Evil Democracy 1932 Recensione – La radice del male

Versione PC

Evil Democracy 1932 Recensione PC | Quando parliamo di una tematica importante per la nostra cultura, sicuramente la storia è uno dei pilastri di questo aspetto della vita umana. In questo campo, i videogiochi sono sempre stati particolarmente prolifici, producendo titoli di grosso calibro che hanno affrontato la storia umana, come Civilization. Ma ci sono tantissimi esempi vincenti di giochi di diverso genere in grado di catapultarci nei meandri di questo campo di studio: dalle battaglie più celebri agli anni più lontani. Uno dei titoli storici più recenti è Evil Democracy 1932, strategico a turni a cura di Hamsters Gaming. Il videogioco è disponibile su Steam in diverse lingue, tra cui però manca l’italiano. Senza ulteriori indugi indossiamo il completo con tanto di bombetta e facciamo un viaggio indietro nel tempo fino alla prima metà del secolo scorso, per dare uno sguardo a questo titolo.

Il contesto narrativo di Evil Democracy, come suggerisce anche il suo nome, ci parla degli anni ’30, a partire dal 1932. Quello in esame è uno dei periodi con maggiore incertezza della storia dell’Europa, che come sappiamo bene dai libri sarebbe precipitata nel caos più totale a causa di una delle guerre più sanguinose dell’umanità. Nel 1933, dopotutto, personalità come Adolf Hitler sarebbero salite al potere con tutto ciò che ne sarebbe conseguito. All’interno dell’opera, sarà possibile giocare in tre paesi: Regno Unito, Francia e Germania, prendendo il posto di un segretario dei partiti storici dell’epoca, dai conservatori ai liberali. Ciascun paese e partito che selezioneremo avrà delle caratteristiche ed una situazione di partenza differenti che ci metterà alla prova per riuscire a cambiare il corso della storia. Ad esempio, in Germania avremo una popolazione molto scontenta a causa della situazione alla fine della Prima Guerra Mondiale: i partiti socialisti e popolari saranno molto più graditi dagli elettori rispetto a quelli conservatori o addirittura monarchici. Di conseguenza scegliere uno di questi comporterebbe una sfida maggiore rispetto ad un partito nazionalista, che potrebbe sfruttare molto agevolmente la popolarità di quello nazista a causa delle similarità con la sua ideologia.

 

L’accuratezza storica del titolo è sicuramente uno dei suoi punti di forza.

 

Lo scopo di Evil Democracy 1932 è semplice: cambiare il corso della storia nelle elezioni del 1932. Per riuscirci avremo la necessità di preparare una strategia politica vincente sfruttando tutti gli strumenti a nostra disposizione: stampa, attivisti e giornalisti. All’inizio della partita selezioneremo il paese e il partito da controllare, per poi venire catapultati nel nostro ufficio. Qui, ad ogni turno, dovremo pianificare con cura le nostre azioni tenendo conto di diversi elementi: il numero di elettori che abbiamo sensibilizzato, i nostri fondi e la situazione politica del nostro paese. Ad ogni turno, infatti, verrà simulato il progresso temporale e gli avvenimenti storici che si sono verificati in quegli anni potrebbero interferire con i nostri piani. All’inizio della partita avremo dei fondi predeterminati e ci toccherà assumere il nostro staff: la prima decisione importante sarà quella del nostro leader, un uomo che dalle nostre disposizioni dovrà fungere da volto per il partito. Questa scelta sarà decisamente importante, perché per assicurarci il successo sperato ci toccherà pensare ad un uomo adatto. Il nostro leader dovrà essere carismatico, abile nella dialettica e popolare tra la nostra popolazione, solo così potremo sperare di competere con gli avversari dell’epoca. Benché non verremo aiutati dal tutorial del titolo, piuttosto scarno in termini di spiegazioni, la curva di apprendimento delle meccaniche non sarà troppo ostica, permettendoci di padroneggiarlo facilmente.

Ecco il nostro ufficio: il luogo ideale dove pianificare la prossima mossa. Silenzioso e lussuoso, sarà l’ambiente perfetto per mettere in atto la successiva tappa della nostra agenda politica.

Alla fine di ogni turno, il gioco calcolerà il risultato delle nostre azioni anche mettendole a confronto con quelle dei nostri competitor, così da farci capire se la nostra strategia ha dato i suoi frutti oppure se qualcun’altro si sta aggiudicando più elettori. Difatti, una delle componenti più essenziali della nostra agenda sarà la stampa: dovremo sempre assicurarci che il nostro team editoriale sia al lavoro per non perdere la partita della propaganda fatta di manifesti e carta. Dopotutto, già in quell’epoca si trattava di una componente essenziale di ogni partito che si rispettasse, talmente che anche lo stesso Adolf Hitler e tutti i simili dittatori si assicurarono (e ancora oggi lo fanno) il pieno controllo dei mezzi di comunicazione e di stampa. Non a caso, questa sarà il principale mezzo per guadagnare voti ed incrementare la visibilità del nostro apparato. Ci toccherà allocare abbastanza fondi per produrre giornali e manifesti da far distribuire al nostro staff, se vogliamo sperare di guadagnare voti. I nostri giornalisti ci supporteranno producendo articoli e scoop sugli avversari, che dovremo far impaginare nel timone di ogni edizione. Di conseguenza, sarà importante scegliere con cura cosa pubblicare in base alle circostanze.

 

Una delle sfide più impegnative in Evil Democracy 1932 sarà quella di gestire una componente così delicata come la stampa.

 

Graficamente, Evil Democracy 1932 si presenta in una veste pulita e gradevole. I colori non sono mai troppo intensi e sempre ben abbinati tra loro. Lo stile è adatto al contesto dell’epoca, proponendoci un layout senza fronzoli ma efficace a veicolare le informazioni e i contenuti dello stesso, che sono il vero punto focale dell’intera esperienza di gioco. Lo stile grafico dei personaggi è cartoonesco, benché i nomi e l’abbigliamento siano decisamente in linea con il contesto storico dell’opera. Il comparto sonoro è gradevole e ben pensato, contribuendo a dare valore all’esperienza, mettendo in luce le idee di strategia e riflessione. Le stesse che si pongono come presupposto incommensurabile del gioco, che si basa per l’appunto su una lotta contro la storia. Ho riflettuto diverse volte sul significato dietro al nome “Evil Democracy 1932”. Da un lato ho pensato ad una citazione ad un titolo precedente, degli stessi sviluppatori, Evil Bank Manager, che andava a prendere in esame la gestione di una banca. Potrebbe essere questo, il caso, oppure una critica velata alla democrazia, che è così malvagia da aver permesso l’esistenza di un periodo storico così nefasto come quello in esame all’interno dell’opera. Qualunque sia la verità, in questo titolo è chiaramente presente come elemento, in quanto possibile vittima di appetiti eversivi e disumani come quelli nazifascisti. Questo ci fa pensare anche che sarebbe interessante vedere maggiori contenuti all’interno dell’esperienza, come l’introduzione di altri paesi giocabili oltre ai tre già presenti. Sarebbe davvero interessante dal nostro punto di vista avere la possibilità di giocare con l’Italia e lottare senza quartieri all’ascesa di Benito Mussolini; e perché no, potrebbe essere curioso anche giocare dal punto di vista dei cattivi, sperimentando le condizioni che permisero l’ascesa di personaggi storici decisamente ben noti.

Attraverso la mappa potremo osservare la popolarità del nostro partito in ogni regione del paese e potremo pianificare le mosse di agitatori, attivisti e promotori.

In base al nostro operato durante la campagna elettorale, arriverà il fatidico momento delle elezioni, con tutto ciò che ne consegue. Qualora riuscissimo a fidelizzare la maggioranza degli elettori, avremo vinto; mentre invece, se al contrario verremo sconfitti, la lotta politica continuerà in preparazione delle prossime elezioni, qualora siano previste. Avremo ciò che servirà per superare la storia? Solo il tempo ce lo dirà… Intanto, noi di VMAG ci teniamo a ringraziarvi per l’attenzione e vi diamo appuntamento alla prossima recensione.

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