio di titoli che faticano sempre di più ad uscire allo scoperto.
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