Embr Recensione – Quell’incendio non si spegnerà da solo

Versione PC

Embr Recensione PC | Si sa, da bambini si è sempre con la testa tra le nuvole. Si è instancabili sognatori e proiettati verso un futuro roseo e ricco di opportunità. Ma non sempre riusciamo a raggiungere i nostri obiettivi, soprattutto se tra questi c’è la volontà di sbarcare sulla Luna o di diventare un ricercatore di fossili in Africa. La carriera spaziale o paleontologica però non sono le uniche ad essere ambite. Tra queste infatti, troviamo quella da pompiere. Senza alcun dubbio, ci troviamo di fronte ad una professione affascinante per quanto rischiosa, che da sempre ha sedotto grandi e piccini. Ebbene, i ragazzi di Muse Games hanno saputo come realizzare i vostri sogni, creando Embr, uno pseudo simulatore che vi farà vivere adrenaliniche imprese di salvataggio, armati di ascia, elmetto e pompa antincendio. Noi di VMAG abbiamo provato la versione PC, che sarà disponibile a partire dal 21 maggio 2020.

In un mondo iper-capitalista, le professioni del passato si sono dovute adattare a nuovi metodi di guadagno, tra cui anche i pompieri. Dunque, dimenticate la classica chiamata d’emergenza: stavolta, tutto quello di cui avrete bisogno sarà il vostro smartphone e un’app chiamata proprio Embr. Palesemente l’Uber dei Vigili del Fuoco. Ebbene, una volta accettato l’incarico che più vi aggrada, rigorosamente con la ricompensa più alta, ecco che inizia l’avventura. Con un primo equipaggiamento, che potrà essere migliorato nel tempo, dovrete riuscire a salvare più persone possibili, pena una giornata poco proficua. Tra una porta da abbattere a colpi di ascia, pericolosi circuiti elettrici da disattivare e un comodo divano in fiamme da spegnere, potremmo assistere ad uno dei titoli indie più originali degli ultimi tempi.

 

Embr è un titolo originale, sebbene presenti numerosi problemi tecnici.

 

Sebbene l’idea di base sia originale e vincente, l’intera struttura tecnica soffre terribilmente di numerose falle. Bug e glitch di ogni genere saranno all’ordine del giorno, per non parlare dei bruschi cali di frame-rate che assalgono l’opera, proprio come un’incendio incontrollabile. Il tutto, purtroppo, si amplifica a dismisura nella componente multiplayer. Nonostante sia uno dei pochi punti di forza di Embr, la co-op online potrebbe trasformarsi, dopo pochi minuti, in una “Caccia al Bug”. Ciò non impedisce per fortuna al giocatore di divertirsi, se consideriamo il fatto che la maggior parte delle risate saranno scaturite da problemi del genere. Ma non temete, l’opera di Muse Games non è tutto “fuoco e glitch”. Ad accompagnare la squadra di coraggiosi pompieri ci saranno una serie di minuziosi dettagli, che faranno la gioia dei giocatori più attenti ed esigenti.

 

Le ambientazioni sono variegate e ben pensate, con uno stile tutto loro.

Durante una missione di salvataggio, potreste essere sorpresi da delle travi in fiamme che cadono dal soffitto o da pericolosi sistemi elettrici che vi daranno una scossa non indifferente. Il mondo di gioco è vivo e pericoloso, reagendo di conseguenza ai danni apportati dalle fiamme. Abbiamo un tempo limitato per ogni incarico, con un timer che, con lo scorrere dei secondi, porterà l’intera struttura alla distruzione. Ma i dettagli non finiscono qui: una volta spente le fiamme, sul pavimento noterete tracce d’acqua che vi rallenteranno oppure uomini e donne da salvare, con ognuno un distinto comportamento. C’è chi vi urlerà addosso per la paura o chi sarà perso nel suo mondo, impegnato a fare chissà cosa con il suo cellulare. Il tutto disegnato con uno stile grafico stravagante e personale, che rimanda ad opere come Hello Neighbor.

 

Durante le missioni incontrerete personalità di ogni tipo: essere pazienti si rivelerà fondamentale!

 

L’intera opera è arricchita da numerosi riferimenti alla vita reale, come parodie di slogan o pubblicità che ci tartassano ogni giorno. Queste piccole aggiunte confermano ancora una volta il desiderio da parte dei designer di creare un titolo con un’identità ben delineata. Il tutto, però, va a perdersi dopo poche ore di gioco, a causa della ridondanza delle missioni da compiere. Questa volta nemmeno la co-op online può aiutare, riuscendo a stancare perfino se si è in compagnia. Probabilmente, una piccola trama alle spalle avrebbe potuto aiutare l’intero gioco. Siamo sicuri che il team di Muse Games prenderà atto di tutte le problematiche sopra elencate, sperando che non abbandonino Embr, che ribadiamo essere un titolo originale e fuori dal comune.