Saints Row: The Third Remastered Recensione Xbox One | Sono quasi passati 10 anni dall’uscita di Saints Row: The Third ed è arrivato il momento di vederlo con una veste restaurata per le nuove console. Lanciata inizialmente nel 2011 per le maggiori piattaforme del tempo, questa bizzarra ed egocentrica opera di Deep Silver Volition torna in pompa magna per farci sbellicare dalle risate a suon di colpi di fucile ed esplosioni mozzafiato. Ricordato per essere sempre stato “il cugino di GTA“, con questo terzo capitolo Saints Row trova la sua dimensione discostandosi dal classico stereotipo e, soprattutto, dall’ombra del suo parente non di sangue di Rockstar Games. Restando sempre sopra le righe per non perdere l’identità costruita con i precedenti titoli, era riuscito a ritagliarsi il suo spazio e a conquistare una buona fetta di mercato. Noi di VMAG abbiamo avuto la possibilità di provarlo per Xbox One, ma il titolo è disponibile anche per PlaySation 4 e PC già da oggi. Questa nuova Remastered sarà riuscita a convincerci? Scopriamolo insieme!
La trama la ricorderanno tutti ma, per chi non la conoscesse e volesse recuperare il titolo tramite questa Remastered, sappiate che se ne vedranno delle belle. I Third Street Saints sono una banda che ormai è diventata famosa a livello internazionale, grazie a una storia partita dal primo capitolo e sviluppata fino a oggi. Nonostante siano la gang per eccellenza al momento, di rispetto non ce n’è molto, nemmeno adesso che si sono fatti un nome. Infatti, cercando di rapinare una banca, tra un autografo e una foto con i fan, vengono fermati dalle forze dell’ordine che li imprigionano. Noi siamo il loro capo e, insieme ad altri due membri, veniamo portati su un jet privato, posseduto da chi ha pagato la nostra cospicua cauzione. Il nostro benefattore, però, si rivela immediatamente essere più losco di quanto credessimo e ci fa una proposta che mai nessuno accetterebbe, neanche sotto tortura. Lui, Philippe Loren, è il boss dei Syndicate e vuole un’impensabile percentuale dei nostri introiti come accordo per lasciarci in vita. Ovviamente non accettiamo e ci vendichiamo di questo affronto dirottandogli l’aereo. Tra fiamme, vuoti d’aria e paracadutismo unito al tiro al bersaglio, ci destreggiamo per arrivare a terra sani e salvi, non prima di aver messo i bastoni tra le ruote, anzi eliche, del nostro nuovo nemico.
I colori, i modelli dei personaggi e le ambientazioni prendono vita in questa Remastered.
Se pensate che la trama sia la classica idea per un film degli anni ’80 con solo esplosioni, sparatorie e tanto trash, beh, non siete molto lontani da quel che viene mostrato in Saints Row: The Third. Ma il titolo, a differenza di altri che potrebbero voler spiccare comunque per una storia accattivante o per una morale velata, non ha mai voluto nulla del genere. Infatti, il gioco è di per sé sconclusionato, rumoroso e maledettamente accattivante. Questo perché non aspira a diventare un’opera ricca di filosofia o critica sociale: il suo unico obbiettivo è l’intrattenimento, e ci riesce davvero bene. Come una vera e propria pellicola pazzesca e no sense, alcune scene saranno così tanto esagerate che non sarà nemmeno più un problema “spegnere il cervello” e godersi questi intramezzi epici.
Prima di cimentarci nell’esplorazione del gameplay, c’è da fare un appunto sul livello di dettaglio raggiunto grazie a questa Remastered. Nonostante alcuni modelli, per fortuna pochi, non abbiano ricevuto il massimo dell’attenzione e della cura, risultando meno pittoreschi rispetto alla versione originale, tutto il resto splende di una nuova e fantastica veste grafica. Edifici, gang nemiche, automobili, fucili e personaggi bizzarri, sono perfettamente in sintonia con il nuovo ambiente, ricco di più colori e di una luminosità aggiornata tramite le nuove tecnologie. Dite, quindi, addio alle vecchie cutscene buie e fredde, finalmente i volti dei nostri anti-eroi e l’oggettistica vengono illuminati e colorati con un nuovo pattern molto più acceso, caldo e viola del solito. Per completare la parte contenutistica di questa nuova edizione, possiamo affermare che ci sono tutti i pacchetti pubblicati post lancio, tranne Bloodsucker e Unlockable Pack. E, per gli amanti del lato tecnico, c’è anche la possibilità di disattivare il blocco degli FPS a schermo, che ovviamente possono comportare qualche problemino di fluidità durante le partite.
Un fantastico cocktail tra assurdità, spettacolarità e demenzialità.
Passiamo ora alle cose serie: la customizzazione. Dopo aver giocato un prologo al limite dell’immaginabile, sarete catapultati nella scelta del vostro personaggio e qui ci sarà da ridere. Potrete farvi un giro per i vari modelli preimpostati, poi sbizzarrirvi e dare il vostro “peggio”. Sappiamo già che gli amanti della personalizzazione ci passeranno davvero molto tempo per creare il proprio alter ego perfetto, anche perché è possibile dare vita a personaggi di altri titoli grazie a tagli di capelli e a tipi di trucco davvero sopra le righe. Inoltre, sarà ancora più entusiasmante vedere tutti i piccoli dettagli che comporranno il vostro personaggio, come le rughe se è troppo anziano, la cellulite e le smagliature se è troppo tondeggiante e le prosperità che rimbalzano se troppo invadenti. Potrete persino mettere la voce da uomo a una donna e viceversa. Insomma, vi potrete sbizzarrire con questa sezione di gioco. Non dimenticate che, oltre alla modellazione ci sarà anche la scelta delle animazioni da poter compiere!
Le strade di Steelport sono vive più che mai e aspettano solo di essere distrutte dalle nostre battaglie al limite del demenziale. Essendo un open world casinista, oltre alle varie Missioni Principali che andranno a comporre la storia, ci saranno anche delle Quest Secondarie dove potrete rilassarvi a suon di lanciamissili ed esplosioni colorate. Questi obbiettivi permetteranno di cimentarvi in varie azioni malavitose per aumentare l’influenza criminale della vostra gang e sbloccare nuovi veicoli, armi e vestiti. E noi sappiamo bene a cosa serviranno gli ultimi citati, giusto? Oltre a garantirvi molte ore di gioco in più, potrete decidere ancora la difficoltà, incappando in nuove sfide sempre più coinvolgenti. Unite ciò che è stato già detto in precedenza con la possibilità di mandare avanti delle attività criminali per puro svago. Ecco, quindi, il cocktail perfetto che saprà far gola ai giocatori più caotici. Diventando dei bravi imprenditori miglioreremo il nostro grado di Rispetto e sbloccheremo delle abilità.
Steelport è brillante, sensuale e ricca di sorprese che incontrerete per le sue strade.
Oltre a personalizzare fisicamente il nostro criminale potremo potenziare le sue statistiche e comprare anche delle armi. Ovviamente, quando parliamo di quest’ultime non intendiamo i classici fucili o pistole di tutti i giorni (ci sono, ma non penserete a loro quando vedrete il catalogo). Piccolo spoiler: sarà presente anche la motosega! Dopo essersi gettati negli acquisti più disparati, serve anche migliorare il nuovo arsenale, magari con il semplice aumento del caricatore o con la possibilità di impugnare due armi per volta. Il tutto in base alle vostre preferenze. Ma le sorprese non terminano qui, ci sono anche due Modalità da dover assolutamente provare. La Co-op dove potremo divertirci in compagnia di un nostro amico e seminare panico in città, sia completando Missioni Principali che vagando liberamente per le strade di Steelport. Ottimo modo per passare il tempo. La Modalità Lorda, nome bizzarro non c’è che dire, serve invece per mettere alla prova la vostra esperienza come criminale sconfiggendo orde di nemici. Invece degli zombie alla Black Ops avrete dei malavitosi da dover eliminare, e sappiamo già come andrà a finire: al limite dell’imprevedibile e dell’assurdo.
Cosa dire quindi di questa Remastered? Nonostante possa presentare qualche bug qui e lì, alcuni problemi con la telecamera durante i combattimenti o delle meccaniche di gioco abbastanza rigide per le nuove console, Saints Row: The Third resta un titolo godibilissimo senza troppe pretese. Divertente, scorretto, violento ed eccentrico al punto giusto per farvi passare qualche ora di spasso senza pensare a null’altro, se non a sconfiggere criminali di qua e di là.