Fly Punch Boom! Recensione – Un anime tutto italiano

Versione PC

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Fly Punch Boom! Recensione PC | Ultimamente la scena degli sviluppatori italiani si è fatta sentire, sia in ambito nazionale, ma soprattutto in quello mondiale. Tuttavia, dopo i vari insuccessi delle altre opere, Jollypunch Games ha deciso di adottare un approccio in chiave comica con il suo indie Fly Punch Boom!. Dalle meccaniche peculiari e con l’obiettivo di parodizzare i più grandi anime shounen, il titolo in questione sbarca su Steam e Nintendo Switch dal 28 maggio. Nonostante la leggerezza del tema apportato, abbiamo notato che c’è anche una componente competitiva, visto che il 31 maggio verranno già organizzati dei tornei in Europa ed in Africa, come scritto direttamente dal menu principale del videogioco.


Come abbiamo anticipato nella premessa, il gameplay presentato dall’inide è piuttosto peculiare: in pratica, dovremo utilizzare lo scatto per approcciare il nostro avversario, così da ingaggiare un duello in stile “carta, sasso, forbice”. Il motivo dietro questa denominazione, sta nel fatto che una mossa batte l’altra e, in base al tasto che premeremo, partirà il verdetto su chi ha optato per l’opzione migliore. C’è anche la possibilità di utilizzare l’ambiente di gioco a proprio vantaggio, scaraventando alcuni componenti della mappa sul nostro sfidante, oppure raccogliere energia per poter sprigionare la nostra mossa finale. Per quanto l’idea possa risultare simpatica, in realtà, annulla la struttura di competizione, relegando il tutto ad una gara di fortuna. Inoltre, la fruizione delle nostre partite può risultare ridondante e, a lungo andare, noiosa, dovendo fare le stesse cose più e più volte sperando in un risultato positivo. Non crediamo sia il migliore acquisto, nel caso in cui siate alla ricerca di un titolo altamente rigiocabile, ma è l’opzione giusta per chi ha voglia di svagarsi con i propri amici, considerando che è possibile giocare anche in modalità locale, fino a quattro utenti. Il roster dei combattenti è piuttosto limitato, ma almeno ognuno di essi è unico nelle sue caratteristiche, anche se avremmo preferito qualche aggiunta in più. Lo stesso discorso vale anche per le zone dove dovremo duellare.

 

“Fly Punch Boom! è un buon mix di elementi unici che, però, peccano della giusta applicazione tecnica e di gameplay.”

 

Lo stile grafico adottato è perfetto: soltanto osservando un paio di screenshot è alquanto impossibile non intuire la comicità che trasuda l’opera. Le animazioni sono fluide e godibili, oltre ad un design variegato delle mappe di gioco, incentivando un minimo di conoscenza delle suddette per sfruttare l’ambiente a proprio vantaggio. Ogni personaggio è ben caratterizzato ed ha una sezione dedicata alla sua backstory, seppure sia, ovviamente, marginale e aggiunta soltanto per prendere in giro diversi anime di successo. Per quanto concerne le prestazioni tecniche, dobbiamo, con non poca perplessità, ammettere che con un computer di fascia alta abbiamo subito diversi cali di frame. Nello specifico, ciò è accaduto nelle fasi più intense di “lanci” casuali di alcuni oggetti interagibili. In ogni caso, i controlli sono immediati e facili da memorizzare, è possibile giocare senza alcun problema con tastiera o controller, ma noi di VMAG vi consigliamo quest’ultimo, poiché, nel complesso, è più comodo e gestibile. Le musiche utilizzate hanno come scopo principale quello di farci immergere nel nostro duello, cercando di renderci parte integrante di un vero e proprio combattimento all’ultimo sangue. Non abbiamo, sfortunatamente, apprezzato la gestione del loro loop, poiché la ridondanza si fa sentire causando una tediosità che, con un approccio diverso, avrebbe reso le track utilizzate impeccabili. Infine, è piuttosto strano vedere un titolo italiano con traduzioni, nella nostra lingua, che sono composte da parole spezzettate messe una dietro l’altra che, apparentemente, dovrebbero formare un periodo di significato compiuto soltanto in inglese.

Insomma, noi di VMAG abbiamo apprezzato Fly Punch Boom!, ma non possiamo distogliere le nostre attenzioni dalle mancanze elencate in precedenza, soprattutto nel gameplay. Crediamo che, al fine di rendere il titolo competitivo tanto da ricevere tornei, la componente dettata dalla mera fortuna vada rimossa, a favore di una meccanica dedita alle pure abilità. Siamo anche dell’idea che Jollypunch Games abbia tutte le carte in regola per realizzare tutto ciò e, speriamo, in un futuro ampliamento nel roster dei personaggi e delle mappe di gioco. La parte comica e parodistica, tuttavia, ha totalmente centrato l’obiettivo, rendendoci partecipi di un mondo che ha come scopo quello di scherzare sulle più grandi animazioni giapponesi. Così come la rinomata serie di One Punch Man nacque come scherzo verso i numerosi shounen, possiamo constatare che l’opera analizzata è riuscita a colpire nel segno, ma pecca di un’esecuzione che, invece, l’avrebbe resa memorabile tanto quanto il manga di One. Infine, consigliamo l’acquisto se siete alla ricerca di un picchiaduro con cui svagarvi con i vostri amici per sessioni di gioco da un minutaggio limitato.

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