Con l’impossibilità di organizzare assembramenti in luoghi pubblici, il “raid” compiuto dalla associazione PETA in Animal Crossing: New Horizons è stato sicuramente particolare. Si è trattato di un evento programmato da alcuni membri interni che accedendo al titolo sono andati al museo di Blathers stanziando cartelli e spammando messaggi tali da incitare i giocatori a rilasciare i pesci nel mare ove appartengono, reclamando i diritti delle specie ittiche. Come molti utenti hanno fatto notare, per poter accedere alla sezione marina della struttura è necessario donare diversi esemplari alla stessa: un procedimento sicuramente ironico dati gli attivisti in questione.
A cultural reset 🦉🐟 #AnimalCrossingNewHorizons pic.twitter.com/2kfMnTUeRX
— PETA (@peta) May 19, 2020